Il Ministero dell’Interno con propria Circolare n. 1424 del 18 febbraio 2013, ha regolato la chiusura dei centri per l’assistenza dei profughi del Nord Africa giunti in Italia nel 2011. In realtà tutto si era concluso già il 31 dicembre 2012, poi il Governo ha emanato l'OCDPC n. 33 del 28/12/2012 c( vedi a piè di pagina) con la quale è stata disposta la continuazione della gestione della emergenza di cui al DPCM del 5 aprile 2011 a cura del Ministro dell’Interno , tramite le Prefetture, fino al 28 febbraio 2013, cioè domani. Ora la circolare dispone la chiusura dei centri con il risultato che tutti gli ospiti dovranno trovare una diversa soluzione alle proprie esigenze abitative . Per agevolare questo passaggio ad ogni profugo sarà erogato un assegno cash di 500,00 euro.
Ovviamente la circolare modula anche le cd “Misure per favorire i percorsi di uscita” disponendo che in questi rientrano i programmi di rimpatrio volontario ed assistito che resta affidato all’OIM ( Organizzazione Internazionale delle Migrazioni).
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati – Cir lancia l’allarme. Secondo il CIR venerdì primo marzo infatti i centri accoglienza verranno chiusi e circa 13 mila profughi non sapranno dove andare. ( secondo MEDU Medici per i Diritti Umani sono invece 17.000).
Alcune organizzazioni di tutela dei profughi si chiedono “dove andranno i profughi senza documenti, perché in attesa del permesso o del responso della Commissione?”
Ma se questo rappresenta un problema nel problema resta anche l’altro e cioè dove finiranno le migliaia di profughi in tutta Italia ai quali è stato rilasciato il permesso triennale o quinquennale?
La preoccupazione è quella che possano restare vittime di sfruttatori.
Sul tema è intervenuta anche l’Anci
Vedi : http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=10325&IdDett=40895
OCDPC n. 33 http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_dossier.wp?contentId=DOS24090