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pizzino votoAbbiamo appreso, da politici locali, di un passaggio che, pare, stia facendo l'ex Sindaco dott. Mario Pizzino, per la costituzione di un comitato promotore per il ricorso al Tar contro il decreto di scioglimento del Comune di Amantea per infiltrazioni mafiose. 

Sono quasi tutti esponenti politici e simpatizzanti della ex maggioranza, liquidata prematuramente dalla magistratura che ha convinto il Ministro dell’Interno ad emettere il Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Amantea.

Il termine entro il quale dovrà essere presentato il ricorso, è, per come abbiamo saputo, fine giugno, rimangono quindi pochi giorni di tempo, per allestire una memoria che serva allo scopo. 

L’obiettivo dei ricorrenti è noto: smontare le accuse di collusione tra politica e criminalità organizzata, ricercando punti deboli della relazione del Prefetto di Cosenza, e del Ministro degli Interni.

Un accenno su cosa si fonderanno le motivazioni del ricorso non è dato sapere, anche se abbiamo fatto il nostro dovere e lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, pare, comunque che l'avvocato che difenderà l'ex Amministrazione Pizzino sia lo stesso che ha difeso il Sindaco di Lamezia, avv. Paolo Mascaro.

Un ex componente del Consiglio Comunale, da noi contattato è sollecitato ad esprimere un parere sul probabile ricorso dell'Amministrazione Pizzino, non confermando ne smentendo la possibilità di un eventuale ricorso ci ha riferito che per lui a giudicare da quello che si legge, nella relazione ministeriale, si sia giunti allo scioglimento del Consiglio Comunale sulla base di un pregiudizio nei confronti della politica Nepetina.

Il costo del ricorso solo al Tar, si aggira intorno alle tremila euro, escluse le parcelle degli avvocati.

Da quantificare, poi, le spese dell’eventuale ricorso al Consiglio di Stato, anche lì pare sulle cinquemila euro, nel caso il primo grado dovesse respingere le speranze del comitato promotore del ricorso.

C'è da considerare, infine, nel caso Pizzino & c. qualora il TAR in primo grado, o il Consiglio di stato in secondo grado di giudizio, dovessero dare ragione alle motivazioni dell'Amministrazione Pizzino, la surroga di tutti coloro che hanno abbandonato, siano essi di maggioranza e di opposizione, prima della notifica dello Scioglimento del Consiglio  Comunale la carica di consigliere.

Un altro nodo da sciogliere è legato, pare, anche al ricorso che, congiuntamente a quello della maggioranza, dovrebbe effettuare anche l'opposizione al Consiglio Comunale, almeno parliamo della lista "una città nel cuore", poiché la stessa è stata citata più volte nel Decreto di scioglimento, e quindi facente parte del decreto stesso di scioglimento, anche loro dovrebbero, a loro ragione, effettuare un ricorso allo scioglimento assumendo a se le motivazioni di rivalsa all'Atto Ministeriale.

Pubblicato in Politica

meniLa consigliera comunale Francesca Menechino si sfoga sulla sua pagina facebook

Il Consiglio non si è tenuto.
Si sono dimessi tutti i consiglieri alla chetichella, davvero come i fantasmi e senza passare dal protocollo generale.
Il giorno prima il presidente ci aveva pregato di venire in Consiglio per l'approvazione di atti dovuti.
Anche perché il Comune di Amantea non muore con la giunta Pizzino e deve andare avanti.
La sera dopo lo stesso presidente si dimette senza informarci.
Tutto è finito come è iniziato.
Come alla proclamazione così alle dimissioni.
Allora si sono proclamati da soli il 12 giugno del 2017, e da soli nel nascondimento si sono dimessi a fine gennaio 2020.
Per la seconda volta il Comune di Amantea non supera la boa di metà mandato.
Un grazie infinito ai cittadini che nonostante tutto erano saliti in Consiglio Comunale.

