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Riceviamo e pubblichiamo:

Io sottoscritto dr Luciano Cappelli, già vicesindaco ed assessore al Comune di Amantea, in merito all’articolo titolato “Vicenda vigili, politici preoccupati” pubblicato l’1 maggio scorso, sul blog Tirreno News, inerente la cronaca dell’audizione presso il Commissariato di Paola, di due componenti della precedente giunta comunale, premetto di essere uno dei due ex assessori sentiti dalla Polizia, come riportato l’indomani mattina dalla stampa.

 

Ciò premesso, diffido l’articolista – date le voci che il suddetto articolo ha innescato a danno della mia immagine – a voler precisare quale dei due ex assessori “sudava abbondantemente” perché “preoccupato durante l’audizione”.

E qualora il riferimento fosse relativo al sottoscritto, si chiede immediata rettifica dell’indiscrezione divulgata, per quanto mi riguarda assolutamente falsa e tendenziosa, poichè in Commissariato ho risposto a tutte le domande che mi sono state rivolte, nelle veste di testimone, in un clima di massima serenità e tranquillità.

Con invito di pubblicazione della presente nei tempi e nei termini stabiliti dalla legge.

 

Amantea, 16/05/2015                               Luciano Cappelli”

 

Prendiamo atto della dichiarazione, ribadiamo di aver scritto tutto quello che sapevamo al 1 maggio e ci scusiamo per le voci che sono seguite al nostro articolo e delle quali, ovviamente, non abbiamo alcuna responsabilità!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Ovviamente è una ipotesi. Una ipotesi giornalistica per quanto promanante dalla bella penna di Orofino il giornalista intuitivo ma anche informato.

E comunque la notizia sembra verosimile e sicuramente connessa a fatti che hanno inciso sulla attuale giunta e sulla precedente.

Per esempio la incredibile,  e per taluni versi incresciosa, vicenda dei vigili urbani da stabilizzare

E che (ri)esca ancora oggi dopo che il sindaco Sabatino è stata sentita per quasi due ore dalla Polizia di Paola alla presenza del Procuratore Bruno Giordano, non solo la rende praticamente vera , cioè molto più che verosimile, ma credibile nella misura in cui il sindaco attuale abbia correlato le vicende attuali con quelle precedenti.

Di quali amministratori stiamo parlando  ? E’ di tutta evidenza; di quelli che durante la giunta a guida Vadacchino hanno adottato le delibere di modifica della dotazione organica con le quali si è dato vita al procedimento per la assunzione.

Parliamo della delibera n 236  del 20 dicembre 2013 alla quale parteciparono Vadacchino , Mazzei, Cappelli e Tempo ( responsabile tecnico Aloe, segretario Sabatino) ma alla quale fu assente Gianfranco Suriano

E parliamo della delibera di giunta n 246 del 30 12 2013  con la quale venne modificato il fabbisogno triennale 2013/2016, si dispose lo scorrimento della stabilizzazione e decise l’avvio della procedura di stabilizzazione. A tale delibera parteciparono Vadacchino, Mazzei, Tempo, Suriano ma fu assente Cappelli(  responsabile tecnico Aloe, segretario Sabatino)

E non sarebbe inverosimile nemmeno che siano sentiti il dr Aloe ed il dr Sabatino.

La ipotesi emergente è che gli adempimenti della attuale giunta siano una semplice attuazione delle decisioni della giunta precedente ed allora appare ben ovvio che debbano essere sentiti anche loro, pur quali semplici informati sui fatti.

Ed allora occorre guardare in ogni dove per capire bene questa intricata vicenda.

Poi le conclusioni e le eventuali sorprese.

Pubblicato in Politica

Andrea Ianni PalarchioStiamo assistendo in questi ultimi giorni ad un botta e risposta mediatico tra il Dr. Cappelli ed il Sindaco, iniziato per la mancata apertura della nuova scuola materna a Campora e giunto oggi all'utilizzo del risarcimento avuto dal ministero degli interni a causa dell'ingiusto scioglimento per mafia.

