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Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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Concetta Veltri«Non si può che gioire per i risultati che l’associazione dilettantistica “Beach&Volley Amantea” ha saputo raggiungere nel corso di questi anni. Non solo questi ragazzi riescono a gestire un centro sportivo finalizzato all’apprendimento della pallavolo da spiaggia ed autorizzato dalla Fipav, ma sono soprattutto in grado di catalizzare l’attenzione mediatica nazionale, accogliendo le tappe più significative del circuito e assicurando alla città una vetrina che mostra tutte le eccellenze turistiche e paesaggistiche di cui disponiamo. Come se tutto ciò non bastasse urge evidenziare il coinvolgimento delle attività economiche del comprensorio che garantiscono accoglienza e ricettività. La presenza del campione Paolo Nicolai e la disputa delle gare di alcuni tornei internazionali che si disputano in questi giorni proprio ad Amantea sono il segno tangibile che i risultati sono figli della passione e del lavoro. Come ho già avuto modo di dire dobbiamo ripartire dagli eventi di qualità che tra Amantea e Campora San Giovanni non mancano di certo. A loro, come amministratori, dobbiamo assicurare supporto e sostegno, partendo dalle necessità logistiche e di servizio che rappresentano punti nevralgici nel complesso iter programmatico».

«Sento il dovere, come assessore al turismo prima e come semplice cittadina poi, di rivolgere un grazie a Vincenzo Pugliano, da estendere ovviamente a tutti i ragazzi del suo gruppo per l’affiatamento e la voglia di fare che profondono giorno dopo giorno in questa fantastica avventura. Lo sport è universalmente considerato portatore di valori sani e l’abnegazione di chi lavora sotto il sole e di chi affronta sulla sabbia i propri limiti alla ricerca del punto vincente ne è la testimonianza più lampante. L’impegno è chiaro: diamoci da fare tutti e subito per dare forma e sostanza ad un calendario condiviso che non deve limitarsi ad un elenco di attività da svolgere nel periodo estivo, ma deve rappresentare l’essenza della nostra comunità».

scuolaIn attesa della riunione definitiva che avrà luogo il prossimo 25 agosto, alla presenza del dirigente scolastico Antonella Bozzo, le forze politiche rappresentate in seno al civico consesso nepetino si confrontano sulle diverse soluzioni prospettate dal sindaco Mario Pizzino per garantire la continuità didattica degli allievi delle scuole medie. L’obiettivo ultimo è determinare una soluzione ponte che conduca alla ristrutturazione e all’adeguamento dello stabile che un tempo accoglieva gli uffici del giudice di pace e che possa consentire la ricostruzione del fabbricato che, per oltre quarant’anni ha ospitato, le scuole in questione.

«L’analisi delle diverse problematiche – evidenzia il sindaco – è stata complessa ma al tempo stesso ponderata. Ogni soluzione possibile presenta pro e contro. Si tratta dunque di individuare il miglior assetto possibile per attendere i pochi mesi che ci separano dalla sistemazione del palazzo del giudice di pace. La prima proposta riguarda il plesso “Giovanni Pascoli” di via Baldacchini. Esso, al momento, dispone di 14 aule che potrebbero ospitare in toto le scuole medie ed inoltre, considerata la vicinanza alla palestra, si eviterebbero i problemi legati alle discipline motorie. Le 10 classi della primaria potrebbero essere spostate nel plesso “Alessandro Manzoni”, mentre le 3 segreterie andrebbero al Campus. Infine le classi della scuola dell’infanzia potrebbero essere collocate nel plesso “don Giulio Spada” di Santa Maria. La seconda soluzione riguarda la “Manzoni” dove si potrebbero allocare 7 classi delle medie, mentre le altre 7 potrebbero restare sempre al Campus. La terza soluzione riguarda sempre la “Manzoni” dove si potrebbero sistemare 10 classi per le medie, a condizione che vengano spostate le 3 segreterie al Campus “Francesco Tonnara”, unitamente ad altre 4 classi. In questo caso, per garantire la disciplina dell’educazione fisica, si metterebbe a disposizione un pullman che accompagnerebbe gli alunni del “Manzoni” e del Campus unitamente ai loro insegnanti alla palestra del “Pascoli”. Quarta soluzione: trasferire il plesso Santa Maria in toto al “Manzoni”, mentre le scuole medie verrebbero sistemate nella scuola dedicata a don Giulio Spada. Quinta soluzione: 10 classi delle medie andrebbero alla “Manzoni”, mentre le restanti alla “don Giulio Spada” di Santa Maria. Le segreterie andrebbero a finire al Campus. Nel corso della mattinata si è inoltre tenuto un sopralluogo presso la “Manzoni”, alla presenza dell’assessore Emma Pati e dei consiglieri Tommaso Signorelli e Francesca Menichino per individuare la soluzione più idonea anche e soprattutto per gli alunni diversamente abili».