Pubblicato in Primo Piano

sindaco pizzinoDopo due anni e mezzo di mandato amministrativo, nei quali mi sono adoperato affinché anche la nostra Città potesse uscire dal blocco amministrativo causato dal dissesto finanziario e potesse avere quei servizi minimi  essenziali ed indispensabili e dopo aver tentato di ottenere che Amantea avesse una sua immagine positiva riacquistando la sua specificità e centralità di attrattore economico e sociale per un vasto comprensorio,  vi comunico la mia decisione di rinunciare all’incarico a suo tempo ricevuto dal popolo sovrano amanteano in data 12 giugno 2017, perché fermamente convinto che il ruolo del sindaco vada circoscritto in un ambito di relazioni e di alta funzione Istituzionale e non debba essere, invece, quello di assicurare l'ordinarietà e le giornaliere emergenze rincorrendo da solo i pochissimi dipendenti rimasti in forza all'ente a seguito dei pensionamenti. 

Ho usato solo il cuore e tanto lavoro per cercare di iniziare a far uscire la nostra amata Città dall'oscurantismo non solo del dissesto ma della profonda crisi, soprattutto occupazionale, che attanaglia, purtroppo, anche molte realtà della nostra Regione.

Far quadrare i conti e garantire i servizi essenziali con pochissime risorse finanziarie, e soprattutto con un terzo del personale del passato, è un'arte difficile.

L'obiettivo principale è stata la garanzia della trasparenza e dell'equità ricondotte alle norme vigenti ed in ossequio alle direttive ministeriali, evitando frammistioni tra il potere politico e quello gestionale dei pochi funzionari e dipendenti ormai in forza all'Ente.

Un grazie di cuore a quei consiglieri di maggioranza e assessori che hanno condiviso con me la linea dell'onestà e dell'equilibrio per l'unico fine che è il bene comune e senza secondi fini personali.

Un impegno politico amministrativo sin dal primo giorno gravoso ed immane, osteggiato spesso da critiche sterili di chi ha visto il nostro Comune come una realtà ancora florida come nel passato, erogatrice di mondanità.

E' stato un continuo interfacciarsi con altri enti per ottenere finanziamenti e dare sollievo alle nostre casse comunali, risparmiando anche in termini di spesa corrente,per garantirne l'equilibrio finanziario e l'approvazione dell'ipotesi di bilancio da parte del Ministero dell'Interno in primis e del consequenziale bilancio riequilibrato.

E' stato uno sforzo dell'intera squadra di governo teso al risanamento ed a guadagnare quella luce alla fine del tunnel.

Sono orgoglioso del coraggio datomi da molte persone e cittadini <onesti e laboriosi> che mi sono stati accanto, e che ringrazio, che hanno sposato la mia forma mentis della chiarezza, della correttezza e della trasparenza in ogni atto e azione amministrativa.

Il modus operandi è stato improntato sul brocardo che il bene vince sempre sul male e sulla legalità, che se realmente assimilata nel cuore e nell'animo, dà sempre frutti eccellenti, anche se si coniuga e viaggia con la lentezza delle azioni amministrative.

Ho sempre creduto e continuo a credere nelle Forze dell'Ordine e nella Magistratura che rimangono sempre dalla parte del debole, di chi ha bisogno, dell'oppresso e delle persone perbene, e costituiscono i veri ed unici baluardi e punti di riferimento della vera democrazia e della stessa legalità.

Ci siamo assunti responsabilità politiche enormi, sacrificando gli affetti familiari, i giorni di festa ed anche la salute, operando in condizioni di forte precarietà per il quasi azzeramento del personale interno ma soprattutto esterno, ossia di chi materialmente agisce sugli impianti, sulle infrastrutture e sul patrimonio dell'Ente.

Il dissesto finanziario con una massa passiva di oltre 43 milioni di euro, la mancata approvazione del rendiconto 2016 (a seguito delle carenze documentali giustificative), non hanno permesso il ricambio delle risorse umane, per la consequenziale necessità delle prescritte  e stringenti autorizzazioni ministeriali.

Un Ente, dunque, che sarà gravato verosimilmente di un ulteriore peso finanziario di oltre 600 mila euro annuo per 20 anni, qualora si dovesse scegliere la modalità semplificata richiesta dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione,  ingesserà ulteriormente i margini di manovra per garantire i soli servizi pubblici essenziali.

A tal proposito abbiamo sempre pensato all'essenziale, senza distrarre l’opinione pubblica con lustrini e paillettes.