 

Partendo dalla premessa che ad oggi ancora non ho compreso il vero motivo della mancata apertura della scuola mi chiedo:

Ma c'è stato questo ribasso d'asta che serviva per acquistare l'arredo? Se c'è stato (questo credo che sia verificabile) ed ora non c'è più (come dice il Sindaco Sabatino) per cosa è stato utilizzato?

Quando si finanzia un opera e si appalta con un ribasso d'asta perché dovrebbero servire ulteriori somme per completarla?

Restando convinto che nessuno darà risposte alle mie domande a questo punto vorrei fare io una proposta.

Se veramente il motivo della mancata apertura è la mancanza dell'arredo, vorrei proporre al Sindaco, al Dr Cappelli e a tutti gli amministratori che hanno preso i soldi dell'indennizzo, di acquistare loro gli arredi (credo che con un contributo di 6-7 mila euro cadauno si inizi a fare qualcosa). Sono sicuro che attraverso tale gesto l'intera collettività verrà anch'essa risarcita nel suo piccolo per l'ingiusta ma per fortuna momentanea macchia.Un piccolo contributo che rafforzerebbe quella sentenza è che spegnerebbe molte polemiche.

Riguardo agli ultimi sviluppi della vicenda che ha visto il Sindaco proporre di utilizzare i soldi avuti per acquistare l'area del castello (non volendo entrare nella polemica nata con gli altri ex colleghi di amministrazione) vorrei chiedere se fosse stato possibile utilizzare i soldi del mutuo del lungomare per acquisire l'area.

Sono convinto che l'acquisizione dell'area del castello sarebbe stata foriera di nuovi importanti finanziamenti per lo sviluppo del centro storico e quindi di tutta la città sia in termini di lavoro che d'immagine.

Sicuramente una scelta più comprensibile rispetto all'allargamento di una strada.

In conclusione augurandomi che al più presto la scuola materna di Campora venga inaugurata è resa fruibile al pieno delle sue potenzialità per tutti i bambini, invitando l'amministrazione comunale ad una maggiore trasparenza auguro a tutti un felice anno nuovo.

Dott. Ianni Palarchio Andrea

Pubblicato in Politica

monica sabatino sindaco amantea 2014A quanto pare Luciano Cappelli ha subìto la stessa perdita dell’Orlando dell’Ariosto, probabilmente i soldi danno alla testa.

 

Ma ringrazio l’ex assessore perché mi dà la possibilità di spiegare i motivi che hanno rallentato l’acquisto delle suppellettili necessarie all’apertura delle attività didattiche presso l’asilo nido di Campora San Giovanni e motivare la mancata acquisizione dell’area attualmente occupata dai ruderi del castello di Amantea.

Innanzitutto non mi sembra il caso di acquistare i giochi da posizionare all’esterno in pieno inverno per sottoporli alle intemperie, ma capisco che questa sensibilità non appartiene a tutti.

Vorrei inoltre ricordare che in passato ho cercato la disponibilità dei miei ex colleghi di giunta per acquistare, con una percentuale della somma riconosciutaci come risarcimento dalla sentenza di reintegro del civico consesso emessa dal Consiglio di Stato, il castello di Amantea per donarlo alla città che più di tutti ha subìto l’onta di quell’evento. Purtroppo la mia proposta non ha ricevuto consensi.

Vorrei definitivamente chiarire la questione dei contratti e dei relativi diritti di segreteria, invitando Luciano Cappelli e tutti coloro i quali si divertono a gettare fango di controllare la determina numero 1957 nell’archivio del 2013 pubblicata sul sito del comune di Amantea.

Il documento in questione definisce con esattezza gli importi e la suddivisione delle quote. Sottolineo ulteriormente l’incompetenza di chi ha amministrato il nostro comune per quasi otto anni che non sa che se ci fossero stati 70 mila euro di diritti di segreteria il comune avrebbe dovuto stipulare contratti per 70 milioni di euro. Le spiegazioni sono due: o è ignorante in materia o è in malafede.

