
Abbiamo seguito con interesse ciò che la stampa ha riportato in merito alla vicenda riguardante i servizi sociali finanziati dall'INPS (progetto “Home Care Premium”) ed erogati dal Comune di Amantea. Ricordiamo che si tratta di servizi domiciliari ed extra domiciliari alle persone del nostro Comprensorio in stato di non autosufficienza e quindi bisognevoli di primaria assistenza.
I dati socio/economici della Calabria dicono che la spesa della pubblica amministrazione calabrese per i servizi sociali è la più bassa d’Italia, pure avendo, la nostra Regione, la maggiore percentuale di famiglie disagiate di tutte le altre regioni italiane.
Abbiamo letto di deleghe assessorili e consiliari “all'INPS” nel nostro Comune, a dire il vero senza comprenderne il senso delle stesse. Speravamo, però, che l’originale e singolare delega all’INPS servisse all’Amministrazione comunale di Amantea per prestare maggiore attenzione ed impegno verso le persone e le famiglie del nostro territorio, bisognevoli di supporto e sostegno.
Con viva preoccupazione e grande stupore, abbiamo appreso del forte disappunto dei Sindaci dei Comuni del nostro Comprensorio per la mancata condivisione delle decisioni sull'uso che il Comune di Amantea (Ente capofila) ha fatto dei finanziamenti per i servizi sociali da offrire in tutti i Comuni viciniori al nostro. Addirittura sembrerebbe che l'INPS abbia sospeso, per l’anno in corso, i finanziamenti per il progetto “Home Care Premium” a causa di anomalie amministrative nella gestione dello stesso. Leggiamo, sempre sulla stampa, che l'INPS avrebbe provveduto a comunicare al Comune di Amantea il recupero di somme già erogate ed incassate. Se tale notizia corrispondesse a verità, la cosa avrebbe dell’incredibile!
Dunque a rischio sarebbero gli aiuti alle famiglie in assoluto stato di bisogno e i compensi ai lavoratori impegnati nell’assistenza ai disabili. Ancora, in caso di restituzione di somme – già incassate dal Comune – si creerebbe anche un buco di bilancio che dovrà necessariamente essere ripianato (speriamo non mettendo ancora le mani nelle tasche dei cittadini).
Allora ci chiediamo se è possibile fare peggio di così, se è normale che un’Amministrazione comunale può continuare a collezionare, uno dopo l’altro, errori madornali e dannosi!
E' poi impressionante il silenzio della politica cittadina sulla triste vicenda dei servizi sociali, vicenda che sarà pagata, a quanto pare, solo dai soggetti più deboli del nostro Comprensorio. Chi non si occupa fattivamente (e non solo con slogan) delle fasce più deboli – ci sia consentito – non è un buon politico!
In ogni caso, non siamo interessati agli eventuali risvolti giudiziari della vicenda, che pure trapelano in Città. Ci rammarica, viceversa, l’incapacità amministrativa proprio in un ambito fondamentale come quello dell’aiuto ai ceti meno abbienti ed in grave difficoltà.
Vorremo tanto essere smentiti con dati, documenti ed informazioni diverse, vorremmo che il progetto “Home Care Premium” ripartisse velocemente, vorremmo che l’Amministrazione comunale di Amantea spiegasse con trasparenza ai nostri concittadini (ma anche agli altri Comuni del nostro Comprensorio) come stanno realmente le cose. Non lo devono a noi ma a tante famiglie estremamente disagiate che quotidianamente soffrono anche la solitudine delle Istituzioni.
E’ da un po’ di tempo che nella nostra Città avvertiamo l’odore, il sapore e il colore della miseria politica, amministrativa e – oseremmo dire – purtroppo anche umana.
Amantea, 23 settembre 2019
Biagio Miraglia
Pasquale Ruggiero
Gianfranco Suriano
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del PD dal titolo “Il confronto deve servire per dare risposte alle ansie della gente”
“Nei giorni scorsi abbiamo formulato delle proposte inerenti i temi dell’allocazione di alcune classi delle Scuole primarie di Amantea, nonché dell’inizio delle attività del Nido comunale. Incertezze che generano nella comunità un profondo senso di insicurezza.
Le nostre preoccupazioni si estendono anche a molti servizi indispensabili all’inizio dell’anno scolastico.
Ad oggi, infatti, mensa e trasporto non sono ancora attivi.
Una situazione che causa disagio alle famiglie. Il fatto che non sono state ancora avviate le procedure ad evidenza pubblica ci fa temere che passeranno ancora molte settimane prima che i ragazzi possano beneficiare dei due servizi.
Tra l’altro, non deve sfuggire il fatto che la mensa scolastica è fondamentale al fine di garantire il tempo pieno, che se dovesse venir meno rischierebbe di mettere in pericolo anche i posti di lavoro.
