Sembra questa, ormai, l’unica possibilità per i genitori dei ragazzi delle scuole amanteane e dell’hinterland.
Ed ovviamente il mercato di libri di seconda mano gestito a pagamento dalle librerie private.
Le donne del Passalibro non riescono, per quanto promesso da alcuni amministratori, ad avere la piena disponibilità di un vano adatto alla conservazione, esposizione e distribuzione dei libri.
Il sistema, come noto, agevola i genitori ad acquistare libri a metà prezzo e soprattutto a cedere i libri a metà prezzo. Un servizio quasi a costo zero che nelle attuali difficili condizioni finanziarie dovrebbe essere agevolato in ogni modo.
Si tratta di un servizio reso gratuitamente da alcune donne amanteane che da anni si sono offerte per dare una mano alle altre mamme.
Le donne del Passalibro però, “pretendono”, di essere le uniche a poter accedere nel locale( come successo sempre in passato) non certo per difficoltà di “coabitazione”con altre associazioni, ma per la responsabilità che assumono di fronte ai genitori che offrono od acquistano i libri usati.
Si tratta, come si intuisce, di un lavoro difficile da svolgere; difficile ed impegnativo e diverse volte queste donne volenterose hanno dovuto pagare di tasca propria i libri “ scomparsi”.
Ora che le stesse debbano offrire, come in passato, con cuore ed amore il proprio tempo e la propria disponibilità , ci sta, ma che esse debbano operare in condizioni di rischio per i libri e per le loro risorse familiari è inaccettabile.
Non va bene. Affatto.
Mancando pertanto le richieste condizioni di unicità di accesso ai locali, le donne del Passalibro resteranno a casa dedicandosi alle proprie famiglie.
A questo punto non resta che chiedere all’amministrazione comunale di attivare direttamente il servizio per decenni gestito dal Passalibro.
Una scelta che deve essere presa da coloro che non intendono mantenere fede agli impegni a suo tempo assunti e orgogliosamente continuare nella strada della assegnazione molteplice del locale che era stato già dato a disposizione al Passalibro e che ora i pretende sia diviso tra più associazioni
Una scelta che può essere sollecitata dai genitori che già si trovano con il problema dei libri.
Che strano con i libri (leggi biblioteca, cultura) questa amministrazione non va a pelo!