Monica Sabatino – sindaco di Amantea

Pubblicato in Politica

giggino pellQuesta volta l’amministrazione ha preferito non utilizzare Sparaballe per replicare alle accuse del Dott. Luciano Cappelli, rivolte alla mancata apertura della nuova scuola per bambini a Campora San Giovanni.

Ad intervenire è stata Monica Sabatino, eletta sindaco lo scorso maggio. Vorrei tentare di analizzare e capire, con tutti voi, come possa, il primo cittadino del Comune di Amantea, dire qualsiasi cosa, anche la più assurda, e farla franca. La frase, con la quale  il “sindaco” Sabatino ha scelto di licenziarsi dal 2014 dando gli auguri per il 2015, è la seguente: “Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città”.Come prima più di prima; continuiamo a spulciare il libro delle balle gelosamente custodito da Sparaballe! Questo è ciò che questi amministratori hanno avuto l’ardire di farcire con un mucchio di fanfaluche e che ci hanno spiattellato con atteggiamenti istrionici e da sofferenti “Guru” della politica.

In questo, sostenuti da  finto “pathos” e retto solo da bugie pacchiane e ridicole e da atteggiamenti ipocriti e falsamente sofferenti. Il tutto per perseguire un unico fine: assicurarsi un aumento dello stipendio e avere il sostegno del “Gran Guru”, a costo “zero”. Il quale, con il suo sguardo e i suoi atteggiamenti continua a stregare i propri incauti interlocutori. La sua missione ormai è quella di farsi garante della filosofia che alberga impudicamente negli animi di buona parte dei rappresentanti politici di oggigiorno: la filosofia del “pro-tasca-mia”! Sembra di vedere la parodia di un famoso film “Continuavano a chiamarlo Superballista” Si, cari concittadini perché intanto l’asilo nido è stato costruito  e non lo hanno realizzato loro, del resto sono solo miraggi. Roba da prestigiatori incalliti! Con la politica minimalistica dell’Amministrazione odierna, possiamo rilevare un tondissimo zero ad ora realizzato. Proporremo a questi sfaccendati incompetenti e a coloro che li hanno fiancheggiati, per un premio all’ improduttività. Per gli Amanteani invece proporremo il premio per la sciocca e farfallona pazienza; per aver sopportato questo “inconcludente” esecutivo.Con la speranza che il tutto non cada nell’indifferenza, in quanto si nutre una profonda fiducia nella giustizia, nell’ideale di avere un onesto servitore dello stato e soprattutto ci si sente confortati dal fatto che nell’affrontare queste “battaglie”, si schiera a favore del Guru, buona parte della società civile, comprese diverse Associazioni che condividono questo modo di agire nella più totale indifferenza.

Presumibilmente per il fatto di avere denunciato, con “fiumi di parole inutili”, queste malefatte, il sottoscritto è divenuto oggetto di insulti e derisioni che lo hanno portato a considerare la possibilità di restarsene in casa a Beaumont sur Mer. Pur tuttavia la consapevolezza di operare nel giusto ha prevalso su questi spiacevoli avvenimenti, dando al medesimo la volontà di continuare ad impegnarsi sempre di più a far scendere a valle e sfociare nel mare di Ulisse, le sue inutili parole portate dall’acqua del Catocastro. Su questo vorrei tanto che gli Amanteani riflettessero.

Mentre inviterei  il sig. Sindaco, a riflettere prima di lasciarsi andare, in maniera “ironica”, e commentare la vicenda relativa alla gratuità dell’incarico affidato a Giuseppe Sabatino,(suo padre) spedendo al dott. Cappelli, le parole che val la pena riproporre: “Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città”.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik 

Pubblicato in Primo Piano

Ci ritorneremo, ma in attesa che venga ad Amantea “Chi l’ha visto” per scoprire che fine ha fatto la minoranza - opposizione, dobbiamo sperare che “esterni” apparenti come Gianfranco Suriano, continuino ad alimentare, con la classica eleganza che nella fattispecie personale lo contraddistingue, il discorso politico sulle cose del paese.

