Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Chávez sta morendo come ha vissuto, in un vortice di bugie
Venerdì, 01 Marzo 2013 21:56 Pubblicato in MondoE’ quanto dice “caracaschronicles.com/”.
Il sito aggiunge poi che secondo alcune fonti ben informate il Presidente del Venezuela Hugo Chavez sarebbe nel piccolo ospedale posto nella base navale dell’isola La Orchila a 160 km a nord da Caracas.
Assieme a lui la famiglia per rimanere unita nelle ultime fasi della sua malattia.
Lo scorso 11 dicembre, il leader bolivariano è stato sottoposto all'Avana alla quarta operazione in 18 mesi contro il cancro.
10 giorni fa è tornato a Caracas ma non si è visto o sentito in pubblico - a parte una foto diffusa qualche giorno fa - dal 10 dicembre. Stando ai bollettini di salute ufficiali, il presidente resta "in fase di recupero", anche se l'evoluzione della sua insufficienza respiratoria "non è favorevole".
Nicolas Maduro, vicepresidente, considerato il delfino di Chavez, ha ammesso oggi che Chavez è impegnato in una "battaglia tremenda per la sua salute e la sua vita" e sta attraversando "una tappa complessa e dura" della sua malattia.
Hugo Chavez sarebbe ormai in fase terminale, con metastasi che avrebbero raggiunto i polmoni e contro cui i medici avrebbero smesso di lottare, riservando al leader bolivariano solo cure palliative.
Il resto della stampa mondiale ,compresi i quotidiani spagnoli ad iniziare da ABC, conferma lo stesso orientamento.
Etichettato sotto
L’Auser e l’assistenza agli anziani
Venerdì, 01 Marzo 2013 15:29 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiLo trovo in via della Libertà. Si vede che è infastidito più che arrabbiato. Ma forse mi sbaglio. Ed allora chiedo, anzi chiedo insistendo. Ed allora ecco che mi mostra un foglietto che era stato apposto dentro l’auto. Un foglietto dove è scritto “ Auser Servizio Assistenza anziana” e sotto la firma. Un foglietto che tentava di evitare una contravvenzione per mancata apposizione del tagliando per il parcheggio sulle strisce blu. E mi mostra anche la contravvenzione. Non parla ma è comprensibile che si sta chiedendo se sia giusto che a lui, socio dell’Auser che rende un servizio agli anziani, sia costretto, non solo ad usare gratis l’automezzo, non solo a salire peantipacchi di acqua al primo piano, ma anche a pagare il ticket delle strisce blu quando fa volontariato. E per pochi minuti.
Gli chiedo il permesso di fotografare il tutto e lui acconsente volentieri.
L’intento è quello di chiedere al comune di trovare una soluzione. E’ corretto che gli addetti al servizio non riconoscano legittimazione ad un foglietto come quello fotografato, ma è certo che non si contravvenziona una autoambulanza od un mezzo di soccorso pubblico anche se in sosta vietata. E parimenti il comune che concede autorizzazioni agli ultrasessantacinquenni potrebbe trattare in modo simile chi usa il proprio automezzo per il servizio di assistenza a quegli stessi anziani.
Per esempio, il permesso potrebbe essere dato all’anziano che lo trasferirebbe a chi lo assiste e solo sotto casa dell’anziano.
Forse una riflessione si impone.
D’altro canto l’ultrasessantacinquenne potrebbe chiedere un permesso stabile mentre ne serve solo uno provvisorio.
Dai, su ! Intelligenza, sensibilità e buona volontà sono le chiavi per una soluzione sempre, anche a questo caso.
Etichettato sotto
Partorisce e getta il feto nel cassonetto dei rifiuti: arrestata una 25enne
Venerdì, 01 Marzo 2013 15:03 Pubblicato in ItaliaUn dramma della solitudine di una donna.
Si presenta in ospedale con una forte emorragia. Risponde vagamente ai medici che avevano immediatamente compreso trattarsi di un aborto.
E’ successo al San Camillo, a Roma. Si tratta di una ragazza di 25 anni, tale S.M..
Poi sono giunti gli uomini del commissariato Monteverde. A loro la ragazza ha dovuto confessare tutto. E così alcune ore dopo i poliziotti erano nella sua casa al Trullo dove S.M. viveva con la sorella.
La ragazza era rimasta incinta ma aveva nascosto la gravidanza a tutti.
Poi aveva partorito intorno alle 5 del mattino di ieri. A tarda serata dopo aver girato per Roma con il feto del figlio nella borsa( era andata anche al bar a prendere un aperitivo) si era sentita male, aveva avuto l’emorragia, si era recata al pronto soccorso di San Camillo e prima di entrare aveva buttato il feto in un cassonetto dei rifiuti.
S.M. è stata arrestata per il reato di infanticidio.
Etichettato sotto