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Voti e percentuali alle 12 in Italia, in Calabria, a Cosenza, ad Amantea
Domenica, 24 Febbraio 2013 18:16 Pubblicato in ItaliaRegionali
Alle 12.00 le percentuali dei votanti alle regionali sono state:
-del 17, 06 in Lombardia
-del 13,89 nel Lazio
-del 9,71 nel Molise.
-regionali 9,71%
Italia
Alle ore 12,00 di domenica 24 febbraio in Italia la percentuale dei votanti alla Camera è stata del 14,94%.
Nel 2008 era stata del 16,51% dei cittadini. In sostanza sono andati al voto, 1,57% in meno dei votanti.
In Campania la percentuale è stata del 10,80% contro il 14,84 del 2008
In Trentino Alto Adige è stata del 16,46 contro il 18,37
In Emilia Romagna del 20.40 contro il 22.46.
In Puglia dell’11,62% contro il 13,21 nel 2008.
In Basilicata del 9,71% contro i’ 11,53%.
Tra le grandi città, il calo maggiore si registra a Napoli, dove sono andati a votare l’11,75% degli aventi diritto contro il 14,84% del 2008.
In controtendenza, invece, Milano dove si registra un +3 con l’affluenza che passa dal 14,84% al 17.38.
Calabria
In Calabria del 7,96% contro il 10.26.
Il dato più alto a Cosenza dove ha votato il 9,11% contro il 10,72 del 2008.
A Catanzaro si è recato alle urne l'8,66% degli aventi diritto al voto contro l'11,12;
A Crotone l'8% contro il 9,57.
A Vibo Valentia il 7,55% contro l'11,52%.
Il più basso in provincia di Reggio Calabria dove ha votato il 6,45% contro l’8,91 di 5 anni fa.
La percentuale più alta di votanti è quella di Acquaformosa pari al 17,46
La percentuale più bassa è quella Scala Coeli pari al 4,35%
Amantea
Ad Amantea alla Camera hanno votato 1348 persone, pari all’ 11,88 % contro il 13,30% di 5 anni fa.
Sempre ad Amantea al Senato invece hanno votato 1260 persone pari al 12,44 %
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Muro a rischio crollo nel Catocastro
Domenica, 24 Febbraio 2013 15:01 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiAncora una volta un nostro assiduo lettore ci ha segnalato una situazione di rilievo. Da qui il necessario accertamento “de visu” che ha permesso di rilevare( vedi foto) che i massi di cemento caduti alcuni anni fa nel letto del fiume hanno deviato il fiume stesso verso sinistra.
Il risultato è che il vecchio muro antiesondamento che difendeva il capannone nell’area del mulino del comune ( già dei Gracchi e poi dei Fava) nella parte più ad ovest è stato scalzato dalla sue fondamenta ed è parzialmente crollato.
Sempre la forte azione erosiva delle acque fluviali ha posto in evidenza le fondamenta sulle quali poggia il vecchio muro di inizio ventesimo secolo che costituisce l’inizio di Via ( della) Dogana.
Non è nota la profondità delle fondamenta stesse ma è la prima volta che le stesse emergono in modo così rilevante.
Sicuramente si impone una maggiore attenzione considerato che via Dogana è una strada indispensabile allo stesso centro storico.
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Nella storia repubblicana non si è mai votato a febbraio.
Perché?
Perchè è un mese durante il quale è facile che il Carnevale sia rinviato per la pioggia. Perché è un mese durante il quale può nevicare o piovere ed i comizi dal palco possono essere un’avventura. Perché se nevica o piove o c’è maltempo forte è difficile giungere ai seggi. Perché la gente usa giungere al seggio con l’auto e con il maltempo il traffico davanti ai seggi può diventare caotico.
Ad Amantea certamente perché con il freddo se non la pioggia è difficile fermarsi davanti ai seggi per “ricordare” con la sola visione il voto da dare, se non con l’ultima raccomandazione bisbigliata.
Ed è vero. Basta la foto scattata intorno alle 12.30.
Non un politico si affolla sui marciapiedi di Via Dogana-angolo Via Garibaldi.
E’ vero che non ci sono preferenze ma questo probabilmente sono le elezioni più difficile degli ultimi decenni.
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