Miniguida alla scelta della caldaia

Lunedì, 21 Agosto 2017 12:35 Pubblicato in Casa e Life Style

caldaiaLa scelta della caldaia deve essere operata in funzione delle esigenze che si ha bisogno di soddisfare e, ovviamente, delle caratteristiche del clima del luogo in cui si vive: individuare il prodotto giusto non vuol dire solo migliorare il comfort della propria abitazione, ma anche essere in grado di ridurre le spese in bolletta. Come noto, sul mercato sono molteplici le proposte a disposizione, e orientarsi può non essere sempre facile.

Per disporre di tutte le informazioni tecniche del caso ci si può rivolgere a un esperto di installazione caldaie a Roma, che fornirà consigli e suggerimenti relative alle funzionalità dei vari prodotti. La maggior parte degli italiani, al momento, utilizza una caldaia a gas per riscaldare l'acqua sanitaria e i locali della casa: l'alimentazione può essere basata sul gas di petrolio liquefatto (il cosiddetto Gpl) o sul gas metano. Ciò è possibile perché la rete gas metano è distribuita più o meno su tutto il territorio nazionale: il Gpl, in effetti, di solito viene adoperato solo là dove non è attivo il metano. Al momento dell'installazione il ricorso a una caldaia a gas presuppone un investimento finanziario abbastanza elevato; tuttavia con il passare del tempo i costi vengono ammortizzati e le spese sono più basse rispetto a quelle che si dovrebbero sostenere se si facesse affidamento su un boiler elettrico, in quanto l'elettricità costa più del gas.

Le caldaie a muro e le altre tipologie

La più diffusa caldaia in ambito domestico è quella a muro: essa può essere a camera aperta o a camera stagna, con riferimento alla camera di combustione, che è l'ambiente all'interno del quale l'aria viene miscelata con il gas (per arrivare alla produzione della fiamma). Nella camera aperta l'aria comburente viene prelevata dalla caldaia nel locale in cui è installata tramite un tiraggio naturale, e per la dispersione dei fumi all'esterno c'è bisogno di una canna fumaria; nella camera stagna l'aria comburente viene prelavata tramite un tiraggio forzato, e non c'è bisogno di grande ventilazione.

Un altro tipo di caldaia è quella a condensazione, che si caratterizza per il suo rendimento energetico elevato: se nelle caldaie comuni il vapore si disperde e quindi viene sprecato, in quelle a condensazione esso viene recuperato, ed è proprio per questo motivo che si può beneficiare di un rendimento termico elevato. Per funzionare, l'impianto di riscaldamento mantiene bassa la temperatura dell'acqua: per tale ragione è indispensabile che l'ambiente non disperda il calore che viene prodotto all'esterno in maniera troppo rapida. 

Infine, nella scelta della caldaia non bisogna dimenticare le proposte più recenti, che sono quelle che si basano sulle nuove tecnologie: è il caso della caldaia a pompa di calore, che preleva da un ambiente il calore per poi metterlo a disposizione in un altro ambiente. Una pompa di calore può usare il gas o l'energia elettrica, a seconda dei casi, e garantisce un risparmio molto consistente rispetto all'impiego di uno scaldabagno elettrico. Da non sottovalutare anche la caldaia a biomassa, che può essere alimentata con la legna, con il cippato o con il pellet: in questo caso, tuttavia, non si può fare a meno di predisporre un locale dedicato.

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