Il finto dibattito su “Infrastrutture e viabilità quale prospettiva di sviluppo per il tirreno cosentino”, si è svolto nei soloni dell’Hotel Torrione, ieri sera con inizio alle ore 1930. Presenti gli onorevoli Mario Pirillo ed Ernesto Magorno ai quali si è anche aggiunto il consigliere regionale Scalzo. In sala anche GB Morelli, Antonio Carratelli ( andato via quasi subito), Antonio Rubino e Vincenzo Pugliano.
Presenti anche Franco Filice, Demetrio Metallo, Enzo Alfano, Michele Gagliardi. Antonio Gagliardi, Rocco Giusta, Lento Lodi, Raffaele Romano e Luca Ferraro .
“Troppa” sinistra per non “dribblare” il tema delle infrastrutture e dello sviluppo e passare alla politica. A nulla è servito l’indirizzo del coordinatore Gianluca Cannata ed il primo preciso intervento del segretario del PD Salvatore Pirillo. Infatti sin dal primo intervento di GB Morelli la serata ha mosso verso i temi più specificatamente politici, sospinti dalla dichiarazione del consigliere provinciale della forte delusione di un sogno , quello presentato dal centrodestra di Scopelliti , infrantosi quasi subito, con una cocente delusione che orienta verso il centro sinistra, lui non escluso.
La stessa delusione è stata dichiarata da Demetrio Metallo almeno sotto il profilo del fare. Ovviamente il tema dominante non poteva non essere il turismo ed il momento critico nel quale versa anche per la mancanza di servizi connessi al suo sviluppo
Il vicepresidente nazionale della Confartigianato Franco Filice ha posto in campo il problema dell’accesso al credito da parte del cosmo delle micro imprese artigiane.
È seguito l’intervento di un giovane disoccupato che ha posto il campo il problema dello sviluppo come elemento principe per la occupazione.
E’ seguito un intervento di spessore da parte dell’euro parlamentare onorevole Mario Pirillo che ha percorso il campo dei grossi limiti di una giunta come quella di Scopelliti che non si dimostra in grado nemmeno di spendere i fondi Fesr con la ovvia conseguenza che a fronte di un bilancio regionale ingessato dalla spesa storica che lo assorbe nella sua interezza lo sviluppo può essere indotto solo dai fondi europei per cui non spenderli significa impedire lo sviluppo. Pirillo ha poi invitato sindaci, associazioni , mondo delle imprese a fare unità per cambiare la nostra terra.
Anche Magorno ha posto l’attenzione sul fallimento del governo di centro destra e sulla necessità di superare ogni e qualsiasi frizione nel centro sinistra al fine di riprendere il governo regionale ma sulla base di un programma finalizzato alla rinascita della Calabria.
Sulla stessa linea il consigliere regionale Scalzo che ha ipotizzato un accordo anche trasversale nell’ambito di un programma di sviluppo che non mortifichi la Calabria come sta avvenendo oggi anche per causa di un consiglio regionale prono a Scopelliti.
Un peccato comunque non aver aperto il dibattito a chi poteva sconfessare opere pubbliche fallimentari richiamando alle distinte responsabilità( ricerca inutilmente tentata dall’onorevole Pirillo) non per una ricerca sterile di chi ha sbagliato ma per evitare che chi lo ha fatto sbagli ancora!!!