Nella chiesa parrocchiale di Mendicino dedicata a San Nicola, oggi con inizio alle ore 18.30 verrà presentato il volume San Nicola il santo più venerato in Calabria.
Il libro è stato scritto da mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e pubblicato dalla casa editrice cosentina Progetto 2000.
All’iniziativa interverranno anche il parroco, don Enzo Gabrieli e l’editore Demetrio Guzzardi.
Ma come è possibile che San Nicola sia il santo più venerato in Calabria?
Alla domanda mons. Renzo risponde con una serie di dati: 3 comuni calabresi portano il nome del santo: San Nicola da Crissa nel vibonese, San Nicola dell’Alto nel crotonese e nell’Alto Tirreno cosentino San Nicola Arcella.
E poi 53 comuni su 409 (il 13%) hanno il santo di Mira quale patrono principale.
In testa la provincia di Vibo 15 comuni su 50, pari al 30%.
Poi la provincia di Crotone (5 su 27 – 18,5%).
Inoltre, la provincia di Reggio Calabria (15 su 97 – 15,5%)
Ed ancora quella di Catanzaro (7 su 80 – 9%).
Ed infine quella Cosentina (11 su 155 – 7%).
Su 1.000 parrocchie in Calabria ben 99 sono intitolate a San Nicola e 3 cattedrali (Lungro, Mileto e San Marco Argentano) lo hanno come patrono principale.
Il volume di mons. Renzo presenta il santo di Myra come un uomo di carità, di fede, che difende i bambini e la famiglia, che è libero da compromessi, uomo della Provvidenza, pastore attento e avveduto; santo ecumenico che collega la tradizione occidentale con quella orientale.
Il libro, presenta anche il ricco patrimonio iconografico custodito nelle chiese calabresi, si va dai quadri, alle statue ai mosaici e alle icone, ma mons. Renzo, non disdegna di raccontare la grande devozione del popolo verso San Nicola, che il 6 dicembre apre il ciclo delle festività natalizie.
Manca ancora molto della storia di San Nicola di Myra, ad iniziare dalla diffusione del suo culto e dalla datazione delle sue chiese più antiche.