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Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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ristrutturare-casaQualora nella tua testa, stesse balenando l’idea di ristrutturare casa, ti sarai già fatto mille ed una domanda per arrivare a comprendere che seppure è un’operazione non troppo semplice di sicuro non è impossibile. Il segreto per riuscire in quella che per molti è una vera è propria imprese sta nell’analizzare e ponderare le scelte giuste e di sicuro affidarsi ad aziende serie, esperte e competente che ti possano seguire nella ristrutturazione della tua casa.

Se risiedi nel Comune di Napoli, l’impresa della ristrutturazione è davvero molto più semplice grazie a Edilnet, un portale che raccoglie e confronta i prezzi, le certificazioni e la qualità di tante aziende di Napoli e del suo hinterland che lavorano nel campo della ristrutturazione edilizia.

Difatti come si legge sul portale - Il punto di partenza di una ristrutturazione edilizia è senza dubbio far mente locale e calcolare esattamente quale sia il budget disponibile. In base ad esso potrai definire con precisione quali lavori andare a compiere ed anche il livello qualitativo dei materiali.
Il prezzo varia a seconda del tipo di ristrutturazione.
Se essa si può definire totale o parziale.


Difatti, nel primo caso si ha un rifacimento totale dell'immobile, dalla demolizione alla ricostruzione, senza però andare a modificare i volumi e le metrature.

Nel caso, invece la ristrutturazione è parziale, gli interventi riguarderanno soltanto alcune parti della casa, come il rifacimento del pavimento o la sostituzione degli impianti o magari più semplicemente pitturare casa

Per farti un'idea di quanto sarà la spesa, possiamo dire indicativamente che il costo di ristrutturazione al mq va circa da 400 a 800 €. Tieni conto che dal prezzo complessivo ci sarà da togliere ciò che andrai a risparmiare grazie alle detrazioni fiscali


Difatti anche quest’anno nella manovra economica (legge di stabilità), il governo Italiano ha rinnovato la possibilità di usufruire a chiunque esegua dei lavori di ristrutturazione edilizia di importanti incentivi fiscali, che vanno dalla riqualificazione energetica, (bonus energia del 65%); l'adeguamento antisismico (bonus del 65%); la ristrutturazione edilizia (finanziamento del 50%), l'acquisto mobili (bonus mobili del 50%). 

Visto le tante agevolazioni previste anche per quest’anno non resta che contattare e scegliere l'impresa specializzata in Ristrutturazione.

Su Edilnet.it è possibile richiedere preventivi anche per i seguenti interventi:
ristrutturazione casa colonica;
ristrutturazione appartamento;
ristrutturazione casa in centro storico;
ristrutturazione casa a schiera;
ristrutturazione casa in pietra;
ristrutturazione casa chiavi in mano
ristrutturazione totale casa
ristrutturazione casa al grezzo;
ristrutturazione casa al mq;
ristrutturazione casa low cost.

Una volta collegato sul sito web dovrai semplicemente seguire questi semplici passi guida:

Esponi il tuo problema: Descrivi di cosa hai bisogno, una richiesta dettagliata ti farà ricevere preventivi più precisi.

Valuta le soluzioni proposte: Avviseremo i nostri professionisti ed imprese registrati e ti faremo ricevere fino ad un massimo di 4 preventivi.

Risolvi il problema: Rivolgiti a chi ha saputo meglio interpretare le tue esigenze.

Cosa aspetti, adesso che conosci tutte questi piccoli “segreti” e che hai capito quanti e quali sono i vantaggi fiscali non ti resta che affidarti a Edilnet.

Come prevenire la muffa con il cappotto interno

Domenica, 24 Settembre 2017 08:41 Pubblicato in Casa e Life Style

isolamento-termico-internoTra le strategie a cui si può ricorrere per contrastare la comparsa della muffa in casa, il cappotto è una delle tecniche più efficaci. Occorre, a tal proposito, distinguere tra il cappotto interno e il cappotto esterno. Quest'ultimo non è altro che una sorta di pelle esterna all'immobile che ha lo scopo di mantenere l'edificio al caldo limitando le dispersioni di calore che si potrebbero verificare attraverso il suo involucro: è facile capire, dunque, perché venga chiamato "cappotto". Come fa notare il sito Muffaway.it, il cappotto esterno può essere ritenuto un metodo pratico e in grado di garantire risultati soddisfacenti per la riduzione della trasmittanza termica di un involucro edilizio: gli impianti termici installati in una casa producono del calore che, grazie al cappotto esterno, può essere conservato all'interno.

