La notizia fa il giro della città ed arriva perfino a Paola. Gli sms viaggiano nell’etere rimbalzando da una parte all’altra della città. In fondo in questa violenza comunicativa c’ è il dolore per un evento che nessuno si sarebbe aspettato, che nessuno avrebbe voluto.
Un nostro compaesano, un uomo, non più ragazzo, ma ancora giovane, si è suicidato impiccandosi nella tromba delle scale della sua abitazione.
Un lavoratore che non lasciava mai di prendere ogni giorno il pullman per recarsi nella vicina Paola dove lavorava negli uffici giudiziari.
Poi un caffè in uno dei bar vicini alla sua abitazione dove era solito scambiare qualche parola con i pochi amici che frequentava.
Una persona che in fondo nessuno “vedeva” e che ora in tanti si rammaricheranno di non aver visto.
Viveva solo, non era sposato.
Dicono che oggi Antonio non era andato al lavoro: che aveva bevuto un caffè in uno dei soliti bar e poi non si era più visto.
Un unico fratello che viveva in quel di Cosenza e che scendeva spesso con la sua famiglia ad Amantea dove si era ristrutturato recentemente una parte della casa familiare.
Ed è stato proprio lui che non riuscendo a mettersi in contatto con il fratello Antonio ha preso l’auto ed è corso nella nostra cittadina.
Un viaggio per scoprire un evento terribile, come terribile sono state le grida che hanno mobilitato l’intero quartiere, grida di dolore, di disperazione che ancora risuonavano stasera nelle orecchie dei vicini di casa.
Poi l’arrivo dei carabinieri della locale stazione per attendere agli incombenti del caso; l’arrivo del medico legale, l’autorizzazione alla rimozione del corpo, l’eventuale autopsia.
Dramma della solitudine? Forse. Ma si dice che Antonio Munno doveva operarsi in Catanzaro anche all’altra gamba e temesse questo intervento che lo avrebbe forse immobilizzato per qualche tempo. Ed allora i pensieri ed i dubbi forse lo hanno assalito: “chi mi assisterà?”; forse è la domanda che si sarà rivolto senza potersi dare risposta.
E da qui può essere partita quella dannata scintilla che lo ha portato ad un evento incredibile e che ha lasciata la città esterrefatta , la scintilla della solitudine e della paura. Addio Antonio!