

Scrive cosi Enzo Giacco, ex Amministratore della nostra Città, sul suo profilo Social di Facebook.
Non le manda certo a dire nei riguardi dell'Amministrazione del Centro CAS "Ninfa Marina", gestita dalla Cooperativa Zingari 99.
UNA STRUTTURA CHE È STATA INCAPACE DI EVITARE IL DIFFONDERSI DEI CONTAGI E CHE GIÀ IN PASSATO ERA STATA OGGETTO DI POLEMICHE NON HA MOTIVO D’ESISTERE.
Nell’interesse, innanzitutto, dei migranti è necessario trasferire i positivi al Covid del CAS di Amantea in altra struttura.
“Trovo incomprensibile che le istituzioni competenti, nonostante le diverse sollecitazioni, non abbiano ancora dato alcun cenno né in merito alla necessità di informare la città, né al trasferimento dei positivi al Covid presenti al CAS. Il timore, infatti, è che la promiscuità possa essere ancora causa di diffusione del virus. Ci sono decisioni importanti da prendere in primis a tutela dei migranti.
In questo momento, tra l’altro, via Firenze - strada che costeggia la struttura - è praticamente chiusa perché presidiata dall’esercito. E non mi sembra che vi sia segnaletica, né su via dogana né sulla s.s. 18, che ne indichi la chiusura.
Una circostanza che sta creando grossi disagi alla popolazione domiciliata nel quartiere - che per raggiungere la propria abitazione è costretta a fare il giro della città - e soprattutto ai cittadini ed alle famiglie che abitano all’interno della zona chiusa al traffico!
Per quanto tempo una strada pubblica dovrà restare inaccessibile perché sorvegliata dall’esercito?
L’interrogativo è sempre lo stesso: una struttura li posizionata, che per garantire la sicurezza deve essere piantonata notte e giorno dall’esercito e dalle forze dell’ordine, può essere il luogo più idoneo per ospitare dei positivi al coronavirus?
La risposta, ovviamente, è retorica!
Per questo, ancora una volta, auspico che le istituzioni competenti intervengano per mettere fine ad una situazione divenuta davvero incomprensibile e che sta causando sofferenza ai migranti ed alla popolazione tutta

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Francesca Menichino in merito alla sanità Calabrese, in particolare riferimento al dipartimento della Salute nella cittadella Regionale.
" È davvero triste dover constatare l'indifferenza del nuovo management della sanità calabrese.
E risuona nella mente la domanda: "perché?". La vicenda che voglio raccontare riguarda il più importante dipartimento della Regione Calabria.
Rendo pubblico il caso, non più nel ruolo di consigliere comunale M5s del Comune di Amantea ricoperto fino a febbraio in opposizione, ma nella semplice veste di una cittadina calabrese che si confronta per ragioni di lavoro con la pubblica istituzione, e come cittadina è costretta a riscontrare ritardi inefficienze immobilismo, e persino porte in faccia.
Eppure avevamo riposto fiducia nel cambio al vertice del dipartimento, vista la recente nomina di un nuovo direttore generale, il dottore Bevere che può vantare un curriculum di rilievo e lunga esperienza, e che ben conosce i processi amministrativi. Ma allora ancora una volta: "perché?". Perché il settore delle autorizzazioni e degli accreditamenti è ancora dopo due mesi fermo e non è stato pubblicato nemmeno un decreto, nonostante il dottor Bevere abbia ricostituito il settore dotandolo anche di un gruppo di lavoro?
Negli ultimi 50 giorni quasi ogni settimana mi sono recata alla Cittadella, e ogni settimana venivo rinviata alla settimana successiva, senza mai vedere l'orizzonte della conclusione del procedimento amministrativo seguito.
Il problema però è ben più ampio e riguarda una trentina di procedimenti che sopportano un ritardo ingiustificato, che da mesi paralizza ampi spazi di economia e posti di lavoro, imprese e famiglie, a testimoniare, se ce ne fosse bisogno, di quanto coraggio e forza ci vogliono per coloro (e siamo sempre di meno) che continuano a vivere e ad investire in Calabria.
