Gli ex vigili non stabilizzati Africano Ornella, Bossio Teresa, Guido Rizzo Antonella, Perna Francesca Mafalda e Valeriano Marilena stamattina sono state ricevute dal Commissario Emanuela Greco.
Appena uscite obbligatoria la foto, proprio davanti a quel comune che è stato il loro datore di lavoro.
Dal comune mancavano da molto tempo.
Eppure erano serene ed emozionate.
“Siamo venute a parlare con Lei che rappresenta lo Stato, quello in cui abbiamo sempre creduto e sempre crederemo”, questo l’esordio del gruppo dei vigili non stabilizzati che hanno dato luogo ad una prima vicenda giudiziaria che sta maturando i suoi effetti.
E non è detto che essa resti l’unica.
Sono donne decise e determinate ad ottenere giustizia e lavoro, quel lavoro perso dopo un decennio ed oltre di servizio da vigili a favore del comune di Amantea e senza aver mai avuto richiami, anzi che si sono trovate in mezzo ad una strada dopo aver avuti apprezzamenti ed elogi.
Le vigilesse hanno voluto rappresentare al commissario la loro storia e le carte che hanno raccolte.
Carte esplosive.
Alcune delle quali provengono dal processo in corso
“Abbiamo trovato una donna con la (D) maiuscola. Serena , sincera, forte. Una donna alla quale abbiamo potuto parlare da donne. E siamo certe che le verità che le abbiamo raccontato non resteranno senza esito. E poi ci sembrava doveroso, ora che l’amministrazione precedente è stata mandata via dai consiglieri di opposizione, ritornare a salire dignitosamente le scale del comune per raccontare al commissario quelle verità che è giusto che lei sappia. Non ci aspettiamo miracoli immediati , ma il rispetto avuto dal commissario ci ha emozionato e dato fiducia”
Questo il senso delle parole pronunciate appena uscite dal municipio.
Ancora emozionate per l’incontro, tutte le vigilesse hanno espresso un forte apprezzamento per il commissario prefettizio le cui qualità umane e professionali hanno dato la misura della qualità dei funzionari prefettizi e la certezza che queste qualità saranno spese per la città e con equilibrio e giustizia anche per i cittadini.
Per quanto possibile anche per loro.
E questa disponibilità all’ascolto già le ha tranquillizzate.
Poi come dice il motto” se son rose fioriranno”.
Qui, ad Amantea, od a Paola.