Orgogliosamente il Comitato Lungomare evidenzia che sono state già raccolte “circa 1200 firme” ma che si è vicini al” traguardo dei 1500 sottoscrittori”.
Ricorda il Comitato che ciò che ne ha spinto la costituzione e l’impegno “è stato il diffuso malcontento nella cittadinanza”, perché “emergeva chiaramente il disorientamento degli amanteani circa la devoluzione del prestito di 2,5 milioni di euro contratto per il lungomare e stornato per altri fini assolutamente diversi da quelli previsti”.
Non solo ma la nota stampa ricorda che “ il comitato è aperto a chiunque intenda condividere questa iniziativa di civiltà” e che “ cosa diversa dalla civiltà sarebbe ingannare gli amanteani facendo pagare loro un debito contratto per finalità turistiche utilizzandolo, invece, per altri fini che occhi attenti vedono chiaramente”.
E che gli amanteani lo abbiano capito lo si è visto dal fatto che sono accorsi in due fine settimana in circa 1200 ai banchetti delle firme e che sicuramente supereranno le 1500 firme nel prossimo fine settimana di sabato 9 e domenica10 maggio.
1500 firme da proporre all’amministrazione comunale per annullare la devoluzione del prestito ripristinando il fine originario.
Evidenzia, infine, il comunicato che “ Firmare per questa iniziativa è un gesto di consapevole condivisione. Non è come sottoscrivere una generica iniziativa per la lotta contro una malattia endemica, per sostenere le pari opportunità, per il funzionamento della cosa pubblica. Quando l’interlocutore è indefinibile una firma non si nega a nessuno. Altra cosa è la presa di coscienza che ti fa confrontare con i tuoi riferimenti istituzionali”.
In sostanza secondo il comitato “L’iniziativa in corso si sta rivelando un vero e proprio laboratorio sperimentale d’interazione di diversità culturali”, atteso che “ Varie espressioni della società dialogano sul principio accomunante del bene comune”
Ed a breve il comitato si adopererà presso l’amministrazione ai sensi del vigente Statuto Comunale.