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Ecco la possibile soluzione per la scuola media Mameli

Sono passati quasi 20 mesi dal 4 marzo 2017 quando venne pubblicata la ordinanza n 12 del 4 marzo 2017 a firma della commissaria Anna Aurora Colosimo.

 

 

Parliamo della ordinanza con la quale la Colosimo prese atto che lo stabile della scuola media non garantiva i livelli minimi di sicurezza per gli utenti.

Da qui la immediata chiusura in via cautelare dell’ immobile ed il trasferimento dell’attività didattica in altri locali .

Si dispose quindi che la struttura sarebbe rimasta inagibile per tutto il tempo necessario ad eseguire i lavori di adeguamento e/o di demolizione e ricostruzione.

Ed a distanza di 20 mesi le cose stanno così.

Salvo il fatto che la scuola media Mameli è continuamente vandalizzata.

Intanto non è stata demolita e ricostruita, e non è stata nemmeno adeguata

Nel mentre nell’area di Colongi si sta costruendo a cura della Provincia lo stabile destinato all’Istituto Tecnico commerciale.

Parliamo di quell’ITC prima allocato nell’ex albergo Socievole posto sulla SS18 e che ora ha trovato posto senza difficoltà posto nei locali del liceo.

Senza difficoltà perché la popolazione scolastica è fortemente diminuita

Né è pensabile un suo aumento.

Ne sono prova le previsioni ISTAT che danno per il futuro una popolazione calabrese sempre in diminuzione.

Ma allora, se i giovani della scuole superiori trovano allocazione nell’attuale plesso in località Sant’Antonio, perché non finalizzare il plesso dell’ITC a scuola media?.

Magari sollecitando il suo urgente completamento.

Non dimentichiamo che stiamo parlando di una struttura nuovissima e certamente rispondente alle condizioni di sicurezza previste dalla legge.

A chi spetta agire?

A Tutti.

Alla comunità in primis, al mondo della scuola, all’amministrazione comunale, maggioranza e minoranza, all’ente Provincia, alla regione.

Chi lo farà? Nessuno, se la comunità continuerà a pensare alle feste di piazza, alle sagre ed ai selfies.

Stamattina è stata una bellissima giornata di sole. Ben più che primaverile, quasi estiva.

Ed era impossibile al professor Nuccio Morelli non approfittarne per far fare attività fisica ai suoi alunni

Peraltro la Scuola media, andata via dalla Mameli, ora manca di palestra.

E così l’area del vecchio “catuso” sembra logica, accettabile, quasi obbligata .

Ed i ragazzi della Scuola media girano intorno al costruendo ITC dove dovrebbe arrivare Mario Oliverio .

Una delle ragazzine passa e ci dice “ Abbiamo fatto 469 passi e consumato x calorie. Ora andremo di corsa e consumeremo molto di più”.

Oliverio ritarda e la classe cambia.

La seconda X fa un primo giro.

Il governatore visita il cantiere, accompagnato da Franco Iacucci, il presidente dell’ente provincia, dal sindaco Mario Pizzino ed altri amministratori di Amantea , parla con le maestranze, saluta il maresciallo Tommaso Cerza dei carabinieri, il comandante Emilio Caruso della Polizia Municipale, incontra il personale della Mobilità, e saluta quasi tutti i presenti.

I fotografi scattano le foto ufficiali.

I ragazzi passano e sorpresi si informano su quell’inusuale movimento.

Diciamo loro che tutto dipende dalla presenza del governatore della Calabria Mario Oliverio e loro chiedono con delicata educazione al prof Morelli di poterlo incontrare, conoscere.

Ed il governatore li incontra con gioia.

Si. La scuola è anche questo, cogliere le opportunità per andare oltre.

A casa i ragazzi potranno parlare ai genitori ed agli altri della famiglia della occasione di incontro e conoscenza del nostro governatore Oliverio.

E prima di casa anche a scuola.

Certo che quando il docente di educazione fisica dirà ai “suo ragazzi” di andare al “catuso” nessuno gli dirà di no:

Anzi vi anticipiamo che il governatore si è impegnato a tornare ancora una volta ad Amantea per……

Ma di questo parleremo in un altro articolo.

Domani.

Da non crederci!

I vandali sono entrati dentro l’immobile della scuola media Mameli.

Ma nessuno ha visto niente!

E nessuno ha sentito niente!

E così la scuola media è stata letteralmente vandalizzata.

A meno che non siano iniziati i lavori di demolizione!