Ho preteso che l'intero agire politico dell'ente fosse improntato al senso dello Stato, al rigore morale ed etico, senza cadere in sterili populismi come propinati da individui simil politici a mezzo stampa ma anche social.

Ho cercato di attuare nel mio piccolo una rivoluzione culturale, nel senso di far capire che qualunque Ente locale non può essere considerato come un'entità dei favori, facendo passare diritti per aiuti.

È chiaro che chi ha la schiena dritta non se la farà mai spezzare, né si farà mai intimidire politicamente da alcuno, né arriverà a compromessi. 

Ho cercato di  incentivare con altri amministratori un contatto ed una comunicazione con molte associazioni, ma soprattutto con gli studenti e docenti delle scuole per favorirne un processo di cittadinanza attiva, funzionale, cioè, a promuovere comportamenti di cooperazione verso le Istituzioni per un vero risveglio della coscienza civile. 

Una comunicazione volta, quindi, a costruire una rete di fiducia ancora troppo poco diffusa nei nostri territori, "ove è profondamente radicato l’erroneo convincimento che vivere onestamente sia inutile e che sia sforzo inane quello di ribellarsi al giogo opprimente dei poteri politici clientelari".

Un peso ed un impegno enorme che viene contrastato dalle difficili condizioni di lavoro in cui quotidianamente si esercita il proprio mandato per la inadeguatezza della pianta organica, per l'insufficienza del personale amministrativo e della scarsità delle risorse in genere.

È un momento particolare di fermo della crescita economica della nostra Città e del nostro comprensorio, che si riversa anche in quella sociale, e che viene aggravata dalla scarsità di risorse finanziarie ed umane dell'Ente locale, che non permette una risoluzione immediata delle molteplici problematiche afferenti il territorio e le esigenze della comunità, ma presuppone un raccordo costante con altre Istituzioni, e non può essere oggetto di comportamenti politici denigratori scorretti anche a mezzo stampa e social.

Occorre salvaguardare la dignità personale, del gruppo operante di governo e dell'intera Città, e quindi la funzione Istituzionale, da attacchi,  comportamenti e modi di intendere il valore della Politica, e di conseguenza il confronto politico, che sono inconciliabili  con la mia visione di gestire la res pubblica.

Lascio dunque con la presente nota la carica di Sindaco della Città di Amantea.

Una decisione che ho  assunto con molto dolore e rammarico, ma con la massima serenità, con la certezza di aver agito per il solo bene comune, in modo imparziale e trasparente, e con la consapevolezza che le scelte operate, alcune criticate da un'opposizione sterile,  produrranno nel medio termine benefici e risultati positivi per la comunità.

Purtroppo in questo momento, per <varie ragioni politico - amministrative>, non c'è una convergenza di veduta ed una sicurezza e tranquillità nella squadra di governo, oltre che le condizioni oggettive, per proseguire con quel progetto ambizioso di svolta, contenuto nelle linee programmatiche di inizio mandato, capace di incidere nello sviluppo economico e sociale del contesto territoriale di Amantea.

Ho fatto il possibile ed ho dato il massimo di me stesso dedicando tutto il mio tempo al "risveglio", nella massima equità, delle attività dell'ente e delle coscienze, cercando di fare squadra, di coinvolgere tutti, stimolando l'impegno a dismisura, inteso come gesto d'amore per la nostra Amantea, per un cambiamento reale in linea con il risanamento dei conti.

Il mio unico fine e' stato quello di portare avanti una “missione”: cambiare la mentalità politica del servire senza secondi fini, rispettando in modo egualitario i diritti di tutti, rafforzando le aspettative della comunità di Amantea e sforzandomi di renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri giovani, implementando sinergie per incentivare una forza culturale attiva sul territorio.

Ho agito in questo periodo col pensiero di potermi guardare allo specchio, senza avere nulla da rimproverarmi ed addormentarmi con la coscienza a posto, allontanando quel clima, per certi versi rigido  e che è andato ad aggiungersi a una questione morale che mi pare non si voglia far emergere al nostro interno, condiziona il sereno operare dell'azione politica, mina la credibilità degli amministratori, isola ancora di più tutti coloro che sono impegnati a dare un senso vero a questa nobile missione.

