Redazione TirrenoNews
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A Lamezia il Centro medicina del viaggiatore e migrazioni.
Sabato, 23 Febbraio 2013 22:31 Pubblicato in MondoLamezia Terme, 22 febbraio 2013 – Il Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni dell’Asp di Catanzaro è diventato il punto di riferimento nazionale per quanto riguarda il controllo e la sorveglianza delle malattie infettive nei Centri di accoglienza per immigrati. Il Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazione dell’Asp, che ha sede nell’area del presidio ospedaliero di Lamezia Terme, ha infatti presentato a Roma, alla presenza dei referenti del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, in un convegno organizzato da Agenas, il modello messo a punto dell’Asp catanzarese e che rappresenta uno degli obiettivi previsti nel Progetto CCM-Agenas sul tema della Salute nella popolazione immigrata e il monitoraggio da parte dei Sistemi Sanitari Regionali. Alla manifestazione romana ha partecipato il direttore generale dell’Asp, Gerardo Mancuso, il quale ha introdotto i lavori mettendo in evidenza gli sforzi profusi dall’Azienda in tema di politiche per l’immigrazione nonostante il periodo di ristrettezze economiche in cui versa la Sanità. La Dott.ssa Morandi, Referente del Progetto per conto di Agenas, ha presentato l’iniziativa mettendo in risalto gli aspetti attuali ed emergenti della problematica relativa alla tutela della salute degli immigrati, puntando l’attenzione sugli aspetti economici che impongono strategie efficaci per garantire a tutti gli stranieri l’assistenza sanitaria, e cercando inoltre di auspicare procedure uniformi su tutto il territorio nazionale e sistemi organizzativi validi, finalizzati ad ottenere anche un’utilità in termini di risparmio. Gli operatori del Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, il Dott. Lorenzo Surace e l’Infermiera Angela Latella, nelle loro relazioni, hanno messo in risalto gli obiettivi del progetto, l’insieme delle attività progettuali finalizzate al controllo delle malattie infettive nei Centri di identificazione ed espulsione della Regione Calabria e le buone pratiche finalizzate all’integrazione degli immigrati spesso ostacolata dalle barriere linguistiche e dalla scarsa conoscenza delle normative che tutelano la salute dei cittadini stranieri. Le relazioni tenute dal Dott. De Filippis Operatore dello SPRAR, e dal Prof. Carlo Torti Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico Universitario di Germaneto, hanno affrontato rispettivamente gli aspetti della prevenzione, e della diagnostica e terapia delle malattie infettive ad elevato impatto sociale quali Epatiti, AIDS, Tubercolosi, Malaria e Malattie Sessualmente Trasmesse. L’insorgenza di tali malattie risulta spesso correlata ad una serie di fattori quali il sovraffollamento, le condizioni igienico-sanitarie precarie, la promiscuità e l’assistenza sanitaria carente, a cui si aggiunge il fatto che alcune delle suddette malattie sono endemiche nei Pasi di provenienza dei cittadini stranieri. Quindi il Modello predisposto dal Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, peraltro molto apprezzato dai presenti alla manifestazione, costituisce un valido strumento da adottare nelle varie realtà italiane per l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie all’interno dei Centri di accoglienza per l’immigrazione, e tale prospettiva è stata anche auspicata dal Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi il quale, non potendo presenziare ai lavori per impegni istituzionali, ha fatto pervenire un video-messaggio in cui, plaudendo all’iniziativa, ha espressamente avanzato la richiesta di voler conoscere nel dettaglio, attraverso i suoi referenti presenti alla manifestazione, il prodotto finale realizzato dal Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni.
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Tragedia in Tribunale: maresciallo dei CC si spara nel bagno
Sabato, 23 Febbraio 2013 22:19 Pubblicato in ItaliaLagonegro. Un maresciallo dei Carabinieri, di 49 anni, nativo di Teggiano ed in servizio in Basilicata dal 2000, si è tolto la vita sparandosi un colpo alla tempia in uno dei bagni utilizzati dal personale della Procura.
Il maresciallo prestava servizio nel nucleo di polizia giudiziaria presso la stessa Procura.
Si è sparato con la Beretta che aveva nella fondina.
Il sottufficiale lascia una moglie e un figlio di 17 anni.
Il Carabiniere si è chiuso in una stanza del Tribunale, senza creare alcun sospetto né alcun allarme. Nessuno ha sospettato che stesse per compiere un gesto sconsiderato ed irrimediabile.
Poiché non si vedeva i colleghi hanno provato a chiamarlo senza che rispondesse, il trillo del telefonino ha condotto al bagno dove è stato trovato cadavere.
Nel tribunale nessuno ha voluto rilasciare commenti sull’accaduto.
Trattandosi di una tragedia probabilmente legata a fatti personali e non a motivi che riguardano il servizio, i suoi colleghi e i suoi familiari hanno ritenuto di scegliere la strada del riserbo.
Forse il maresciallo attraversava un forte momento di depressione tale da spingerlo a questo estremo gesto ma nessuno può dirlo.
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Consiglio comunale subito dopo i risultati elettorali elettorali
Sabato, 23 Febbraio 2013 21:58 Pubblicato in Primo PianoSi vota fino alle 15.00 di lunedì ed immediatamente inizierà lo scrutinio del Senato e poi quello della Camera.
Facile che alle 19.00 sarà tutto finito e si saprà il risultato( atteso) di Amantea, dove si preannunciano forti sorprese( non possiamo anticiparvele, ma non mancheranno)
Ed in serata( od al massimo martedì mattino) sapremo come è andata in Calabria( oltre che in Italia) e soprattutto chi è rimasto fuori e tornerà a casa a fare il politico pensionato ( ben pagato,però).
Ne potremo parlare, quindi, alle 19.00 nella Sala Consiliare mentre si discuterà del seguente ordine del giorno
1)approvazione verbali sedute consiliari del 27 dicembre 2012 e del 14 gennaio 20013;
2) accordo di programmazione negoziata per l'attuazione del PISL (progetto integrato di sviluppo locale);
3)surroga componente commissione permanente "bilancio e programmazione, patrimonio, risorse finanziarie, tributi ed entrate patrimoniali, politiche istituzionali, decentramento amministrativo";
4) richiesta convocazione consiglio comunale interrogazione gruppo di minoranza
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