Pino del Pizzo ed i suoi amici sono sui marciapiedi di Amantea a segna lare una vicenda per loro inac cettabile , quale è quella di non aver ricevuto dalla amministrazione comunale( o parte di essa) la attenzione che si attendevano dopo la signorile dispo nibilità di servizi e manifestazioni
offerte gratuitamente alla città di Amantea ed agli amanteani nel mondo.
Una attenzione che si traduceva nella possibilità di utilizzare (o meglio di continuare ad utilizzare),
sia pure in quota oraria la stanza ricavata nella Piazzetta degli Amanteani.
Una stanza che rende visibile chi la utilizza, sia essa la pro Loco, sia essa Isca Hotel , sia essa la associazione degli amanteani nel mondo.
La vicenda ha preso il mondo di facebook e c’è qualcuno che scrive “Purtroppo al tempo del compianto sindaco Tonnara, peraltro riconosciuto da gran parte della popolazione amanteana per la sua capacità, la sua disponibilità, la sua semplicità di stare con la gente e di supportare iniziative innovative come quella della "piazzetta degli amanteani nel mondo", certamente tutte queste cose non sarebbero successe”
Non sappiamo se è vero, certo è credibile, se la gente lo crede.
Non sappiamo nemmeno se qualcuno della Giunta Sabatino ha letto questo riferimento ma se lo facesse e rivedesse i propri comportamenti non sarebbe male
Intanto in mezzo alla strada si contesta la stessa legittimità della scelta , quantomeno nel senso che appare incomprensibile come la Associazione sia potuta essere, fino a poco tempo fa, “tenutaria” delle chiavi della stanza in parola ed ora sia stata “buttata fuori” sotto le stelle.
E qualcuno contesta anche la possibilità da parte della amministrazione di assegnare la stanza senza la preventiva approvazione di un regolamento che ne stabilisca le modalità.
Non basta una delibera, occorre un regolamento che statuisca le finalità, il possesso dei requisiti di legge da parte dei concorrenti alla assegnazione, e poi la emanazione di un bando, la costituzione di una specifica commissione per la assegnazione, eccetera.
Stamattina mi hanno detto che la associazione potrebbe fare ricorso amministrativo( parliamo del TAR) ma che non ha i soldi necessari
Ed ho sentito dire che non si può escludere un altro tipo di denuncia.
Forse le parti possono incontrarsi e mediare per una soluzione che sia di comune interesse.
Procure e tribunali non sempre risolvono bene le vicende umane e soprattutto quelle sociali.
Forza ,basta un po’ di buona volontà previa rinuncia a posizioni di forza!