 

Stamattina interviene su una vicenda che ha visto un battibecco tra il sindaco Monica Sabatino e l’ex amministratore Luciano Cappelli ,vicende delle quali si sa ben poco e probabilmente si saprà ben poco e forse è necessario sapere ben poco.

Invero, sembra che Gianfranco Suriano sia stato trascinato suo malgrado nella vicenda perché gli sarebbe stato chiesto da fonte qualificatissima quanto sarebbe stato il “suo” risarcimento.

Ed il “povero” Suriano che nulla ha avuto, non avendo evidentemente subito alcun danno morale dalle vicende dello scioglimento del consiglio comunale, come altri amministratori del tempo o della città, caduto dalle nuvole, ha inteso fare indirettamente chiarezza ma anche dare una lezione di etico politica e sociale .

Ed ecco cosa scrive:

“La polemica che in questi giorni si legge sui media locali e relativa alle somme spettanti a titolo di risarcimento danni per l’errato scioglimento del consiglio comunale di Amantea è assolutamente fuori luogo”.

Ma ecco meglio cosa intende:

“Penso che gli Amministratori di un Comune invece di accapigliarsi su questioni personali che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico, dovrebbero impiegare ogni energia al fine di risolvere le gravi criticità che assillano la nostra comunità ad iniziare, ad esempio, dal problema del lavoro, dello sviluppo economico e della recrudescenza dei fenomeni delinquenziali e in tal senso quello che è accaduto con l’inizio dell’anno nei pressi di un noto locale tra Amantea e Campora San Giovanni è un segnale ben preciso che non va sottovalutato”.

In verità, ci sembra una pia illusione, quella di Gianfranco Suriano, dalla quale rifuggire

Se davvero l’augurio del politico amanteano per il 2015 è quello che la politica locale anziché litigare o semplicemente “paroliare” debba risolvere i problemi “del lavoro, dello sviluppo economico e della recrudescenza dei fenomeni delinquenziali”, allora siamo alla frutta.

Poi Suriano conclude evidenziando che” I tantissimi cittadini di Amantea che soffrono la mancanza di lavoro o che si sentono minacciati per le strade aspettano dai propri amministratori ben altre iniziative, risposte e prese di posizione chiare ed  inequivocabili”.

E su questo è difficile non essere d’accordo.

Tre domande a chi voglia parlare di questa amara vicenda.

La prima: Ma che Stato o meglio che Giustizia sono quelle che ripagano “i danni” solo chi fa causa e non chi li subisce realmente.

La seconda. Quanto Amantea e gli amanteani stanno pagando per questa vicenda ?

Terza domanda : chi paga i danni dello stato ? Per caso il popolo e cioè anche gli amanteani.

Dal danno alla beffa, allora!

Pubblicato in Politica

Il nuovo contributo dell’ex Vicesindaco Luciano Cappelli inizia con una domanda.

 

E chiede a tutti noi”: Andreste ad abitare, dopo aver fissato la data del matrimonio ed aver celebrato le nozze, una casa senza mobili?”

Certamente no, risponderà chiunque di noi. Come si può abitare in una casa che non ha mobili.

La domanda equivalente è un’altra.

E’ possibile fare attività didattica in una scuola senza arredi?

Certamente ,no.

Ed infatti il dr Cappelli continua :” Invece di dare precisa risposta a questa legittima domanda (perche' una scuola costata circa un milione di euro non viene utilizzata)   la signora  Sabatino ( il sindaco Sabatino) preferisce parlar d' altro e rispondere con contumelie”

Poi reagisce si sostenendo che .” In ogni caso e' nota a tutti la mia assiduità e la mia puntualità alle riunioni di gruppo. E chi afferma il contrario mente spudoratamente!”

 

Poi attacca con forza, portando alla luce un fatto noto a pochi e che è stato anche oggetto di indagine da parte della magistratura, e grida forte:

“Chi e' abituato a quantizzare ogni cosa non sono io!

La scrivente ( il sindaco Sabatino) dimentica di aver chiesto più volte di dividere in parti diverse l'indennità di scioglimento perché il danno morale era stato uguale per tutti. La mia risposta fu che le sentenze dei giudici si rispettano e basta.”

