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I sindacati medici contro la Casa della salute di Amantea?

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Finalmente, dopo una forte attenzione sociale e politica per ottenere in Amantea, un tempo ASL, Azienda Sanitaria Locale, poi DS Distretto Sanitario, ed infine ,in un decrescendo continuo, solo poliambulatorio con sempre meno efficace attenzione e risposte ai problemi della Salute, la buona notizia della Casa della salute.

 

Una struttura da intendere , intesa come “snodo organizzativo principale dell’assistenza territoriale e luogo fisico dove trovano allocazione i servizi, compresa, ove possibile la sede del Distretto”.

Parliamo dell’Atto aziendale approvato dal dirigente dr Mauro con propria delibera n 1379 del 29.8.2016.

Una delibera che mostra finalmente per Amantea ed i paesi del suo Hinterland( Fiumefreddo Bruzio, Longobardi, Belmonte Calabro, lago, San Pietro in Amantea, Cleto, Serra di Aiello ed Aiello Calabro), ma insieme anche i paesi a nord di Lamezia terme( Falerna, Nocera T, Martirano, Martirano Lombardo, eccetera) , una luce verso la quale muovere decisamente.

 

Una delibera che ha offerto un minimo di attenzione agli oltre 30 mila abitanti di Amantea e dintorni ed ai turisti ospiti negli oltre 20 alberghi e nelle oltre 10 mila seconde case per il turismo,ed una attesa e necessaria risposta sanitaria in termini di organizzazione territoriale.

Non solo ospedali ma anche sanità territoriale.

Una scelta tecnica e politica della quale il comprensorio è stato grato a chi ha dato risposta concreta alle richieste della popolazione di pazienti.

Ed è per queste ragioni che a tutta la città è apparsa incomprensibile la posizione dei sindacati dei medici che si sono schierati contro la proposta del management dell’ASP sostenendo che essa: «Contiene una premessa falsa, è antieconomica e che le nuove strutture istituite sono il risultato di un contorto meccanismo di potere».

Parliamo dell’ Anaao Assomed, dell’ Aaroi-Emac, della Fesmed, della Cimo, della Cgil Medici, della Cisl Medici, della Uil Medici, della Fvm e della Simet le quali sigle precisano, innanzitutto che «l'atto aziendale allegato alla delibera numero 1397 del 29 agosto non è quello inviato alle organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto, al collegio di direzione dell'Asp di Cosenza, nonché al sindaco del capoluogo».

E dunque contiene una premessa «falsa, poiché non è mai stato inoltrato per la dovuta informativa».

Un dato formale che spiegano i sindacati in una nota «Basterebbe questo per chiederne la non approvazione alla struttura commissariale, aggiungiamo che l'Atto aziendale non sottende neanche al presupposto principio di economicità poiché prefigura l'istituzione di nuove strutture aziendali ben oltre i limiti stabiliti dai decreti del commissario ad acta, né osservano le linee guida regionali per l'adozione dei nuovi atti».

 

Poi sui legge nella nota che «dalla lettura dell'Atto aziendale dell'Asp di Cosenza destano non poche perplessità l'istituzione di nuove strutture (per la cui creazione si è ricorsi alla duplicazione delle funzioni o ad originali quanto ambigue descrizioni) mentre, di contrappasso, ne sono state elise o declassate altre istituzionalmente previste da norme nazionali e storicamente presenti nell'organizzazione aziendale».

Teorie fino a che non esce la verità. Le sigle mediche hanno paura per i loro posti di lavoro e spiegano che “ Sostanzialmente spiegano le sigle sindacali il nuovo atto aziendale prodotto dal vertice dell'Asp di Cosenza tende a legittimare lo spoils system dei dirigenti, meccanismo precluso nel sistema sanitario nazionale, in modo tale da istituire nuove nomine per le quali non è difficile ipotizzare sotto quali forche caudine dovranno passare gli aspiranti. Un contorto meccanismo di potere che nulla a che vedere con l'offerta sanitaria e le esigenze dell'utenza».

Quello che ad Amantea appare vergognoso è che i medici che ben sanno quanta poca sanità ci sia nella nostra zona e che non hanno parlato mai a favore della casa della salute di Amantea adesso non la salvano anzi gettano l’acqua sporca con tutto il bambino.

Vergogna.

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Settembre 2016 22:08
Redazione TirrenoNews

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