Restiamo perplessi. Impossibile accettare una siffatta provoca zioneper quanto - forse- virtual mente a fin di bene.
Cinque comuni : Amantea, Aiello Calabro, Lago, Belmonte Calabro e Serra d’Aiello, si mettono insieme per sfruttare finanziamenti pubblici ed all’uopo utilizzano il logo dell’antica Temesa.
Tutto sommato niente di male. Almeno speravamo.
Ma ora la inaccettabile provocazione di organizzare il giro dei 5 comuni con la supponenza che essi corrispondano davvero al territorio della antica Temesa.
Impossibile, quindi, per i partecipanti, ricostruire, attraverso gli scatti fotografici, la rappresentazione di ciò che era Temesa.
Temesa è la città di cui parla Omero (Odissea, I, vv.180-184) quando scriveva “…Or ora approdai, con navi e compagni, andando sul mare schiumoso verso genti straniere, verso Temesa, per bronzo, e porto ferro lucente…”
Quale altro porto al tempo se non quello dell’Oliva?
Al più, Temesa, quindi, ed i suoi resti potrebbero essere rinvenibili negli attuali territori di Campora San Giovanni e Serra d'Aiello. E forse anche Cleto e Nocera Terinese.
Certamente non Aiello Calabro e Belmonte Calabro e nemmeno il territorio di Amantea capoluogo.
Esiste, cioè, il rischio concreto della scorretta appropriazione storica da parte di territori ( e comuni)
Comunque ecco il comunicato stampa del comune di Amantea:
“Il parco tematico Antica Temesa ha inteso organizzare un particolare contest fotografico intitolato “Antica Temesa Fotograph – Art”.
L’iniziatica intende promuovere il concetto di co-working: gli artisti sono invitati a trascorrere sei giorni nei comuni che ricadevano nella città omerica (Amantea, Aiello Calabro, Lago, Belmonte Calabro e Serra d’Aiello) per ricostruire, attraverso gli scatti, la propria rappresentazione di ciò che era Temesa.
La ricerca potrà riguardare angoli del paesaggio rurale, montano e marino, reperti archeologici, monumenti, luoghi, spazi, botteghe, usi e costumi. L’artista potrà recuperare i segni che riterrà più opportuni, valorizzando attraverso l’immagine il territorio.
L’intera kermesse si snoderà attraverso un percorso che si concluderà il prossimo 2 settembre e che prevede incontri, visite guidate e mostre.
Martedì 1 settembre, nella piazzetta dedicata agli Amanteani nel mondo a partire dalle ore 19, è prevista una conversazione con i fotografi che hanno aderito al progetto. Mercoledì 2 settembre, presso il Centro servizi del parco Antica Temesa ad Aiello Calabro, ci sarà la mostra fotografica.
«Proseguiamo – sottolinea il vice sindaco di Amantea Giovanni Battista Morelli – in questo percorso di divulgazione e di conoscenza del territorio dell’antica Temesa avviato con il varo del marchio d’area che vede cinque comuni operare insieme per la promozione di un’area che offre fattori di attrattiva unici. Siamo impegnati per sviluppare turisticamente il comprensorio ed iniziative come queste vanno in questa specifica direzione».