Ho orientato sempre il mio agire politico praticando le scelte con alto senso del dovere, giustizia e rettitudine morale, veri ideali di bellezza e nobiltà, consapevole che ciò metteva al loro giusto posto tutti i valori fondanti che devono caratterizzare un Ente locale e l'amministrazione corretta di una comunità.

Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno creduto in me e nel progetto che avevamo messo in piedi. E mi scuso con quelli tra di loro che erano convinti della necessità di proseguire e con i tantissimi cittadini che mi fermono per strada o mi scrivono ogni giorno mail incitandomi ad andare avanti. Io ce l’ho messa tutta fino all’ultimo giorno. Non mi dimenticherò del loro affetto e della loro vicinanza. 

Un caloroso e forte abbraccio alla Città.

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1Apprendo dal Sindaco Pizzino che il mercato ortofrutticolo non è a rischio chiusura e mi complimento con lui e con la sua Amministrazione per la determinata presa di posizione in tal senso.

Detto ciò, mi sorprende l’inopportuno sproloquio contenuto nella dichiarazione mediante la quale il Sindaco comunica di non aver intenzione di chiudere il mercato ortofrutticolo. Mi sorprende in quanto il Sindaco (ed evidentemente qualche analfabeta di ritorno, nonché amministratore comunale eretto a suo suggeritore) non ha compreso bene quando da me rappresentato con la nota pubblicata sui siti web della nostra Città il 4 novembre 2018. Nella succitata mia nota non è riportata da nessuna parte l’affermazione che l’Amministrazione comunale intende chiudere il mercato ortofrutticolo. E semmai riportata la seguente circostanza (comunicatami dallo stesso SINDACO MARIO PIZZINO, si, stiamo parlando proprio della stessa persona!): una figura apicale che presta servizio presso il Comune di Amantea, in una riunione avvenuta presso il Palazzo comunale, ha dichiarato che “IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO, NON ESSENDO UN SERVIZIO ESSENZIALE, PUO’ ESSERE CHIUSO”. Se questa versione dei fatti, ripeto rappresentatami personalmente dal SINDACO MARIO PIZZINO, è menzognera chiedo scusa a tutti i miei concittadini per essermi fidato di un Sindaco menzognero.

Mi auguro che questo mio intervento disincentivi una volta per tutte le dichiarazioni pubbliche di Amministratori comunali che non hanno, evidentemente, altro da fare e pensare.

Tanto basta in quanto i cittadini hanno già tanti problemi da affrontare quotidianamente e non meritano di essere tediati da queste infantili e ridicole discussioni.

Amantea, 6 novembre 2018

                                                                           Gianfranco Suriano

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Locandina - Per non dimenticare 27.1.18-page-001Carissime cittadine e carissimi cittadini,

il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rilevando l’orrore del genocidio nazista.

Oggi in questa data ricordiamo le vittime dell’Olocausto e coloro i quali si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. È il giorno in cui diciamo “no” alla violenza e ci schieriamo dalla parte dei diritti di libertà, del rispetto, della dignità umana.

Ancora oggi, per il mondo, ci sono tanti genocidi, guerre e violenze che costringono molti a lasciare la propria dimora ed a scappare rischiando la propria vita in mare o in mille altri modi.

La data simbolica del 27 gennaio ci insegna che non ci può essere presente senza memoria.

Sabato 27 gennaio 2018 - alle ore 11.00 in piazza dell’Emigrante – l’Amministrazione Comunale insieme ad un nutrito gruppo di Associazioni ricorda le vittime della Shoah.

Dopo i saluti del Sindaco Mario Pizzino, i lavori saranno introdotti da Franca Santelli e seguiranno le relazioni di Lucia Groe e di Alfonso Lorelli. Saranno, inoltre, recitati dei brani a cura de “La Buffa agitatori culturali”.

Invitiamo tutti a partecipare.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il delegato alla Cultura Enzo Giacco

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ amministrazione comunale di Amantea

In data odierna, il Sindaco Mario Pizzino ha ricevuto nella Casa Comunale la graditissima visita del nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Paola capitano Giordano Tognoni.

L’incontro è stato utile a fare il punto sul tema della sicurezza, ed anche sul percorso che dovrà portare ad una consona sistemazione logistica del personale militare nella nuova caserma dei Carabinieri.

