Era il 12 aprile quando Sottosegretario Carlo Sibilia dichiarava che “ "In queste ore sto firmando l'interrogazione parlamentare della deputata Nesci sulle vicende opache del comune di Amantea. Grazie al lavoro del Prefetto di Cosenza Paola Galeone e delle forze dell'ordine si è deciso di inviare la commissione ministeriale d'accesso”
Sa quel giorno decorrevano i 90 giorni durante i quali la“Commissione ministeriale d'accesso” poteva e doveva ,carte alla mano, valutare la gestione dell'amministrazione comunale ed i presunti illeciti compiuti ai danni dei cittadini e dello Stato.
I primi 90 giorni sono scaduti il 10 luglio.
Dal successivo 11 luglio sono partiti i successivi secondo 90 giorni che andranno a scadere il 28 settembre
Si tratta di un termine ultimativo
O dentro o fuori, cioè.
Entro tale data , quindi, la “Commissione ministeriale d'accesso ad Amantea” Avrà due sole opzioni.
O chiederà lo scioglimento del coniglio comunale inviando alla Prefettura e di conserva al ministero apposita relazione in tale senso, evidenziando gli elementi a supporto.
O cesserà il proprio lavoro evidenziando la insussistenza di elementi in tal senso.
Certo che in questo ultimo caso crolleranno rovinosamente tutte le supposizioni che hanno indotto la deputata Nesci ed il Sottosegretario Carlo Sibilia ad operare verso la nomina della commissione e smentiranno il lavoro del Prefetto di Cosenza Paola Galeone e delle forze dell'ordine che sono stati alla base della commissione stessa.