E non si ferma , anzi , cappelli, ormai senza freni, continua :” Ricordo inoltre che il dottore SABATINO padre ( del sindaco) per il suo lavoro indefesso percepiva oltre allo stipendio un consistente introito per i contratti che firmava (fino a 70000 euro all'anno”.

Ed il dr Cappelli continua dicendo che “La domanda indiretta era dunque : nel suo nuovo ruolo a titolo gratuito e' prevista la firma di altri contratti ?”

Infine l’ex vicesindaco cala la scure dichiarando : “ Alla faccia della trasparenza strombazzata nei comizi, il sindaco preferisce dire : stiamo lavorando per voi (!). Per chi lo' dirò alla prossima occasione. Ha ragione Gigino Pellegrini a gridare : ORRORE.”

Un contrattacco, ci sembra, che non resterà senza risposta, stante la gravità delle accuse.

E siamo certi della forza della risposta .

Così come siamo certi che le dichiarazioni di Cappelli non siano destinate a fermarsi, in specie dietro quel “Per chi lo' dirò alla prossima occasione” che non sembra certamente una minaccia ma un avvertimento di non poco conto ed anzi forse un invito per chi sa a dire quanto sinora ha taciuto!

sindaco di amantea monica sabatinoIl sindaco di Amantea Monica Sabatino risponde in maniera chiara e diretta alle accuse lanciate nei giorni scorsi all’indirizzo dell’esecutivo da Luciano Cappelli che, tra le altre cose, ha rivestito in passato l’incarico di vice sindaco.

«Leggo con grande stupore – afferma il primo cittadino – dell’indignazione dell’ex vicesindaco ed ex assessore comunale Luciano Cappelli in merito al ritardo dell’apertura della nuova struttura che a breve ospiterà la scuola dell’infanzia di Campora San Giovanni. Naturalmente è nostra intenzione aprire lo stabile nel più breve tempo possibile, dotandolo almeno dello stretto necessario per dargli la dignità che merita: il plesso è all’avanguardia ed è stato costruito con tutti i requisiti di legge. Sarà una grande opportunità per i bambini che avranno la possibilità di crescere e di diventare grandi in un luogo idoneo e sicuro ed è nostra preoccupazione che ciò avvenga presto. Ma la cosa che veramente mi stupisce è leggere l’indignazione dello stesso Cappelli che sicuramente ha perorato la costruzione di questa struttura, ma che, a quanto pare, non l’ha seguita con la dovuta attenzione visto che afferma cose inesatte, come la presenza di 80 mila euro per gli arredi che non erano stati previsti né tanto meno stanziati. Forse avrebbe dovuto saperlo da assessore e da vicesindaco che la somma prevista è bastata appena, grazie al ribasso d’asta, a completare la struttura. Ma forse la sua presenza in comune era così sporadica che non poteva essere a conoscenza di questi dettagli. Capisco l’interesse per un sito che si vorrebbe vedere funzionante e attivo, ma partire da qui per sparare a zero in modo inopportuno sull’attuale amministrazione fornendo argomentazioni non veritiere è una cosa che non si può tollerare».

«Abbiamo dimostrato nei fatti – prosegue la Sabatino – l’importanza e il peso che ha Campora nelle nostre decisioni e non abbiamo sentito la necessità di far valere gli incarichi. Lavoriamo e siamo presenti tutti, consiglieri ed assessori per migliorare le condizioni di Amantea e di Campora San Giovanni ne loro insieme. Cercando insegnamenti dal passato, proprio l’esperienza di Cappelli ci ha dimostrato che un incarico non serve a nulla se non è supportato da una presenza costante e dall’impegno quotidiano. Per quanto riguarda le strategie studiate a tavolino, anche qui Cappelli ha preso una grande cantonata perché non c’è stato nessuno studio. In democrazia contano i numeri e le competenze. Questo dovrebbe ricordarlo. Per l’ironia mostrata sulla vicenda relativa alla gratuità dell’incarico affidato a Giuseppe Sabatino, rispedisco tutto al mittente. Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città».