Una situazione incresciosa interessa, poi, i ragazzi affetti da disabilità, ai quali non sono stati ancora assegnati gli Assistenti educativi.
E ciò nonostante l’impegno della consigliera Francesca Policicchio.
La Corte Costituzionale ha sancito che le Amministrazioni devono garantire sin dal primo giorno tale assistenza.
Per tale ragioni urge che l’Ente trasferisca le somme, perché questa è la strada che è stata scelta oggi e in passato, alla Scuola.
Noi riteniamo che le questioni concernenti la scuola debbano diventare la priorità nell’agenda dell’Amministrazione.
Apprezziamo la richiesta, formulata dal Sindaco e dagli Assessori, di incontro con il gruppo dirigente del Partito Democratico.
Il nostro auspicio, però, è che il confronto serva a trovare soluzioni ai problemi che realmente affliggono le famiglie, dando risposte alle ansie della gente.
Esecutivo Partito Democratico Amantea
Riceviamo e pubblichiamo:
Alla fine della stagione estiva 2019, come al solito, purtroppo, tutti i problemi, i disagi, i disservizi evidenziati durante il periodo estivo vengono dimenticati dai nostri concittadini.
La verità dei fatti è che Amantea, strutturalmente, ancora non è attrezzata per offrire un prodotto turistico competitivo e degno del buon nome della nostra città.
Amantea non ce la fa più ad aspettare la benevolenza divina, Amantea ha bisogno di idee, progetti e strumenti reali; né più sogni e né più chimere!!
Adesso, dunque, sarebbe opportuno provare a disegnare il futuro di Amantea e della sua offerta turistica integrata.
La prima cosa da fare, sarebbe quella di iniziare a discutere seriamente di idee importanti come la realizzazione dell’isola pedonale di un tratto di Via Margherita con eliminazione completa dei marciapiedi, utile alla creazione di un primo spazio commerciale comodo, vivibile e all’aperto.
L’esperienza della città capoluogo che sta facendo delle aree pedonali un volano per la crescita economica dovrebbe insegnare qualcosa.
Il rilancio deve passare anche dalla riqualificazione del Centro storico che necessita di incentivi per le ristrutturazioni, così come per i nuovi insediamenti produttivi; attualmente è anche difficile percorrerne le strade per via del manto che ha raggiunto livelli di degrado inaccettabili.
La coppia centro storico – lungomare, se opportunamente e preventivamente riqualificata, sarebbe un’arma micidiale per l’immagine di Amantea nella prossima stagione; mare e storia che si intrecciano virtuosamente a disegnare le curve sinuose di una città ammiccante e sensuale che, se accompagnata da un progetto culturale serio, potrebbe rivelarsi una nuova perla del Tirreno.
In più…abbiamo un’illuminazione ancora vecchio stampo; è mai possibile?
Siamo pieni di esempi virtuosi di Comuni che sono passati alla tecnologia a Led, con risultati anche molto importanti sulle casse Comunali.
È arrivato il momento di illuminare le strade di Amantea in modo adeguato ed efficiente… così si illumina il cammino del futuro.
Credo che su questi aspetti e su altri, gli operatori turistici e le associazioni di Amantea convocati dall’amministrazione comunale per il 23 settembre 2019, saranno ben lieti, ne sono convito, di dire la loro.
Ma di cose se ne possono e devono fare tante; abbiamo una pista ciclabile da completare, bisogna ammodernare la rete idrica e captare le sorgenti esistenti di cui il territorio è molto ricco, dobbiamo promuovere la raccolta differenziata in tutta la città ed essere “intransigenti” nel controllare il funzionamento del servizio di pulizia delle strade.
Nessun turista o viaggiatore sarebbe felice di vedere una città sporca, ma pensiamo anche a noi ed ai nostri figli.
Dovremmo essere noi i primi a doverci scandalizzare quando le strade o le spiagge sono sporche, quando i servizi non funzionano, quando il mare è inquinato!!
Questo dobbiamo fare; protestare e scandalizzarci, incalzando i responsabili di inefficienza e degrado.
E intransigente deve essere l’Amministrazione nel controllare eventuali scarichi abusivi; qui ci vuole indirizzo, programmazione e catena di comando ben precisa, con identificazione delle responsabilità.
Insomma…c’è tanto da progettare, impostare e perseguire tutti insieme; il problema però è sempre lo stesso, chi dovrebbe essere il motore trainante di tutto ciò?
Ai cittadini di Amantea, innamorati della propria città anche più di quanto lo sia il sottoscritto, lascio l’ardua sentenza!!
Vincenzo Lazzaroli