I vandali hanno strappato dai muri gli estintori( bombole antincendio) (vedi foto) ed hanno scaricato la polvere per terra ( vedi foto)!

Hanno divelto le grate( vedi foto).

Hanno rotto i vetri ( vedi foto).

Hanno divelto diverse porte interne.

Insomma, ora la scuola versa in una condizione incredibile vergognosa.

Sembra comunque che siano in corso investigazioni approfondite. O comunque lo speriamo e le invochiamo.

Per esempio sulla scritta che si legge su un muro e di cui si cerca di identificare l’autore con una approfondita perizia calligrafica.

Sarebbero state acquisite anche impronte lasciate dai vandali al fine di procedere alla individuazione dei responsabili.

Ci viene segnalato che le telecamere di cui era dotata la scuola sarebbero state intenzionalmente disattivate( vedi foto)

Speriamo di no, ma se vero la cosa è di una gravità inaudita.

Ma l’area è munita di altre telecamere ma non sappiamo se siano state esaminate le immagini da essere registrate.

Ora dopo giorni e giorni di voci siamo riusciti ad entrare liberamente e come facciamo di solito a “sparare” le nostre foto che documentano la gravissima verità.

Aspettiamo che qualcuno parli.

E sarebbe ora!

Estintori divelti e scritte

Polvere antincendio

Grate rubate

Telecamere

Stamattina c’è stato un incontro tra il personale della segreteria e la dirigente scolastica.

Tema dell’incontro la allocazione degli uffici di segreteria nel comune di Lago

 

deliberata dal consiglio di istituto che pur consapevole “dei disagi che il trasferimento degli uffici a Lago può comportare per le famiglie degli alunni di Amantea”, ha evidenziato che “ il plesso di Lago è idoneo ad ospitare gli uffici di segreteria e di presidenza” e che “l’amministrazione comunale di Lago ha dichiarato la sua assoluta disponibilità a collaborare con la scuola per il trasferimento degli uffici in tempi rapidi”, non evidenziando che il comune di Amantea aveva posto a disposizione per le esigenze degli uffici almeno 3 aule nel plesso di Via Baldacchini

Il personale degli uffici ha osservato la potenziale illegittimità del trasferimento degli uffici nel comune di lago in presenza di uffici disponibili nel comune di Amantea, condizione, questa, che avrebbe indotto reazioni anche da parte delle organizzazioni sindacali.

Ora la dirigente dovrà riconvocare il consiglio di istituto perché prenda atto di quanto evidenziato e fermo restando che ove esso confermi la precedente decisione esso stesso potrebbe essere portato in giudizio per quanti reati ricadenti nella pronuncia e nella decisione

Meglio così.

Peraltro in questo modo si evita di sollecitare anche gli interventi che personale e genitori sembra si stavano accingendo a richiedere e non solo quelli sanitari.

Pasquino è la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città fra il XVI ed il XIX secolo.

 

Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire, spesso in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti.

Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti.

 

Un vezzo che sembra tornato felicemente di moda ad Amantea.

In verità più che una satira stiamo parlando di uno scritto, simile ad un libello, anonimo, fortemente satirico ed in qualche modo provocatorio.

Uno spirito libero e misteriosamente anonimo che si interroga ed interroga, tra l’altro, sulle vicende della Scuola media di Amantea, da lui frequentata.

La domanda clou ( ma non è l’unica) è la seguente:”Come è possibile che si metta a rischio l’incolumità di migliaia di ragazzi dal 75 ad oggi-circa 10.000, più del 75 % della popolazione optale di questo comune, nell’indifferenza generale di coloro che avrebbero dovuto vigilare sulla sicurezza?”

 

E di seguito l’altra :”Come è mai possibile che vengano “legalmente” smaltiti centinaia di metri cubi di rifiuti di ogni tipo in un fiume che sfocia nel “nostro mare” di cui abbiamo vissuto e viviamo tutt’oggi”.

Ed infine quella terribile :” Come è possibile che …. in politica non si trova una figura priva di ogni legame con ambienti loschi e perversi?”

 

Ma provate a leggere tutto.

Al giovane-uomo che, finalmente svegliatosi dal letargo nel quale in tanti viviamo - cioè senza interrogarci sulle cose del nostro paese e sulla politica del nostro paese- ha sentito prepotente in sé la necessità di esprimersi, sia pure con una formula da “Pasquino”, oltre agli auguri per il suo futuro ed ai complimenti per la provocazione, suggeriamo di continuare ad aprire gli occhi su quanto avviene , sui segreti delle cose del paese, sull’aria stantia, aprendo porte e finestre alla luce ed alla verità!

