Redazione TirrenoNews
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TUTTO quello che dovete sapere per il voto di domani.
Sabato, 23 Febbraio 2013 21:21 Pubblicato in PoliticaDomani votiamo per eleggere i deputati ed i senatori.
Si vota dalle ore 8 alle ore 22 di domenica 24 febbraio e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 25 febbraio.
Immediatamente inizierà lo spoglio che sarà velocissimo non dovendosi conteggiare le preferenze. Si inizierà con il Senato per passare subito dopo alla Camera
I parlamentari che compongono la Camera dei deputati sono 630
La scheda è quella rosa.
Si vota tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta.
NON SCRIVERE NOMI DI CANDIDATI
Alla Calabria ne spettano 20
I parlamentari che compongono il Senato sono 315
La scheda è quella rosa
Alla Calabria ne spettano 10
La popolazione calabrese è diminuita mentre quella italiana è aumentata. In conseguenza la Calabria ha perso due deputati ed è passata dai 22 del 2008 ai 20 del 2013.
Nel 2008 furono così ripartiti:
-alla Camera:
7 al Partito democratico,
1 a Italia dei valori,
11 al Popolo della libertà,
1 Mpa e
2 all’Unione di centro.
-al Senato:
6 nel Pdl e
4 in quella del Pd.
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Se potessi prenderei un automezzo munito di altoparlante e lo manderei in giro per Amantea tutto domani 24 febbraio e dopodomani mattina25 febbraio, a “sparare” le parole della bella canzone di Fiorella Mannoia che dicono “
Come si cambia per non morire, ( di fame, di inedia, di abbandono, di Sanità inefficiente, di cassa integrazione, di disoccupazione, di ingiustizia, di burocrazia,……..)
come si cambia per amore ,( dei figli, della famiglia, di se stessi, della propria terra,….)
come si cambia per non soffrire ( l’ingiustizia, la violenza dei poteri, la burocrazia, …)
come si cambia per ricominciare ( a sperare, a credere nella Costituzione applicata, a credere nello Stato eguale per tutti, a credere nella politica onesta, a credere dei valori etici, a credere nella giustizia, a credere nel domani, a credere negli uomini giusti, a non perdere la fiducia,…)
Un chiaro invito a non mollare, a combattere, a fare la più democratica delle rivoluzioni, quella del voto.
Un chiaro invito a recarsi alle urne, per votare sul serio, magari dopo una notte insonne, passata a capire come votare, visto che non è possibile scegliere per chi votare.
Un chiaro invito a non astenersi da quello che prima ancora che un diritto, conquistato a caro prezzo dai nostri avi, è un dovere che dobbiamo esercitare perché non ci venga tolto.
Un tempo votavano solo quelli che avevano un determinato reddito e molti si arrabbiavano per non poter esprimere il proprio diritto a scegliere i rappresentati,oggi, per fortuna, non è così ed è per questo che non è giusto non esercitare questo diritto.
Il corretto esercizio del voto oggi è garanzia perché i nostri figli possano continuare ad esercitarlo. Un sacrosanto ed ineludibile dovere.
Qualcuno prima di andare a votare si guarderà intorno e poi alla fine si chiederà se questi politici che si presentano alle consultazioni :
- hanno garantito agli italiani il diritto alla salute?;
-hanno garantito a tutti il diritto ad un lavoro che permetta di vivere con la propria famiglia?( quale esso sia purchè dignitoso);
-hanno garantito una giustizia equa ed immediata?;
- si sono comportati correttamente senza approfittare della loro posizione, magari prendendo in un solo mese quello che prendi tu in un anno , e peraltro riempiendoti di tasse?;
-ti salutano quando li incontri anche se non siamo nel periodo elettorale?.
