Nel gioco semiserio della individuazione di importanti linee di interesse al governo del nostro paese abbiamo segnalato la Neo Lista de “ I Fratelli d’Italia” a guida del dr Tullio Lupi, già direttore dell’ultimo distretto sanitario del Basso tirreno cosentino, e la neo Lista del M5S.
Meritavano le prime due posizioni della nostra attenzione non altro perché si tratta di formazioni politiche( partiti o movimento poco importa) nuove ed almeno localmente senza responsabilità politiche sullo stato disastroso della comunità amanteana. Relativamente ai partiti o movimenti ed almeno per ora non alle persone che potrebbero farne pare.
Bene.
Ma ora scendiamo ( o saliamo) alle possibili liste relative ai partiti.
Non c’è ombra di dubbio che l’unico partito politico “ classicamente” e fortemente rappresentato, in Amantea, sia l’UDC.
Un partito che vanta un quarto dell’intero consiglio comunale, seppur presente nella ex giunta Tonnara con il solo Michele Vadacchino, ma con la carica di vice sindaco ( reale non virtuale) ed ora di sindaco facente funzione.
Con lui Pasquale Ruggiero, Gianfranco Suriano e Biagio Miraglia con il suo gruppo di Giovani UDC di Amantea.
Senza dubbio si tratta del gruppo politico più coeso.
Da solo questo gruppo rappresenta almeno 1000 voti, una base indiscutibile per proporsi alla attenzione dell’elettorato amanteano.
Una compagine infine che al suo interno rappresenta sia il capoluogo che la frazione Campora SG.
Una lista che partirà dalla lunga gestione del potere locale.
Una lista che ha insieme la esperienza e la gioventù.
Né, ed infine, sembra esistano frizioni. Una lista la terza dove non ci sarebbero litigi sul capolista.
Esiste però un unico grande problema che è la tenuta di questo partito che in Italia sembra essersi avviato verso un epilogo negativo e che in Calabria ha gravi momenti di spaccatura e la cui colla è solo la espressività nella giunta regionale di centro destra che non si a se è destinata a durare ed a vincere.