Ed ecco il testo:

Pubblicato in Primo Piano

Il commissario straordinario dottoressa Aurora Colosimo ha illustrato il percorso che ha portato all’ordinanza di sgombero della scuola media “Goffredo Mameli”

Il commissario straordinario del comune di Amantea, dottoressa Aurora Colosimo, in un’aula consiliare piena e partecipata come non si vedeva da tempo, ha ricostruito l’iter che ha condotto allo sgombero della “Goffredo Mameli”.

Le indagini

L’ordinanza in questione è stata emessa a causa delle gravi lacune strutturali evidenziate in sede di studio e monitoraggio dai tecnici dell’azienda “Ecoingegneria”, chiamata dall’ente municipale nello scorso mese di ottobre per un controllo del fabbricato.

A restituire l’idea del pericolo che in questi anni gli studenti e gli operatori della scuola hanno corso inconsciamente ci ha pensato l’ingegnere Vincenzo Schirizzi( Schirinzi). «A seguito di alcuni campionamenti – ha rimarcato l’esperto – ci siamo trovati di fronte a delle carote di cemento rotte che non possono essere neanche classificate in una scala di resistenza.

Il materiale utilizzato per la costruzione dell’edificio è scadente, così come si evince da 118 sondaggi sui 120 effettuati. Fanno eccezione la palestra e l’auditorium che hanno superato i test».

La Commissaria Colosimo

Ha spiegato la dottoressa Colosimo «Questo è lo scenario che abbiamo dovuto affrontare insieme alla dirigenza scolastica.

Non possiamo prevedere se e quando un terremoto possa mostrare i propri effetti disastrosi, per questo motivo abbiamo provveduto allo sgombero della scuola, chiedendo ai dipartimenti universitari ulteriori verifiche strutturali.

La Preside Antonella Bozzo

E di concerto con la preside Antonella Bozzo ci siamo immediatamente adoperate per individuare una soluzione alternativa per garantire il diritto allo studio. Il Campus “Francesco Tonnara”, oltre ad essere a norma, ha la capienza necessaria ad ospitare i 305 alunni che potranno così completare il proprio percorso di apprendimento con tranquillità e sicurezza.

Se non ci saranno ulteriori intoppi la didattica riprenderà lunedì 13 marzo.

Cercheremo ora di intercettare i finanziamenti regionali derivanti da un bando in scadenza il prossimo 30 marzo finalizzato all’edilizia scolastica. Gli uffici comunali sono concentrati su questo obiettivo».

La preside Antonella Bozzo ha affermato «Quella di oggi è un’assemblea che non avremmo voluto mai tenere. Ma non possiamo nascondere il capo sotto la sabbia.

Ci siamo occupati di porre rimedio ad un pericolo incombente e in pochissimo tempo abbiamo individuato le soluzioni alternative che consentiranno ai ragazzi di vivere serenamente il loro percorso scolastico.

Il disagio rimane, ma se impariamo a parlare con i nostri figli saranno loro i primi a supportarci in questa vicenda.

Facciamo comprendere agli alunni quanto sia importante il supporto che potranno darsi l’uno con l’altro, riscoprendo il senso della normalità».

IL Provveditore agli studi

Il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale (provinciale) Luciano Greco ha dichiarato «Siamo pronti a fare la nostra parte.

Cerchiamo dunque di superare lo sgomento iniziale per dare forma e sostanza ad un percorso che consentirà alla scuola media di Amantea di tornare ad essere più bella di prima, contribuendo così al rafforzamento dell’identità territoriale della stessa comunità».

Pubblicato in Politica

Trovata la soluzione per le 15 classi della scuola media

La situazione del plesso della scuola media G Mameli sembra difficilmente reversibile.

Lasciamo la parola ai tecnici che, se esiste, dovranno trovare una soluzione che

sia finanziariamente possibile.

Nel mentre, la commissaria e l’apparato comunale si trovano di fronte ad un problema serio.

Mica facile dire, come è stato detto, “ Usiamo il vecchio liceo”.

Ma lo stabile usato per decenni è pienamente sicuro o si trova nelle stesse condizioni della scuola media che a tutti sembrava sicura e che ci dicono sarebbe potuta collassare in caso di un sisma di media-alta entità?

Ed allora la soluzione trovata appare, nella immediatezza, la più ovvia.

Sarà utilizzata la struttura del Campus Temesa che è stato collaudato e che ha avuto perfino il nulla osta dei vigili del fuoco.

