La Giunta ha adottato la delibera n 60 del 26 ottobre 2017, avente ad oggetto “Modifica alla viabilità capoluogo-Atto di indirizzo” con la quale è stato disposto di rendere senso unico, con direzione di marcia nord-sud, il tratto di via Dogana( oggi a doppio senso di circolazione) che va da via Baldacchini a Via Lava Gaenza
La delibera dispone che la modifica sarà sperimentale.
Ma che significa questa sperimentalità?
Forse che se non dovesse avere le “ ricadute positive sulla circolazione e comunque sulla economia della intera città” il senso unico sarà cambiato?
Magari sarà invertito il senso unico o sarà restituito il doppio senso?
Ma stiamo scherzando?
E poi dove è la “ relazione illustrativa redatta dal comandante della Polizia Municipale con cui sono state analizzate le modifiche alla circolazione “alla luce della sintesi effettata tra le indicazioni dettate e le istanze provenienti da più settori della città”?
Ed ancora, chi ha dettato queste indicazioni e quali sono?
E quali sono le istanze provenienti da più settori della città e quali sono questi settori e da chi sono rappresentati?
Ci sembra che l’atto sia carente sotto ogni profilo e la carenza appare a chiunque ed in tutta evidenza.
Ma a ben vedere potrebbe anche esserci altro.
Ma noi vogliamo fare qualche domanda all’amministrazione.
Perché la viabilità non resta come era?
Forse come anche in passato si vuole istituire il senso unico per permettere la sosta delle automobili?
Quali automobili?
Ed infine ci si rende conto che in tal modo tutto il traffico da sud viene dirottato su Via Bologna?
Ed è una cosa logica? A noi non sembra! Affatto!
Ed ancora, ma non c’è nessuno che valuti il fatto che Via Dogana è l’unico asse viario che attraversa tutta la città e che proprio per questo dovrebbe ( noi diciamo deve) permettere il doppio senso di circolazione per evitare, da un lato, di dover utilizzare la SS18 e ,dall’altro, di ridurre la pressione del traffico sulle altre strade interne?
Ed infine, ma qualcuno ha fatto calcolare l’entità del traffico autoveicolare sulle strade interne finalizzato a capire come redigere un piano viario atto a garantire la utenza interna ed esterna della città?
Non sarebbe ora( ieri, oggi e domani) di improvvisarsi tuttologi e esperti di Piani del Traffico atti a migliorare le condizioni della circolazione stradale, nei suoi aspetti di movimento e sosta degli utenti, atti a migliorare la sicurezza stradale e la consistente riduzione degli incidenti stradali e delle loro conseguenze, atti a concorrere alla riduzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico cui il traffico veicolare concorre in modo rilevante, specialmente ove sussistono situazioni di congestionamento tali da rendere la marcia dei veicoli lenta e discontinua,ed anche a ridurre i tempi di viaggio ed aumentare il risparmio dei consumi energetici dei veicoli pubblici e privati.
Forse è il caso di dare l’incarico del PUT da sottoporre al consiglio comunale e prima alla città.
Basta con la improvvisazione!