Ieri 7 novembre è stata una giornata che resterà nella storia della nostra città.
Ne siamo sicuri e non possiamo non segnalarlo a chi vuole davvero bene ad Amantea.
Cominciamo con questo articolo nel quale i due politici amanteani dichiarano quanto segue:
“ Tra l’altro, ieri abbiamo incontrato il giovane dottore Antonio Maurizio Loiacono nato a Reggio Calabria nel 1981, laureato con Lode in Società Culture e Istituzioni d’Europa, con una tesi di ricerca sulla presenza araba nella Calabria altomedievale, che gli è valso il Premio Anassilaos Giovani 2016.
Il dr Loiacono ha recentemente editato per i tipi di Città del Sole Edizioni il testo Storia degli Arabi in Calabria che speriamo di presentare presto ad Amantea, proprio perché gli arabi sono parte importante della storia della nostra città.
“Giungendo sulla terraferma ora come conquistatori e mercanti, ora come prigionieri e profughi, gli Arabi entrano nel tessuto sociale ed economico della Calabria già dal IX secolo portando merci, tecniche e conoscenze nuove, alcune delle quali segneranno in modo decisivo la struttura sociale e produttiva.
Fino alla seconda metà dell’XI secolo, quando la Calabria viene occupata dai Normanni, essa si presenta come terra di confine, cerniera tra nord cristiano e sud arabo-musulmano, tra est bizantino e ovest andaluso e maghrebino, punto focale di contatti e attriti tra le varie potenze del Mediterraneo, rispecchiandone pienamente ogni tensione geopolitica, sociale e religiosa.
Nuove chiavi interpretative – dovute all’attuale rilancio degli studi in questo settore – e uno studio approfondito delle fonti consentono finalmente di restituire una immagine vivida e precisa del disegno di conquista degli Arabi, dei loro insediamenti in Calabria e di come questa regione sia stata terreno di epiche battaglie, audaci alleanze, intrighi di palazzo e importanti momenti di convivenza con le comunità musulmane.
La koiné mediterranea trova qui un terreno d’espressione vivace e interessante, in grado di fornire numerosi spunti sui processi attraverso i quali i popoli si sono incontrati e influenzati vicendevolmente, realizzando prestiti e influenze nei più vari ambiti culturali.”
All’uopo coinvolgeremo il mondo dell’associazionismo locale per tessere la tela che può e deve unire l’ amministrazione ed associazionismo in un rapporto nuovo di incontro culturale.
Con il mondo delle associazioni e della cultura non più “Noi con loro e loro con noi, ma tutti insieme per Amantea!”
Il dr Loiacono sarà molto vicino e presente ad Amantea perchè ha vinto un bando triennale della università di Messina per uno studio sugli arabi in Calabria
E la storia della nostra cittadina sarà portata alla attenzione della cultura nazionale e mondiale.
E’ difficile nascondere l’ importanza che deriverà da questi studi e da queste ricerche che speriamo , con opportuni progetti di scavi, saranno condotte anche sul campo per la valorizzazione del nostro centro storico ,- ha dichiarato soddisfatto il consigliere Giuseppe Maria Vairo- per cui seguiremo passo, passo questo giovane dottorando per accompagnarlo alla conoscenza della storia cittadina
Ancora più soddisfatta l’assessore Concetta Veltri per gli aspetti connessi alla valorizzazione turistica di Amantea
Non escludiamo nemmeno- ha dichiarato- nuovi rapporti con il mondo universitario e soprattutto nuove relazioni con il mondo arabo.
Il dr Loiacono ci ha confermato l’importante, forse unico, ruolo di Amantea nei rapporti con il mondo arabo di quei secoli”.
All’uopo i giovani politici amanteani Veltri e Vairo contano di promuovere un laboratorio culturale per coinvolgere quanti vorranno seguire questa nuova strada di attenzione alla città di Amantea.
Ad maiora.
Il dr Loiacono è il giovane tra GM Vairo e lo stimato archeologo Prof Fabrizio Mollo.
Foto G Marchese