Il sottoscritto, in qualità di Sindaco del Comune di Lago (CS), intende manifestare tutta la propria preoccupazione per la grave situazione del polo ambulatoriale dell’ASP di Cosenza con sede in Amantea (Cs). Tale polo sanitario, da decenni, rappresenta l’unico punto di riferimento per decine di migliaia di pazienti che vivono sull’ampio territorio, da San Lucido a Falerna, con relativo entroterra .
Dati alla mano, si tratta di una efficiente macchina sanitaria con un laboratorio di analisi che con conta una media di 80 prelievi giornalieri, una mole notevole di prestazioni specialistiche, con prenotazioni a gittata semestrale, ed un apparato amministrativo composto da decine di dipendenti che, in condizioni spesso precarie, garantiscono assistenza e servizi puntuali ed efficienti.
Ciò nonostante, tale essenziale baluardo radicato sul territorio a tutela della salute della comunità da me rappresentata nonché di altre decine di Comunità locali, è, da anni abbandonato a se stesso.
La direzione del laboratorio di analisi, da anni, sconta un organico sottodimensionato, con richieste inascoltate di unità operative tecniche e specialistiche aggiuntive, con specialisti disposti a trasferirsi sul Polo Amanteano, ma lasciati, costantemente senza i necessari nulla osta da parte delle competenti istituzioni regionali, e con tecnici condivisi con altre strutture sanitarie pubbliche;
Ciò ha determinato e continua e determinare ritardi e disfunzioni, con pazienti costretti ad attendere tempi biblici per le visite specialistiche, a fronte, come detto, di una rilevante mole di richieste prestazionali.
Ad oggi, nel reparto radiologia, si dispone di una unità medica autorizzata a fornire le proprie prestazioni con cadenza quindicinale e pazienti costretti ad aspettare un referto per altrettanti quindici giorni a fronte di necessità diagnostiche, spesso, di carattere emergenziale.
Non bastasse quanto esposto, si sta aggiungendo la grave problematica della mancata programmazione della naturale, quanto indispensabile, sostituzione di chi dopo anni di servizio e sacrificio, giunge al collocamento a riposo.
E’ il caso del direttore del laboratorio di analisi dott. Innamorato, che, prossimo al collocamento a riposo, sta vivendo un momento di grande difficoltà personale e delusione professionale, di fronte alla mancata individuazione di un sostituto che possa dare continuità al funzionamento di una struttura tanto delicata, quanto complessa ed essenziale per la collettività assistita.
La grave, quanto fondata, preoccupazione di chi scrive è che i propri concittadini e tutta l’utenza coinvolta, possano, a breve, rimanere senza quell’essenziale centro di assistenza sanitaria pubblica fino ad oggi rappresentato dal polo sanitario amanteano.
Come Sindaco, invito tutti i miei colleghi dell’Ufficio del piano a fissare un programma operativo di incontri e confronti, volto ad interfacciarsi con tutte le autorità competenti, onde poter addivenire ad una soluzione condivisa e definitiva che non solo assicuri la permanenza del polo sanitario amanteano ma, viepiù, ne garantisca il potenziamento in termini di risorse umane e strumentali.
E’ una assoluta emergenza che non ha alcun colore politico ma ha, di certo, quello della solidarietà sociale e della prioritaria necessità di andare oltre calcoli ed interessi, per assicurare il primario obiettivo della sanità pubblica.
La chiusura o l’ulteriore depotenziamento del polo asp di Amantea, sarebbe un vero e proprio fallimento dell’apparato amministrativo pubblico che noi tutti rappresentiamo ed una grave sconfitta per chiunque creda nelle istituzioni pubbliche e nella loro mission fondamentale, ossia quella di tutelare tutti i diritti dei cittadini, in particolare, quello alla salute.
Già la Calabria, sconta, un tasso di emigrazione sanitaria volontaria tra i primi al mondo, pertanto, è fondamentale agire affinché i nostri concittadini non diventino veri e propri nomadi della salute.
Gli faremmo un altro grave torto in aggiunta a quelli che gli abbiamo già fatto in anni di mala amministrazione regionale.
Con Cordialità Il Sindaco
Enzo Scanga