Redazione TirrenoNews
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Tramonti ad Amantea: là dove il sole incontra il mare.
Lunedì, 21 Ottobre 2013 15:37 Pubblicato in CronacaChe Amantea ed il mare ed i suoi colori siano un tutt’uno, è cosa nota.
Che Amantea ed il sole ed i suoi colori siano un tutt’uno, è altrettanto noto.
Quello che non sempre si riesce a cogliere è che Amantea, sole e mare ed i loro colori, possono essere un meraviglioso unicum, avvolti nel bozzolo di un cielo dai colori ancora più cangianti, anche nelle tinte dal soffuso alla Monet , al vivo acceso alla Van Gogh .
Riesce, talvolta, all’alba, molto più spesso al tramonto
Tramonti che durano poco e che vanno letti, apprezzati e vissuti con intensità.
Tramonti nei quali i colori virano come bolidi sulla piste di Formula uno per giungere poi al solito traguardo dell’inizio di una notte dolce, quella che entra nelle cose e negli animi come una ninna nanna, lievemente , cantilenando, fino a prenderti e vincerti.
Ma non sarebbe una notte dolce se non facesse seguito ad un tramonto nel quale il pittore folle della natura trasfonde tutta la sua ineguagliabile sapienza artistica .
Peccato che questa umanità sia così distratta da non saper cogliere questi momenti.
Eppure abbiamo un lungomare che ne permette la visione e colline ancora più panoramiche.
Regali , questi tramonti, che gli Amanteani sarebbe bene cogliessero con maggiore attenzione.
Ha chiesto disperatamente aiuto la palma di Via Dogana mentre il cancro del Punteruolo Rosso senza metastasi la invadeva distruggendola foglia dopo foglia, asciugandone la linfa vitale ed ingiallendola.
Intanto, mentre si assiste inermi a questa eutanasia senza che qualcuno se ne assumi l’onere, come se questa pianta fosse figlia di nessuno, come se nessuno la avesse piantata( e forse è così!), il Punteruolo semina i suoi bozzoli e fra poco le crisalidi usciranno all’aria per correre vicino o lontano a fare un’altra vittima
Già, perché è chiaro che non curare la palma di Via Dogana, significa agevolare la uccisione di tante altre palme del territorio.
Non solo, ma la responsabilità del comune di Amantea non sembra limitarsi a garantire la morte della palma pubblica, ma anche quella di non indurre la cura, o se necessario il taglio, senza pericoli di diffusione del Punteruolo Rosso.
Insomma si tratterebbe di una garanzia alla diffusione del Punteruolo così da cambiare lo stesso panorama della città.
Ricordate la distruzione dei bellissimi pini marittimi che arricchivano e costituivano il panorama di Amantea? Nessuno se ne curò! Ed il panorama della città venne a cambiare! In peggio ovviamente.
Ora proviamo, provate , ad immaginare la nostra città senza le palme, elementi storici del nostro panorama.
Questa volta non resteremo indifferenti.
Questa volta denunciamo pubblicamente questo silenzio.
E che serve ci chiediamo potare le palme del lungomare, gli aranci amari di via Margherita per apparire più accoglienti in occasione della Fiera di Ottobre?
Quante palme saranno ancora vive per la prossima Fiera 2014?
Prendiamo atto della ordinanza n 152 del 12 ottobre 2013, pubblicata il 14 successivo con la quale si ordina a tutti i cittadini proprietari di palme infette dal Punteruolo Rosso di darne comunicazione al Servizio Fitosanitario regionale e di adottare a propria cura e spese le misure necessarie( preventive, di risanamento, abbattimento e distruzione
Prescritte dal Piano di Azione regionale per l’eliminazione ed il contenimento del punteruolo della palma.
Quello che appare incredibile, potremmo dire risibile, è che si vieti di depositare le piante abbattute e le loro parti nei cassonetti della spazzatura, nei cestini o presso il centro di raccolta.
Osserviamo che praticamente chiunque potrebbe gettare le parti infette della palme malate in ogni altra parte del territorio comunale!!
Possibile che nessuno spieghi al comune che occorre imporre l’affidamento delle parti di pianta malata ad aziende specializzate che devono certificarne la avvenuta distruzione con le modalità di legge?
E
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La provincia pulisce la strada provinciale 278 Amantea Lago
Lunedì, 21 Ottobre 2013 09:32 Pubblicato in CosenzaIncredibile, ma vero!
E le foto lo provano.
L’amministrazione provinciale dopo anni di inerzia ha provveduto a ripulire totalmente la Strada provinciale 2789 Amantea Lago dagli ingombranti abbandonati nei pressi della Fiumara di Amantea, proprio alle porte della cittadina tirrenica per chi viene da Cosenza
Non solo, ma sono stati anche apposti paletti di plastica a delimitare l’area della quale la pubblica amministrazione si è reimpossessata.
Esternare l’apprezzamento del nostro sito per l’amministrazione provinciale è quasi un dovere morale, così come è analogamente un dovere morale osservare che NESSUNO ha visto niente, nessuno ha colto sul fatto chi abbandonava i rifiuti, contestando il reato.
Eppure su questa strada passano ogni giorno tantissime Forze di Polizia.
Ora almeno che le Guardie Provinciali, i Vigili Urbani, i carabinieri, le Guardie Forestali, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera , CHIUNQUE, ne ha il potere-dovere, eserciti una più costante vigilanza per garantire l’ambiente ed evitare spese all’ente Provincia.
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