La determina del 19 novembre dell’Ufficio Tributi ha per oggetto “ Approvazione ruolo quota fissa annuale anno 2018”.
La determina fa riferimento alla delibera di Giunta n 72 del 5.6.2013 di approvazione delle tariffe del servizio idrico integrato.
Ahimè tale delibera non è trovabile sul sito del comune per cui non possiamo fare le opportune minime riflessioni.
In sostanza sembrerebbe che le tariffe siano identiche da almeno 5 anni.
Possibile che si possano considerare ancora valide le tariffe approvate nel 2013, senza tenere conto della popolazione attuale, dei consumi attuali, del numero degli esercizi attuali, del numero dei contatori attuali, dell’acqua comprata, di quella venduta, delle perdite di rete, eccetera?
A noi sembra inaccettabile.
Purtroppo dobbiamo , almeno per il momento, evidenziare la parzialità della determina che non reca alcun elemento probante.
Nessuna indicazione degli utenti , distinti, ovviamente, per tipologia, laddove a diverse tipologia facciano riferimento diverse tariffe.
Tanto più quando si scopre che la “bonifica” della TARI ha ridotto il numero degli utenti di oltre 500 unità
Ed allora una prima domanda si impone : “ Anche il ruolo dell’acqua è stato bonificato di 500 unità” ?
Possibile che nessun consigliere di minoranza se la sia posta ed abbia richiesto ed avuto i ruoli della tari e dell’acqua?
Possibile che nessun consigliere, né di maggioranza, né di minoranza abbia chiesto il Piano tecnico economico dell’acqua?
A nessuno interessa sapere quanto incide la quota fissa sull’intero ruolo?
Possibile che nessuno abbia preso conoscenza della Delibera 28 dicembre 2015 664/2015/R/idr che reca la “Approvazione del metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio MTI – 2” atteso che questo provvedimento definisce le regole per il computo dei costi ammessi al riconoscimento tariffario, sterilizzando quindi i provvedimenti comunali antecedenti a tae data?
A nessuno interessa sapere, come è diritto dei cittadini, quanta acqua compriamo, quanta acqua vendiamo, quanta acqua si perde, eccetera, eccetera?.
A tal punto ed in attesa che finalmente la “nostra” amministrazione esponga tutti i dati necessari non resta che aspettare l’intervento degli organi di controllo ( Anac, Finanza, Corte dei Conti, Procura penale). E’ un problema di democrazia!