La giunta comunale di Scalea, con a capo il sindaco Gennaro Licursi, ha approvato il progetto definitivo relativo alla concessione per il servizio di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione di alcuni impianti pubblicitari: transenne, pensiline, transenne parapedonali.
Si tratta di un progetto di arredo urbano per la riqualificazione di spazi pubblici.
Verranno installate 160 transenne e 4 pensiline per fermate bus con panchina.
Si provvederà alla manutenzione di 33 transenne parapedonali esistenti, a costo zero per l'ente che si vedrà riconosciuto un canone annuo di 4290 euro, soggetto a rialzo di gara.
É stato stimato il valore medio annuo della vendita di un panello pubblicitario pari a 180 euro, con un valore annuo stimato della concessione di 42.120 euro, e pertanto un valore complessivo stimato della concessione da porre a base di gara di 231.660 euro.
La Giunta ricorda che alcune vie centrali, come via Carlo Alberto Dalla Chiesa, viale Europa, via Lido, necessitano di interventi straordinari per la sicurezza dei pedoni; da più parti, inoltre, viene sollecitata l'installazione di pensiline per la fermata bus.
In alcune zone, dove attualmente fermano i bus, non c'è alcuna pensilina o eventuale panchina per l'attesa dei bus.
Per la carenza dei fondi dell'amministrazione comunale, probabilmente, si ritiene opportuno affidare il servizio a imprenditori privati, in modo da porre a carico del concessionario, aggiudicatario della gara ad asta pubblica, l'obbligo di fornire ed installare le transenne e le pensiline necessarie oltre che ripristinare le transenne esistenti. Il concessionario riceverà in cambio la possibilità di sfruttare la vendita degli spazi pubblicitari.
Non sarebbe certo un elemento negativo per Amantea, sentite le associazioni, far redigere un progetto di arredo urbano per la riqualificazione di spazi pubblici.
La stessa realizzazione del progetto potrebbe essere affidata ad una società che curerebbe inoltre con rispetto delle modalità di tutto l’arredo, la pubblicità cittadina
Il comune per uno, due anni, rinuncerebbe alle entrate della pubblicità destinandole alla copertura dei costi dell’arredo e negli anni successivi alla manutenzione ed al miglioramento.