Nel corso dell’incontro il Sindaco Mario Pizzino ha rivolto al nuovo Comandante della Compagnia Cap. Tognoni - accompagnato dal Mar. Maggiore Cerza, Comandante della locale Caserma dei Carabinieri - il benvenuto a nome di tutta l'Amministrazione Comunale.

Il Sindaco ha manifestato al Capitano la piena disponibilità dell'Ente locale per una proficua collaborazione istituzionale. Disponibilità ricambiata dall’Arma.

Parole di stima e ringraziamento sono state rivolte nei confronti del Mar. Maggiore Cerza per l'eccellente ed encomiabile lavoro svolto insieme a tutti gli uomini dell’arma al servizio della nostra comunità.

Proprio in ragione di tale consapevolezza, in mattinata si è proceduto a convocare apposito Consiglio Comunale - per il prossimo 14 novembre - con unico punto all'ordine del giorno un "Encomio solenne al Maresciallo Maggiore Tommaso Cerza, al Maresciallo Capo Fabio Mandato, all'appuntamento Antonio Gualtieri ed al Carabiniere Francesco Malaspina".

Il sindaco Pizzino ha evidenziato il grande apporto che l'Arma dei Carabinieri fornisce sui temi della sicurezza e della legalità ed ha espresso riconoscenza a nome di tutta la comunità per l’impegno costante a tutela del senso di sicurezza delle cittadine e dei cittadini che gli uomini dell’Arma svolgono, anche al di fuori dell'orario di servizio.

Un contributo fatto di generosità ed altruismo che rende la presenza della nobile Arma particolarmente apprezzata dalla comunità amanteana.

Al termine dell’incontro il Sindaco Pizzino ha formulato al Cap. Tognoni i migliori auguri di buon lavoro.

Il Sindaco Mario Pizzino       Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

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E’ stata pubblicata all’Albo Pretorio la delibera dell’ Organo Straordinario di Liquidazione del comune di Amantea n 3 del 23 ottobre

L’OSL, come noto, è costituito dalla presidente Maria Angela Ettore e dai componenti Maria Chiellino e Giuseppe Giacomantonio.

 

Con la citata delibera si da atto che al 23 ottobre sono pervenute 30 istanze di liquidazione

Sempre con la stessa delibera si chiede una dettagliata relazione sulla vicenda relativa :

  1. Annullamento (della) delibera di consiglio comunale di approvazione (della) tari (del)2015;
  2. Procedura di rettifica (del)ruolo ordinario (del) servizio idrico (per il) 2016;
  3. Ogni altra notizia utile in merito alle entrate tributarie ed extratributarie.

 

E soprattutto si chiede che ogni relazione sia corredata da ogni atto ritenuto utile non solo alla conoscenza accademica della vicenda, a ma a supportare analiticamente le azioni, legittimamente sostenibili, che questo OSL potrebbe ritenere dover iniziare al fine di ottenere, in tempi, brevi, la definizione di tutte le problematiche correlate alla questione.

In sostanza l’OSL ha, poi, disposto la pubblicazione della delibera ed il suo invio al sindaco, al presidente del consiglio, al revisore unico del comune, al responsabile dell’area finanziaria ed al responsabile dell’area tributi.

Non sappiamo chi scriva le delibere , ma esse sono perfettamente in linea con quelle del comune di Amantea che, come noto, presentano tante farfalle: anche in questo caso troviamo (ripetutamente) Finanziara in luogo di finanziaria, nella persona in luogo di nelle persone, oragano in luogo d organo , che l’avviso (quale?).

 

Leggeremo anche le prossime.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Antonio Villano«Rivolgo al capitano Antonio Villano – rimarca il primo cittadino – i migliori auguri di buon lavoro, nella consapevolezza che nell’adempimento del proprio operato porterà con sé tutto l’amore per la sua professione e tutta la serietà mostrata in questi tre anni. Il suo è un modello encomiabile di competenza e prestigiosa professionalità».

