Siamo nella bella piana a sud di Campora San Giovanni .
La coltura prevalente è la cipolla rossa dolce, quella che viaggia per tutta l’Europa e che costituisce uno delle principali produzioni agrarie calabresi , una di quelle che conquisterà il mondo alla prossima Expo 2015 di Milano
Un gruppo di agricoltori ci accompagna per vedere le sponde del torrente Torbido.
Una loro parte è crollata per le forti piogge e per abbandono nel quale di fatto versa il torrente stesso
Impossibile non parlare di agricoltura, di territorio ed in particolare dei tanti, troppi problemi di un territorio abbandonato a se stesso ed agli eventi atmosferici.
La Statale 18 a rischio di invasione del mare, il ponte sul Savuto crollato 9 anni fa ed ancora non ricostruito, la grandine di questi ultimi giorni, il rischio di esondazione del torrente Torbido che corre proprio lungo i campi coltivati a cipolla.
Abbiamo già visto il ponte sulla SS18 le cui pile sono state scalzate dal torrente e dal mare ormai fortemente prossimo, ma non quanto viene denunciato dai contadini e relativo al Torbido
Ed è obbligo di un cronista vedere e fotografare; così ci rechiamo sulla sponda destra del Torbido, quella lato Amantea.
Ad un tratto l’auto deve fermarsi ; la stradella è parzialmente crollata per effetto della invasione delle acque del torrente.
Manca metà del rilevato e non appare certo improbabile il denunciato rischio di esondazione.
Nei giorni corsi sono intervenuti anche i tecnici del consorzio agrario che si serve del Torbido per scaricare le acque eccedenti della grande vasca che serve tutti i terreni da Campora SG fino a Lamezia
E successivamente anche i tecnici della protezione civile
Non è facile intervenire perché le sponde in cemento sono crollate sul fondo del torrente e costituiscono una inibizione al movimento delle acque
La preoccupazione degli agricoltori è notevole.
Se il Torbido dovesse esondare a fianco troverebbe centinaia di ettari di terreni intensamente coltivati a cipolla rossa di Tropea che subirebbero danni rilevanti che metterebbero in ginocchio decine e decine di aziende agricole.
Amantea 18 febbraio 2015
Giuseppe Marchese