Con grande enfasi l’assessore regionale all’Istruzione e Attività Culturali Maria Francesca Corigliano ha comunicato che la regione Calabria ha finanziato con un importo di 1.143.538,07 euro ben 99 biblioteche, tra comunali, diocesane, scolastiche e di interesse locale, quindi anche quelle appartenenti a fondazioni e associazioni culturali.
La Corigliano ha sostenuto che “Il finanziamento dei progetti delle biblioteche è un passo decisivo per rafforzare le politiche per la diffusione della lettura in Calabria, una regione in cui gli indici su questo versante devono necessariamente crescere.”
Non solo l’aumento della lettura ma ha evidenzia ancora l’assessore “ Con i finanziamenti disposti, le attività del 2018 abbiamo sostenuto l’incremento della dotazione libraria, la digitalizzazione del patrimonio, l’accessibilità e la fruibilità, l’accrescimento del catalogo regionale disponibile su biblioteche calabria.it, così come il potenziamento dei servizi al pubblico, la realizzazione di progetti sulla lettura e la conservazione dei beni librari. Ritengo sia molto importante sottolineare- prosegue- che per la prima volta sono state comprese anche le biblioteche scolastiche, per una specifica volontà politica di rafforzamento dei servizi connessi al libro e alla lettura per gli studenti calabresi”.
Poi ha significato la Corigliano “A tutti gli operatori del settore, che svolgono un lavoro di grande responsabilità sul territorio, talvolta in situazioni di difficoltà, va il mio plauso e il mio incoraggiamento.
Le biblioteche costituiscono un luogo di cultura, di dibattito e confronto, di crescita per la società che dobbiamo salvaguardare, nelle città come nei piccoli centri”.
Ed infine ha concluso che insieme al Presidente Mario Oliverio”Riteniamo sia indispensabile guardare alle biblioteche come a presìdi irrinunciabili sul territorio, per cui ogni finanziamento si trasforma in un investimento sulla crescita delle comunità locali e di tutta la comunità regionale”.
“Mamma mia chi paroli!”
Peccato che gli Amanteani per leggere un libro dovranno andare a San Pietro in Amantea la cui biblioteca ha avuto un finanziamento di 10.000 euro.
Complimenti al sindaco
Ed Amantea? Amantea niente!
Amantea, stante quanto ci viene riferito, ci sarà una nuova opportunità, appena imparerà a presentare la domanda.
D’altro canto il comune prima ha dovuto pensare alla Guardia Costiera che ha utilizzato i locali della biblioteca “camporese” dopo che sono stati tolti alla bell’e meglio libri ed attrezzature .
Una biblioteca “camporese”,è giusto dirlo dove non andava nessuno o quasi
Ora spettiamo la fusione dei due comuni ed avremo anche noi i necessari finanziamenti e la “nuova” biblioteca “amanteana”.