Gli è dovuto.
Soprattutto adesso che sta combattendo una dura battaglia contro il “male”, lui che del “bene” era la personificazione, con il suo carattere dolce, schivo, forse addirittura remissivo.
Lui, la cui discrezione, modestia, compostezza ed educazione era un esempio per tanti.
Lui, che viveva in un mondo bellissimo fatto di poco e di tanto.
Il poco della vita modesta trascorsa insieme con la dolcissima madre , il tanto del mondo poetico nel quale amava trascorrere il più tempo possibile e da cui traeva le sue poesie da donare al mondo, a noi, alla sua Amantea.
Di lui hanno scritto: “Franco Bazzarelli è nato ad Amantea, dove risiede e lavora, il 3.7.1948. Autodidatta, dotato di grande sensibilità, ha palesato, sin da giovinetto, naturale inclinazione alla poesia, arricchendo, man mano, i suoi versi con la fede profonda del messaggio evangelico presente anche nelle sue prose.
I meriti di Franco Bazzarelli sono stati riconosciuti dall’accademia nazionale “G:Marconi” di Roma, le sue poesie sono state pubblicate su riviste specializzate ( Calabra Letteraria, Pungolo verde, Verso il futuro. Nuovo Diogene) e in antologie ( Alias Melbourn- Australia, Linea verde, Albo d’oro)”
Da qualche tempo la sua poesia aveva varcato i confini nazionali ottenendo pregevoli risultati come nel 2008 il primo premio dal cenacolo accademico europeo “Poeti nella società”, in quel di Basilea, con la Poesia “La notte possiede occhi di lanterna”.
Ma la sua opera che ci piace più ricordare è quella che gli è valsa il primo premio al concorso nazionale di poesia San Bernardo con la lirica “Quando non ci sarai”
Qui oggi in suo onore ne ricordiamo altre due:
Estate:
Al sole,
è ancora al rezzo, di visibilio amore.
L’estate troneggiava.
Al gioco
di labili occhiate,
scoppiava la vita.
Perle di luce
Perle di luce
sulla tua bocca
come grappoli di verbenia
hanno i sensi adocchiato
e amore intravisto
sotto l’ascesa del cuore
Auguri Franco