Tutte e 15 le classi potranno essere allocate in questa struttura senza interventi strutturali , cioè con immediatezza d’uso.

Certo dovrà essere allontanato chi oggi occupa parte dei vani ,tra cui la biblioteca-museo intitolata ad Alessandro Longo.

Ed altre associazioni .

Ma sembra che si tratti di una situazione provvisoria .

Si sta , infatti, studiando una soluzione alternativa o, comunque, quasi definitiva che si spera possa essere attivabile a breve.

Parliamo dell’uso dell’immobile dell’ufficio del Giudice di pace.

Certo, innanzitutto,l’immobile dovrà essere concesso in uso dal ministero di grazia e giustizia.

Poi la regione o lo stato dovranno erogare le somme necessarie alle modifiche che si renderanno opportune per l’adeguamento funzionale.

Se si volesse riprendere la funzione del GdP comune e ministero potranno, eventualmente, scambiarsi gli immobili destinando a questa funzione giudiziaria parte del Campus.

Domani comunque ci sarà l’ incontro con i genitori e se ne saprà di più.

Pubblicato in Cronaca

Nella tarda mattinata di oggi ( verso le 13.00) è stata pubblicata la ordinanza n 12 del 4 marzo 2017 a firma della commissaria Anna Aurora Colosimo.

Restano confermate,

purtroppo, le nostre preoccupazioni e smentiti i “sodali del silenzio”, quelli che tentano, sempre e disperatamente, di minimizzare, sfiorando il ridicolo, anzi immergendovisi totalmente.

Una brutta tegola per la preside e per la commissaria.

Una triste notizia per il mondo della scuola.

Una amara verità per Amantea.

Ma il problema è veramente serio e grave e non si può tacere.

E’ necessario premettere che il Laboratorio Tecnologico calabrese con sede in zona industriale Località Profeta di Caraffa di Catanzaro è stato incaricato con determina n 1808 del R.g. e n 137 del RS del settore LLPP, in data 28 dicembre 2016, di eseguire le indagini strutturali a mezzo prelievi di carote in cls e di barre di armatura, delle relative prove di laboratorio , dei conseguenti ripristini, da eseguire sull’edificio scolastico pubblico G Mameli di proprietà del comune di Amantea.

Purtroppo i risultati delle indagini strutturali sono preoccupanti.

Essi hanno indotto la nota tecnica n 3283 del 3 marzo 2017 inviata al responsabile del settore tecnico Lavori Pubblici che avendo acquisiti le dette relazioni tecniche ha avuto ed offerto il quadro specifico dello stato di inagibilità dell’edificio.

Dalla relazione emerge che l’ edificio non è idoneo strutturalmente e, pertanto, deve essere sgombrato, nelle more della valutazione degli opportuni interventi di adeguamento e/o di demolizione e ricostruzione.

In sostanza la commissaria Colosimo ha dovuto prendere atto che non sono garantiti i livelli minimi di sicurezza per gli utenti.

Da qui la immediata chiusura in via cautelare dell’ immobile della scuola media.

La struttura, quindi, resterà inagibile per tutto il tempo necessario ad eseguire i lavori di adeguamento e/o di demolizione e ricostruzione.

Da quanto sopra la necessità di trasferire in altri locali l’attività didattica

Sono stati eseguiti sopralluoghi e si è accertato che esiste la possibilità di ospitare le classi nella Casa della Cultura mentre gli uffici saranno spostati nei locali della scuola primaria A Manzoni di via Garibaldi.

Pubblicato in Politica

Oggi 30 ottobre inizia la antica fiera di Amantea.


Proprio per via della fiera che blocca il traffico le scuole di Amantea da oggi sono chiuse. Non tante le persone in giro tra queste pochi studenti.

Non sfugge così un gruppetto di studentesse della locale scuola media che si avvicinano alle bancarelle per intervistare i “Ferari”.

 

Giornaliste in erba hanno in mano un foglio su quale sono trascritte le domande da porgere agli ambulanti.

Una domanda per ogni ragazza: Teresa, Deborah, Maria Teresa, Olga, Lina, Noemi, Annalaura.

 

Intervistano le bancarelle dei formaggi, dei salumi e dello zucchero filato.

Per farle tutte ci sarebbe voluto toppo tempo.

Una bella iniziativa.

 

Le domande, poi, sono acute ed intelligenti.

Ecco le ragazze volenterose delle seconde della G Mameli di Amantea.

 

 

Buon lavoro, ragazze.

 

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