Amantea. Ieri sera è stato diffuso l’allarme dell’Arpacal che è diventato facilmente virale creando se non panico tra la gente quantomeno una paura da insufficiente informazione o da lettura impropria del comunicato.
Al mattino il quadro era quello di qualche pietra caduta sulle strade interpoderali e di allagamenti delle zone pianeggianti dove i fossi di scolo mancano di idonea manutenzione .
L’unico crollo è stato quello di un muretto in blocchi di cemento posto al confine tra il manufatto di una cooperativa in località Colongi ed i terreni agricoli di proprietà del comune.
Dalle foto si nota che la parte di muro crollata è prossima ad alcuni alberi piantumati esattamente lungo il muretto stesso senza il dovuto rispetto della distanza minima di 1.5 metri.
Appare probabile che il forte vento dei giorni scorso possa avere esercitato un effetto spinta contro il muro che poi è crollato stante le intense piogge di ieri 23 gennaio.
Il terreno comunque era fortemente imbevuto di acqua che ha esercitato la massimizzazione della spinta.
Da qui , probabilmente, il crollo.
Le foto mostrano infatti che il muro là dove non ci sono alberi è rimasto intatto.
Il comune è stato immediatamente interessato ed a breve provvederà ad accedere per valutare come ricostruire il muro medesimo.
E’ comunque certo che quantomeno le spese saranno ripartite tra le parti se non sarà il comune ad accollarsele per intero
Sembra, ancora, che il comune provvederà al taglio degli alberi.