«Il nostro – aggiunge Pizzino – è un territorio fiorente commercialmente e turisticamente. È una terra dinamica e impegnativa, caratterizzata da una molteplicità di aspetti su cui è fondamentale tenere alta l’attenzione e soprattutto mettere in campo un’indispensabile collaborazione fra tutte le forze che si adoperano per la sua tutela. Ad Amantea, fortunatamente, tutto ciò è avvenuto anche grazie all’egregia opera, vigile e costante, del capitano Antonio Villano. Lo ringraziamo per l'esemplare e lodevole senso del dovere con cui ha guidato la Compagnia. Egli ha lavorato in favore di tutto il territorio, mettendo a servizio della comunità dedizione e capacità, con risultati lusinghieri, sia sul piano della tutela dell’ordine pubblico, sia su quello relativo alla lotta al malaffare. Nel solco del suo operato attendiamo l’apertura della nuova caserma di Amantea, ormai prossima alla consegna definitiva, con la speranza che essa possa fungere da spinta propulsiva per l'aumento delle risorse umane a disposizione della Benemerita. A lui i migliori auguri per il futuro».

Pubblicato in Politica

sognareCi fa piacere segnalarvi che il 12 agosto in via Genova è stato inaugurato – a cura de “La Rivoluzione delle Seppie”, l’Associazione rappresentata da Rita Elvira Adamo che si propone una nuova pedagogia per tutti i campi creativi, riducendo le distanze tra docenti e studenti e ricercando ricadute di idee ed energie nel mondo reale – il “Seppie Lab”.

Dopo tanti mesi di lavoro su tutto il territorio calabrese - e che ha visto il coinvolgimento di professionisti provenienti da tutto il mondo, di istituzioni e associazioni nazionali e internazionali e dei ragazzi del Centro di Accoglienza di Amantea e Longobardi - l’Associazione ha inteso aprire ad Amantea una propria sede dove poter lavorare e condividere con la comunità progetti, idee e sogni.

È stato proprio il Sindaco Mario Pizzino, durante l’inaugurazione, a sottolineare come l’apertura di “Seppie Lab” rappresenti l’esempio lampante di come anche nel Mezzogiorno sia possibile investire sull’intraprendenza delle giovani generazioni, che è fattore chiave del rilancio occupazionale. Ciò assume ancora maggior rilievo perché l’iniziativa della dott.ssa Adamo si incardina in quei necessari processi di integrazione che dalla Calabria possono diventare sempre più sani modelli da replicare su scala nazionale.

Lo spazio allestito dalle Seppie è principalmente destinato a laboratori sperimentali ed ospita diversi artisti nazionali e internazionali che collaborano con la comunità locale e con i rifugiati. A tal riguardo, il 14 agosto il “Seppie Lab” ha già svolto un primo workshop dal titolo "Sogno e Collage" a cura della psicologa Martina Bruni: un laboratorio espressivo articolato sul tema del sogno utilizzando la tecnica del collage e il gruppo come strumento di lavoro.

Ci pregiamo di ospitare in città uno spazio di integrazione che fa incontrare diverse comunità e che usa la forza della positività per alimentare sane forme di collaborazione e sinergie. Questa è la migliore risposta da dare anche a chi ancora oggi dimostra insofferenza nei confronti della ricchezza umana e sociale che il multiculturalismo, i processi di contaminazione culturale e la collaborazione tra diverse comunità offrono.

Con la presenza in città di “Seppie Lab” Amantea diventa punto di riferimento dei processi di integrazione e dell’aggregazione culturale e creativa.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

Pubblicato in Amantea Futura

mario pizzino amantea sindacoIl sindaco Mario Pizzino ha preso atto delle dimissioni dalla carica di consigliere comunale da parte di Marcello Socievole, che sono state protocollate a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo email del comune di Amantea.

«Una decisione – ha detto il primo cittadino – certamente sofferta, che rispetto accettandone in toto il contenuto. L’amico Marcello Socievole, saprà difendersi nelle sedi opportune, facendo valere le sue ragioni nel nome della giustizia, con le mani libere, senza nessun tipo di impedimento che la carica di consigliere comunale comporta».

Il primo cittadino, in ottemperanza alle norme in vigore, ha già provveduto, di concerto con il presidente Caterina Ciccia, a convocare per giovedì 3 agosto alle ore 15.30, l’assemblea consiliare che prenderà atto delle dimissioni di Socievole e procederà alla ratifica della relativa surroga con Giuseppe Maria Vairo, risultato primo dei noi eletti.

Pubblicato in Politica
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