L'importanza della trasmittanza

Ma che cosa è, di preciso, la trasmittanza termica? Con questa espressione si fa riferimento a una grandezza fisica che corrisponde alla potenza termica per unità di superficie disperdente e per unità di differenza di temperatura tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno che attraversa un involucro edizilio. In termini più semplici, tale valore dà un'indicazione della capacità di un metro quadro dell'involucro di riuscire a disperdere calore, prendendo come riferimento un grado Kelvin di differenza tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno. Più bassi sono i valori della trasmittanza e più un involucro edilizio può essere ritenuto performante sul piano termico; una trasmittanza inferiore, infatti, corrisponde a una minore dispersione di calore attraverso l'involucro edilizio

Nel momento in cui la trasmittanza viene diminuita, si contrasta la riduzione della temperatura superficiale delle pareti interne: così, vengono limitate le possibilità che sulle stesse pareti insorga della muffa. In genere la trasmittanza viene abbattuta con l'impiego di materiali isolanti: il loro difetto, tuttavia, è che a volte essi non sono traspiranti come dovrebbero. La traspirabilità, però, sarebbe una peculiarità indispensabile per permettere all'umidità presente all'interno della casa di superare l'involucro edilizio evitando di condensare. La condensa è una delle cause delle muffe. Insomma, il risultato che viene raggiunto da una parte viene compromesso dall'altra.

Il cappotto interno

Ecco perché in qualsiasi edificio per contrastare le muffe non conta solo il cappotto esterno, ma è altrettanto o addirittura più importante il cappotto interno. Esso è costituito da pannelli che non vengono applicati in corrispondenza della parte esterna dell'edificio da proteggere, ma sono collocati all'interno dei locali. Il loro scopo è, da un lato, quello di contrastare le dispersioni termiche, e, dall'altro lato, quello di contribuire alla formazione di un ambiente che sia in un certo senso sfavorevole alla comparsa delle muffe.

Per raggiungere questo scopo, i pannelli migliori sono composti da materiali traspiranti: tra le altre doti ricercate ci sono l'assorbenza e la porosità. Particolare attenzione, poi, deve essere riservata al tasso di alcalinità, dal momento che le muffe faticano a formarsi in ambienti caratterizzati da un pH troppo alto. 

Gelosia e smartphone: come sono cambiati i rapporti di coppia?

Venerdì, 15 Settembre 2017 06:18 Pubblicato in Italia

Anteprima Infografica smartphoneRiuscite a immaginare com'era la vita prima dell'avvento degli smartphone? Sembra essere trascorso molto tempo, ma in meno di 10 anni le nostre abitudini sono state stravolte dai device mobile, non solo perché è più facile essere sempre aggiornati su quanto avviene nel mondo, ma anche perché sono cambiate le relazioni fra le persone.

Questo tema di scottante attualità è spiegato bene in un'infografica, Gelosia 3.0, un'idea di Recovery Data, azienda leader nel recupero dati, per dimostrare il grande impatto che gli smartphone hanno avuto sulle nostre vite.

I numeri parlano chiaro: ogni istante della giornata è scandito dal nostro device mobile, perché, secondo le statistiche presentate nell'infografica, il 52% delle persone usa lo smartphone per controllare le notifiche sui social, il 45% legge le news online, il 41% scatta delle foto, il 31% guarda dei video e il 26% cerca informazioni sul web.

In altre parole, c'è sempre un buon motivo per tenere a portata di mano lo smartphone e infatti i dati riportati dall'infografica affermano che tocchiamo lo schermo almeno 1000 volte al giorno, in media!

infografica Recovery Data Gelosia e Smartphone

 

Lo smartphone è una delle cause delle liti fra partner

Cosa c'entra lo smartphone con la gelosia? Il rapporto è molto stretto, poiché, da quello che si evince dalle statistiche più recenti, le liti scoppiano fra i partner per ragioni legate all'uso di questo dispositivo.

Per esempio può essere il troppo tempo passato al telefono, i messaggi ricevuti di notte o lo sbirciare il profilo dell'altro, tutto può aumentare la tensione nella coppia ma anche in famiglia, soprattutto fra genitori e figli.

Il tema della gelosia è senz'altro quello che fa comprendere meglio il ruolo che lo smartphone ricopre nella nostra quotidianità.

È sufficiente leggere i dati nell'infografica per rendersi conto che, rispetto al passato, il confine fra la giornata lavorativa e il tempo libero è più sfumato: l'83% delle persone controlla le notifiche anche di notte e risponde alle mail di lavoro, inoltre il 57% usa lo smartphone appena sveglio, come primo gesto quotidiano.

Da ciò si evince che esiste una dipendenza da smartphone di cui forse non siamo consapevoli.

È interessante, a questo proposito, verificare le differenze fra i Paesi europei, poiché hanno ovviamente percentuali di diffusione degli smartphone differenti e diverse velocità di connessione. Tutte queste informazioni sono reperibili nella mappa interattiva di Recovery Data che consente di confrontare i dati di ogni nazione e scoprire quali sono i cittadini più “smart” e quale utilizzo prediligono per i loro dispositivi mobile.

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