Pizzino e la sua giunta sono al semaforo rosso… i cittadini gli hanno dato in primis il verde della speranza, poi trasformatosi in un giallo simbolo di un autunno ed un decadimento imminente, fino ad arrivare al rosso, quello della vergogna che dovrebbero provare il Sindaco e i suoi accoliti, per non essere riusciti a smuovere minimamente l’inerzia, ereditata sia in campo economico che sociale, che opprime questa città.
Diciamola tutta! L’incapacità di questa amministrazione non ha fatto altro che peggiorare le condizioni della città, che versa ormai da mesi in una situazione disastrosa per quanto attiene anche al decoro urbano ed alla sicurezza stradale.
Prova ne sia quel semaforo all’incrocio di Via Baldacchini che sembra lì lì per piombare rovinosamente sulla strada statale, stanco e sfinito a causa dell’incuria in cui questa amministrazione lo ha lasciato per così tanto tempo.
Un semaforo può non dire nulla in termini di valutazione dell’operato di una classe dirigente; si tratta di un particolare dettaglio all’interno di un grande quadro che, potenzialmente, potrebbe anche essere bello da guardare nella sua globalità. Epperò, quello di Via Baldacchini, non è un semaforo qualunque; si tratta di uno strumento importante per l’attraversamento della statale SS18 e può incidere in modo molto pesante sulla sicurezza dei cittadini di Amantea e dei turisti che in questi giorni visitano la nostra città o ne sono ospiti per periodi medio/lunghi.
È inaccettabile che quel semaforo sia nelle condizioni di degrado in cui si trova; è impensabile che non si possano usare i sottopassi per la situazione di inagibilità in cui versano da illo tempore; è impensabile che, in piena stagione turistica, a Sud di Amantea lungo la SS18 e sulle bretelle di accesso in prossimità dell’importante polo sanitario di S. Maria, turisti e cittadini siano costretti a lottare contro una illuminazione insufficiente, contro la mancata segnalazione degli attraversamenti, contro le solite condizioni di insicurezza delle strade.
Cosa bisogna ancora attendere per il rispristino del semaforo per l’attraversamento pedonale di via Baldacchini e per l’installazione di una più adeguata illuminazione sulle vie di Amantea? Che si verifichi un evento “irreparabile”?
Queste situazioni stanno provocando moltissimi disagi ai cittadini, che in questo periodo di Agosto, per l’incremento del traffico sulla SS18, non si sentono, purtroppo, in sicurezza. Per questo mi sono fatto carico delle richieste urgenti che i tanti cittadini di Amantea, mi manifestano quotidianamente, perché preoccupati per il perdurare di questa situazione, diventata ormai non più procrastinabile.
Certamente Amantea non merita tutto ciò e non merita nemmeno la solita giustificazione che Pizzino ed i suoi mettono in campo quando si tratta di “sfuggire” alle proprie responsabilità… non è possibile, infatti, che tutto sia sempre da addebitare al problema del dissesto “economico” del Comune.
Ci sono dei momenti nei quali, chi ha delle responsabilità di governo ci dovrebbe mettere del suo, operando con umiltà e senso del dovere verso la comunità a cui ha chiesto, e ottenuto, il mandato di governo. Questo è anche uno dei “compiti” del vero politico inspirato / assennato e lungimirante. Chi impedisce, infatti, a Sindaco e compagni, piuttosto che continuare a chiedere continuamente sacrifici ai cittadini, di destinare alla soluzione di questi problemi impellenti tutte o parte delle proprie indennità?
In altri comuni, anche a noi vicini, questo modus operandi è oramai prassi consolidata: chi amministra rinuncia alle indennità di carica previste per fare fronte alle spese, anche troppe, da affrontare al fine di migliorare la vivibilità dei cittadini.
Il dissesto esiste e va risolto, ma nel contempo, dovrebbe esistere una classe politica realmente innamorata della città e disponibile anche a piccoli/grandi sacrifici per il bene comune.
Ma questa nobiltà d’animo e di intenti non appartengono a Pizzino e compagnia cantante e, forse, ormai è inutile sperare che “spuntino”, come per miracolo, dal cilindro di un prestigiatore.
Il barile è stato “raschiato” fino all’inverosimile e il semaforo per Sindaco, Giunta e maggioranza è diventato rosso.
Stop Mario… fermati ora per evitare un attraversamento ancora più pericoloso, un prosieguo che porterebbe la nostra città sull’orlo del baratro.
Stop and go… andate lontano dai posti di comando, e lasciate spazio a chi ha idee, forza, volontà e senso del sacrificio!! Voi certamente no.
Vincenzo Lazzaroli