Amantea ha una lunghissima storia.
Una storia per lo più sconosciuta.
Ma in tutti questi millenni la città si è arricchita di tesori, alcuni rari.
Uno di questi era la splendida ed unica Brahea che da molti decenni abbelliva la scuola A Manzoni e di essa il vertice sud est.
La brahea dagli splendidi fiori che vedete in una delle foto.
Diverse volte ne abbiamo parlato sollecitati dal buon Amedeo Mannarino che l’ha visto crescere e che se ne è innamorato al pari dei banani che ancora crescono sotto la antica grotta nell’omonimo parco.
La abbiamo visto sopravvivere anche al punteruolo rosso così come le altre bellissime palme impiantate il 1941-1942 nel cortile della scuola elementare voluta da Mussolini.
Come noto la specie è originaria del Messico nord-occidentale ed è un altro segno di quell’Amantea che viaggiava e portava dai suoi giri nel mondo ogni cosa.
Era una cosiddetta Brahea armata S. Watson (1876) originaria della Bassa California e dello stato di Sonora, e dedicata all’astronomo danese Tycho Brahe.
E’ comunemente nota come Mexican blue palm.
Di lenta crescita, presenta un fusto solitario alto fino ad oltre 10 m, di 40-50 cm di diametro, coperto dalle foglie secche persistenti.
Le sue infiorescenze arcuate, lunghe fino a 5-6 m sono fra le più ornamentali della famiglia delle palme, i fiori ermafroditi, di colore bianco-crema, sono seguiti da frutti ovoidi, di colorito bruno a maturazione, lunghi circa 2,5 cm.
E’ indubbiamente una fra le palme più ornamentali per la colorazione del fogliame e le vistose infiorescenze.
Ed Amantea se ne faceva vanto.
“Ora giace, spenta di vita, inerte, pronta a restare solo un simbolo di quella Amantea di un tempo e che piano, piano perde ogni suo valore”, direbbe il poeta.
Le sue foglie sono ormai secche, quello che resta delle sue prime infiorescenze, dopo la cura avutane dagli operai di Calabria verde è secco.
L’unico segno di vita sono le cime più basse.
Il punteruolo rosso la ha attaccata pur se aveva resistito per più anni al micidiale coleottero che sembrava scomparso da quali luoghi. Cosa lo ha (ri) attratto?
Comunque forse la bellissima brahea potrebbe essere salvata se si capitozza e se ne pulisce il cuore dal micidiale coleottero .
Ma chi lo farà?
Forse il comune di Amantea che parla solo di dissesto finanziario e mai degli altri dissesti come questo ambientale?
Riusciranno i nostri eroi del comune a salvare un sia pur piccolo pezzo della storia della città?
Che almeno ci provino!