Per poi decidere:
- Di andare a votare;
- Di votare chi ha garantito il benessere degli italiani e non il proprio e quello dei loro amici
- Di CAMBIARE E DI NON VOTARE chi ha portato l’Italia sull’orlo del baratro, chi ha portato l’Italia ad essere la nazione con la maggiore incidenza di tasse, il paese in cui la benzina, il gas, la luce, costano più che altrove , il paese dove si paga il canone TV qualunque cosa fai con la televisione!!!!!, dove Equitalia ti insegue per avere, ma lo Stato sfugge ai suoi doveri di pagare I PROPRI DEBITI, dove ci sono figli e figliastri, dove le tasse servono per salvare le banche e non le aziende e le famiglie, dove i posti pubblici sono regalati ai propri sodali , ai loro amici, parenti e “frichisi”. CHE SIANO LORO A VOTARLI. CHI E’ LIBERO DA OBBLIGHI LO DIMOSTRI.
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La “paura” per il “temuto” trionfo di Grillo e del Movimento 5Stelle
Venerdì, 22 Febbraio 2013 23:12 Pubblicato in ItaliaRiceviamo e pubblichiamo
“Non si spende tanto per manifesti, ma i partiti ed movimenti spendono molto per i sondaggi. Ovviamente i risultati sono riservati ai committenti ed ai loro tecnici. Questi definiscono le strategie temporali ed i politici le eseguono, giorno dopo giorno.
Ed è da questi comportamenti che il popolo attento può orientarsi per capire.
Insieme ai sondaggi ci sono comunque anche le percezioni dirette che hanno i cacciatori di voti quando vanno casa per casa.
Ci si è accorti così che andando nelle case a chiedere voti per il partito A o per il partito B si riceve spesso un rifiuto e la indicazione di un voto per Grillo. E quando il “cacciatore”di voti comincia a parlare male il voto per Grillo diventa inamovibile. Insomma più si dice che il voto per Grillo è un voto inutile più l’elettore si irrigidisce nella sua scelta. La stessa cosa avviene per la Lista di Ingroia od altri partitini minori.
Poi si viene a sapere che i comizi di Grillo sono partecipatissimi
E così cresce la paura per un successo della lista 5Stelle.
Ed allora qualcuno comincia a parlare della forza, della energia che ha questo movimento, della opportunità di utilizzarla per una Italia migliore.
Insomma il PD, il PDL, la Lista Monti sembrano tutte d’accordo nel ritenere e temere un vero e proprio BOOM della lista di Grillo.
Un BOOM ben maggiore , ben più clamoroso di quello ipotizzato nei primi sondaggi, spesso guidati, rima del black out.
Il maggior timore è per il risultato del Senato. Si teme che la pattuglia di Grillo al Senato possa essere anche il doppio di quella di Monti.
Da qui la paura.
Come è noto, se il PD, come ritiene Bersani, può ottenere il premio per la camera e raggiungere la maggioranza, ben diverso potrebbe essere il risultato finale al Senato dove il premio è su base regionale.
Se allora la lista Monti fa flop al Senato, flop atteso anche per il PDL( è il popolo di centrodestra il più indeciso), come sarà governabile l’Italia senza Grillo?
Possibile una convivenza tra il PD con Vendola ed il PDL di Berlusconi? Non ci crede nessuno. Uscirà, forse, un parlamento ingessato? Uscirà un Governo che dovrà vivere giorno per giorno? La recente “entratura” di Prodi per la carica di Presidente della Repubblica quale garante per l’Europa diverrà impossibile, non potendosi accettare da alcuno una così forte primazia del PD.
Quanti transfughi agiteranno i corridoi del parlamento? Ma basteranno?
Troppe domande e troppi dubbi. Una sola certezza ed è quella che la Sicilia, dove si è appena votato, va avanti e tante cose sono già cambiate e tante altre stanno per cambiare. E forse tutto ciò è un bene. Anche, e soprattutto, per l’Italia.
D’altro canto sarà un piacere vedere centinaia di politici “scalda sedie” che torneranno a lavorare!”
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