Al dottore Bevere sfugge forse, nonostante l'esperienza che può vantare, il danno economico che si crea alla Regione per i ritardi amministrativi, mi risulta infatti che oltre alle diffide sono stati depositati da più imprese ricorsi al TAR per l'emanazione dei decreti e la richiesta dei danni.
Ed è incredibile che non vi è stata nemmeno la capacità di rispondere alla richiesta avanzata di una data certa per la conclusione del procedimento, formulata proprio al fine di evitare all'amministrazione regionale un ricorso che ormai è stato depositato. La risposta ricevuta è stata il silenzio e l' inspiegabile indifferenza. Nonostante tutto io continuerò ad agire affinché al più presto coloro ai quali è affidata la Sanità calabrese, la presidente Santelli e il dottore Bevere, garantiscano ai cittadini calabresi e alle imprese l'efficienza e la qualità che meritano, mettendo in evidenza la vicenda oltre che per la pubblica opinione anche a livello delle valutazioni del Ministero della Salute.
La Sanità in Calabria deve risvegliarsi dal coma!"
Francesca Menichino
ex consigliere M5s Amantea
Per come preannunciato, le attività di manutenzione che ho avanzato nei giorni scorsi, stanno andando avanti.
Visto lo stato di precarietà dei luoghi, stamani i lavoratori in mobilità, hanno ripulito buona parte di via Macello in zona centro storico, su cui andava eseguito con urgenza il taglio erba.
Inoltre, sempre stamattina è stata fatta una prima attività di manutenzione, che terminerà ad inizio settimana prossima, nella piazza Falcone e Borsellino, di via Dogana.
A piazza Falcone e Borsellino, siamo tutti particolarmente legati proprio perché rappresenta simbolicamente il luogo della lotta alla mafia, e per tale ragione abbiamo l’obbligo morale di preservare la memoria per non dimenticare e per sensibilizzare i giovani a capire che i nostri modelli vanno scelti tra coloro che si sono battuti per preservare con impegno il bene comune, sostenendo i valori dello Stato a costo della propria vita.
A seguire verranno effettuati, per come concordato, i seguenti interventi di interesse generale:
Pulizia e taglio erba su Via Nazionale, fino all’inizio del centro storico.
Pulizia nella Piazza Unità d’Italia (ex piazza mercato vecchio).
Attività di manutenzione su Via Achille Mazza (in prossimità’ delle scuole Elementari)
Andiamo avanti con la determinazione e la consapevolezza che con la concretezza si può fare tanto, partendo anche dalle piccole cose.
La città non vuole più sentire parlare del passato, i cittadini la storia la conoscono già, piuttosto vogliono sapere e vedere cosa bisogna fare in concreto, e nei minimi dettagli, per ricostruire Amantea.
Non un elenco di tante banalità, tipo «miglioreremo il servizio idrico, gli uffici comunali funzioneranno meglio, faremo la casa della salute, miglioreremo la raccolta dei rifiuti ecc», i cittadini vogliono sapere, in concreto, come fare per risolvere tutte queste problematiche!!
Sono sempre più convinto che il futuro di Amantea può solo passare dalla concretezza delle azioni; diffidate da chi oggi sui Social fa solo filosofia propagandistica, spacciandosi per salvatore della patria!!
Nei prossimi giorni, come mia abitudine, renderò evidenza degli altri interventi che ho posto all'attenzione, per tutto il territorio comunale.
Ringrazio nuovamente i lavoratori in mobilità e il coordinatore Aurelio Staccuneddu per ciò che si sta facendo per il territorio comunale.
Abbiamo ancora tanto da lavorare, certo non ci fermiamo, andiamo avanti così!!
NOI per AMANTEA.
Vincenzo Lazzaroli