Ufficio stampa comune di Amantea

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Pubblicato in Politica

Riceviamo solo ora la lettera del sindaco Tonnara all’assessore cappelli e le diamo pubblicazione, pur continuando ad evidenziare che la “ disparità” di trattamento( in termini di tempestività di informazione, evidentemente) continua a non piacerci. Non comprendiamo infatti il perché di due misure temporali tra la informazioni a stampa e quella via web. Ma ecco il testo che offriamo ai nostri lettori :

“Confesso che provo una grande difficoltà a risponderti pubblicamente perchè sono un “analfabeta del XXI secolo” che non ama esternare la sua intimità tramite facebook e twitter.

Mi è insopportabile l'idea che due inquilini dello stesso pianerottolo nemmeno si salutino, e poi magari conversano per ore attraverso il computer.

Resto legato al rapporto umano “faccia a faccia”, ai chiarimenti ed ai consigli datimi direttamente e non mediati da giornali o quant'altro.

D'altronde, in tutti questi anni non ho mai assunto il ruolo di leader. Più semplicemente mi sono sempre sentito “uno inter pares” che ama il civile confronto e le scelte collegiali.

Quindi non mi piace - non l'ho mai fatto - richiamare pubblicamente qualcuno, perchè non mi riconosco l'autorità per farlo ed anche perchè amo mettere in rilievo i pregi di ognuno piuttosto che i difetti, che inevitabilmente ciascuno si porta dietro.

E comunque, come ho già avuto modo di dirti personalmente, non era assolutamente mia intenzione “farti apparire come il solo colpevole, deformando i fatti”.

In un clima avvelenato da tanti fattori, alcuni dei quali misteriosi e preoccupanti per il vivere civile della nostra Città, credo sia richiesto ad ognuno di noi un maggiore senso di responsabilità e prudenza, un “linguaggio mite che non conosca i fremiti dell'ira e dell'orgoglio”.

Pertanto non ho certamente approvato e condiviso, come ho avuto modo di dirgli personalmente, la reazione di Mazzei nei tuoi confronti - esternata alla stampa e per di più alla presenza di avversari politici - pur se dettata da uno scatto di orgoglio per essere stato richiamato dinanzi a persone estranee al gruppo consiliare. E del resto continuo a pensare che quel richiamo potevi benissimo evitarlo.

Sono rimasto costernato nell'apprendere, solo il giorno dopo, le “pesanti frasi” che il consigliere Socievole avrebbe rivolto nei tuoi confronti. Stento ancora a credere che Socievole abbia potuto fare simili affermazioni, perchè tutti noi riconosciamo “il tuo impegno civile, che trova fondamento nei principi di moralità pubblica”.

Marcello, con il quale ci siamo sentiti telefonicamente, ha smentito di aver mai pronunciato simili frasi e si è ripromesso di incontrarti al più presto.

Sono convinto che una regia, non troppo occulta, stia tentando di avvelenare il clima all'interno della Giunta comunale. Ne è riprova il fatto che le polemiche paradossalmente non nascono da scontri su fatti reali, ma da pettegolezzi e sospetti che vengono riportati ora all'uno ora all'altro.

Alla luce di tutto ciò credo davvero che non ci siano assolutamente le condizioni per cui debba sentirti isolato e dimetterti.

Pertanto, nel respingere le dimissioni ti chiedo di riprendere con entusiasmo il tuo impegno, sicuro della mia stima che è di vecchia data e non ha certo bisogno di essere periodicamente ribadita.

Del resto, sarebbe davvero grave aprire una crisi in un momento così delicato. Non possiamo farlo per il bene dei cittadini e della Città, che ci ha tributato un successo eclatante, e per rispetto dei nostri consiglieri comunali, specie i più giovani, che continuano a sostenerci con entusiasmo e grande fiducia.

Credo che sia piuttosto il momento di rimboccarci le maniche, di aumentare l'impegno e la presenza non solo in Comune ma soprattutto tra i cittadini con cui bisogna dialogare costantemente.

