1.183.598,69 i debiti fuori bilancio approvati stasera dal consiglio comunale.
Mica poco!
Tra le 39 voci fanno impressione però, non soltanto le spese per legali, che sono sempre altissime( Barba Gregorio 12.931,46; Filice Giuseppe 21.362,08; Ferrari Vincenzo , G. N. 25.348,19; Adamo Vincenzo 28.783, 36; Iaconetti Antonio 6.425,24, s&eo) quanto le somme da pagare a Mauri Vittoria per il PIP, giusta sentenza della Cassazione.
Si tratta di due somme una di ,sole, 186.163,32, e l’altra, di sole, 736.014,76.
Parliamo, cioè , di 922.178,08 euro.
Si tratta di somme dovute- ha detto l’amministrazione comunale- comecchè discendenti da una sentenza nientemeno che della cassazione
Ricordiamo che la vicenda aveva già avuto un primo esito con la sentenza della corte d’appello n 1153 del 2010 che aveva condannato il comune al pagamento della somma di euro 736.014,76 oltre interessi.
Il comune era stato difeso dall’avvocato Ferruccio Fedele del Foro di Paola.
Il comune invece ritenne di resistere ed adottò la delibera n 122 dell’11 febbraio 2011, con la presenza della segretaria Cinzia Sandulli, il parere tecnico favorevole del dr Aloe Mario, la volontà politica espressa dall’allora sindaco Francesco Tonnara e dagli assessori Cappelli, Ruggiero, Vadacchino, Tempo, Carratelli e Suriano( era assente Mazzei).
Ritenne, infatti, il comune “ che il giudizio della ( Corte di Appello ndr) non è condiviso sia per quanto concerne l’interpretazione della disciplina normativa regolante la materuia e che il quantum determinato tenendo conto anche dello stato deui luoghi alla data dei provvedikmenti espropriativi” ( sic? Ndr)
Si decise di incaricare gli avvocati Manzi Luigi eAndrea reggio D’Aci , entrambi del foro di Rom.
Ma, ed ahimè, il comune è stato condannato al pagamento.
Per fortuna che il comune è riuscito miracolosamente a trovare nelle pieghe del bilancio del 2013 ( a 30 giorni dalla chiusura dell’anno) la bella somma di 893.337,68 euro che serviranno per pagare più dei 4 quinti di tutto il debito