Amantea è preoccupata.
Molto preoccupata.
Il problema dell’ amministrazione insufficiente, del dissesto-finto o vero che sia-, del futuro economico di una città dal grande passato, eccetera, in questi giorni passa in secondo, terzo, quarto, ultimo ordine.
Il problema reale è la paura.
Pur nella pochezza delle informazioni disponibili la città si interroga sul senso profondo del recentissimo rinvenimento di una armeria vera e propria nella abitazione di un insospettabile.
Ecco le domande che si pongono.
A che cosa erano destinate?.
Le armi servono per offendere, tanto più se di grande micidialità come un kalashnikov e se in grande quantità flessibilità( diverse tipologie per diversi usi).
Ancora più se corredate da molte munizioni.
Di chi sono?
Difficile credere che un giovane ragazzo possa essere il reale proprietario di tali e tante armi.
In molti sospettano che siamo armi appartenenti alla mala.
In sostanza semplicemente nascoste dal ventenne sconosciuto ai più.
Che cosa si stava preparando?.
Le armi erano destinate ad un uso sostanzialmente esclusivo nel territorio locale o erano disponibili anche per altre esigenze.
Nel primo caso ci si chiede se si tratti dell’accenno di una nuova organizzazione della mala locale.
Nel secondo caso la domanda è quella se esista sul nostro territorio una base logistica di relazione con la Calabria ed oltre.
Da dove venivano queste armi?
Ad Amantea sono decenni che mancano queste armi ed in queste quantità.
Difficile allora credere che si tratti di armi già usate localmente e destinate ad uso locale .
Appare probabile quindi che si tratti di armi semplicemente depositate presso un insospettabile
A queste ed altre domande tenterà di dare risposta domani il GIP interrogando il giovane Giuseppe O arrestato nei giorni scorsi
Due le principali ipotesi.
La prima è che il giovane ventenne parlerà, racconterà di chi sono le armi, per conto di li le deteneva, e questo darà luogo ad una evoluzione della situazione.
In fondo è quello che gli Amanteani si aspettano
Molto più grave sarebbe se le armi fossero dello stesso ragazzo perché questo significherebbe che esiste una Amantea sommersa potenzialmente pericolosissima
La seconda è che il giovane non parli dando così un maggior peso giudiziario alla sua delicata situazione.
Basta attendere.