Sono convinto che molte critiche nei riguardi della nostra amministrazione siano riconducibili specialmente ad una mancata conoscenza di fatti e dati, che dovremmo sforzarci di comunicare quotidianamente.

E' proprio questa nostra carenza che facilita, poi, le ricostruzioni del tutto fantasiose fatte da alcuni mezzi di informazione, i giudizi superficiali e qualunquistici, le critiche pretestuose, la cultura del sospetto.

Dobbiamo recuperare la serietà che in questi anni ci ha contraddistinto. Non sopporterò più che anche noi finiamo per alimentare chiacchiere e pettegolezzi.

Confrontiamoci apertamente con la Città sulle difficoltà economiche, sul Piano Strutturale, sul project financing del Porto, su alcuni ritardi non imputabili a nostre responsabilità.

Non abbiamo nulla da nascondere, perchè di una cosa sono sicuro: magari non saremo ottimi amministratori, ma della nostra onestà possiamo andare fieri.

Anche se, per vari motivi, dovesse diventare inevitabile il ricorso anticipato alle elezioni, è necessario che la durata della gestione commissariale sia la più breve possibile.

Questi mesi possono e debbono essere caratterizzati da un proficuo lavoro, che ci consenta di raggiungere obiettivi importanti.

Ecco: sono convinto che ciò sia possibile e che i fatti, alla fine, continueranno a darci ragione.

 

Le buone notizie sono spesso più nascoste delle cattive.

La prima è che ieri 5 giugno di primo mattino l’ex assessore Cappelli è arrivato al comune appena aperto per consegnare il telefonino aziendale. Una scelta conseguente alla lettera del sindaco Tonnara, lettera che evidentemente non è andata giù a Cappelli. E’vero che il sindaco ha chiesto a Cappelli di ritirare le dimissioni ma ahimè il sindaco, non è sceso nel merito della spinosa vicenda personale prima ancora che politica e l’ha tenuta sospesa, mantenendosi, di fatto, equidistante tra Mazzei e Cappelli.

La seconda è che Michele Vadacchino( guarda caso) ha invita Luciano Cappelli ad essere presente alla giunta di ieri 5 giugno; una giunta che si è svolta con la presenza di Franco Tonnara, Vadacchino Michele, Tempo Sergio, Carratelli Antonio, Mazzei Sante e con la sola assenza di Cappelli.

Ma è sintomatico, comunque, che il vicesindaco abbia tentato di coinvolgere l’assessore dimissionario.

La terza è che si è scoperto che la giunta Tonnara è si figlia di una lista civica ma che nel suo interno esiste un partito , l’UDC, forte di 4 iscritti( Ruggiero, Vadacchino, Suriano e Miraglia) ma soprattutto che si fa sentire. Eccome, se si fa sentire!. E proprio ieri infatti l’UDC ha posto l’aut, aut. “ O tutti dentro o tutti fuori”. Una presa di posizione decisa e forte, tipica di un partito. Una presa di posizione che non accetterebbe una mera sostituzione di Cappelli con u altro consigliere. Una presa di posizione che induce, al contrario, ad una rimodulazione del quadro politico giuntale.

Peraltro questa tesi sostanzialmente muove esattamente nell’alveo del disegno politico di Tonnara che recentemente ha di fatto dichiarato che la giunta è stato ( ed è) un fatto collegiale anche nella sua nascita.

Da qui la necessità di un alveo politico che sia da un lato sereno, ma nel contempo incisivo e produttivo.

Questo indurrebbe a pensare che la nuova invocata giunta nascerebbe da una riflessione sulla qualità dell’impegno profuso finora dagli assessori e sul grado di soddisfazione( invero molto basso) della giunta stessa nella comunità. Si ha l’ impressione, cioè, che l’UDC voglia una giunta che sia più vicina alla gente. E non solo!

Ma forse è solo un tentativo di far prendere posizione politica ai singoli consiglieri che sembrano aver perso per strada le originarie posizioni partitiche.

Pubblicato in Politica
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