OGGI AD AMANTEA IN CONSIGLIO COMUNALE
Mentre veniva richiamato in giunta lo SPECIALISTA, abbiamo ritenuto giusto fare un resoconto della storia dell'amministrazione Pizzino scrivendo così:
L’amministrazione comunale guidata da Mario Pizzino è l’amministrazione, dati alla mano, più inquisita della storia di Amantea.
Ottimo primato per un funzionario della Prefettura, il quale già all’atto della candidatura pare abbia subito un procedimento disciplinare a causa del fatto che si era candidato senza informare preventivamente il prefetto di Catanzaro, e affiancandosi ad un pregiudicato oggi condannato in via definitiva per voto di scambio politico-mafioso, La Rupa Franco.
Un rapido excursus dei fatti:
- Il 21 luglio 2017, dopo soli 39 giorni dall’insediamento, vengono arrestati il consigliere Marcello Socievole e il sostenitore principale della lista (non lo dico io ma la Procura della Repubblica di Paola) per voto di scambio e minacce, che avrebbero pesantemente condizionato lo svolgimento della campagna elettorale, è appena il caso di ricordare che i due sono stati di recente rinviati a giudizio e che il sindaco non ha sentito l’esigenza di costituire il Comune di Amantea come parte civile nel processo.
- Solo tre giorni dopo, il 24 luglio 2017, si ha la notizia delle indagini a carico di Rocco Giusta nell’operazione Factotum relativa ad una truffa di 9 milioni di euro ai danni della regione Calabria, della provincia di Cosenza e dei cittadini calabresi, l’appena nominato assessore al bilancio osserva la decenza di dimettersi, comincia a disertare il Consiglio comunale ma attende pazientemente un nuovo incarico che oggi viene appunto formalizzato con la nomina oggetto della presente delibera
- Il 29 giugno del 2018 viene arrestata Emma Pati, assessore all’istruzione e alla manutenzione, nell’ambito dell’Operazione Multiservizi, insieme ad altri ex politici e funzionari anche apicali, quali il comandante dei Vigili e il dirigente dell’Ufficio Tributi, oggi tutti rinviati a giudizio.
Sarebbe bastato molto meno per le dimissioni, ma il sindaco-funzionario della prefettura è garantista.
Ci domandiamo se la garanzia di Pizzino è una garanzia speciale che va anche oltre i processi e le condanne definitive e i sequestri milionari di cui è stato oggetto l’ispiratore della lista azzurra, come ebbe a definirlo pubblicamente e senza pudore il consigliere Vairo, mentre le autorità giudiziarie lo hanno definito un soggetto socialmente pericoloso.
Oggi vi apprestate a conferire nuovamente le deleghe al bilancio a Rocco Giusta che al momento delle dimissioni era solo indagato, oggi, dopo il rinvio a giudizio, è un imputato nell’ambito di un processo per truffa e fatture false, in relazione alla gestione di fondi pubblici.
Se tutto questo non bastasse c’è la vita reale e la gestione del Comune, con il bilancio bocciato, i servizi che non funzionano, gli uffici nel caos, nessuna cura dell’ambiente, delle scuole, dei cittadini più deboli, della città.