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Parliamo della minoranza rappresentata dai Consiglieri Comunali Sergio Ruggiero, Sante Mazzei, Miriam Bruno e Concetta Veltri e che ieri hanno indirizzato alla Giunta la seguente nota scritta:

“Oggetto: Reclutamento Ausiliari del traffico – Servizio parcheggi pubblici a pagamento.-

I sottoscritti Consiglieri Comunali Sergio Ruggiero, Sante Mazzei, Miriam Bruno e Concetta Veltri, esprimono profonda preoccupazione circa il destino lavorativo degli Ausiliari del traffico, che di recente hanno sostenuto un colloquio conoscitivo su invito della Ditta “Beta Professional Consulting”, titolare dell’appalto di gestione delle strisce blu. Nel corso del colloquio si è intuita l’intenzione, da parte della Ditta aggiudicatrice, di non tenere in debita considerazione il concetto di salvaguardia dei soggetti già impiegati nel medesimo servizio, adducendo insostenibili ed esclusive ragioni di carattere economico (?!?).

Si rammenta che, per ovvie ragioni, anche di giustizia sociale, in difesa del posto di lavoro degli ausiliari del traffico precedentemente in servizio, gli scriventi avevano già prodotto e inoltrato ben due interrogazioni, rimaste colpevolmente inevase, atte a confermare il principio della salvaguardia occupazionale (espressamente contenuto nel Capitolato Speciale d’Appalto allegato al relativo Bando di gara), soprattutto alla luce dell’esperienza già positivamente maturata dai medesimi soggetti.

Pertanto, gli scriventi Vi rinnovano l’invito a esercitare con urgenza e responsabilità tutte le Vostre funzioni e prerogative allo scopo di:

-scongiurare una palese ingiustizia di violazione di un principio faticosamente stabilito, quello della salvaguardia dei posti di lavoro;

-scongiurare il rischio di esporre il Comune a ulteriori contenziosi giudiziari, che non tarderanno ad arrivare nel caso in cui venisse tradita la legittima attesa dei suddetti lavoratori.

A tal fine, Vi invitiamo a verificare con immediatezza eventuali irregolarità sostanziali operate dalla “Beta Professional Consulting” rispetto alle condizioni e clausole contenute nell’art. 11 del Capitolato Speciale d’Appalto. In caso di esito positivo, Vi ricordiamo che resta in capo all’Amministrazione l’obbligo di procedere con gli atti consequenziali a tutela dell’Ente.

Gli scriventi preannunciano che, qualora all’esito delle selezioni, dovesse concretizzarsi il rischio paventato, ritenendoVi responsabili morali e fattuali dell’eventuale violazione di che trattasi, si riservano di intraprendere adeguate azioni finalizzate a ripristinare l’auspicata correttezza amministrativa che deve caratterizzare costantemente la gestione di un Ente pubblico.

Distinti saluti. I Consiglieri Comunali Sergio Ruggiero, Sante Mazzei ,Bruno Miriam , Concetta Veltri.

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Malasanità, carenze infrastrut turali e viaggi della ‘speranza’ mentre chi dovrebbe tutelare i pazienti discute degli assetti dirigenziali.

Quanto abbiamo sostenuto e che ci è stato contestato ora viene detto dalla politica regionale. Guarda un po’ !

La sanità impegna il 70% dell’intero bilancio regionale ed almeno per questo dovrebbe ricevere la massima attenzione da parte della politica; oltre che ovviamente per la salute dei calabresi.

Solo adesso sembra che si cominci a capire ed a parlare.

In primis dal governatore Mario oliverio il quale inaugurando la Pet di Reggio Calabria ( chissà poi perché mai una Pet per funzionare deve essere inaugurata ?) ha detto: "La Pet e' uno di quei servizi per i quali i calabresi sono costretti a ricorrere all'esterno, fuori dalla Calabria. Attraverso questo servizio si da la possibilità di avere una risposta importante, in situazioni particolarmente delicate, e di incidere nella mobilità passiva. E' un segnale che mostra come si possa invertire la rotta, come si possa costruire pezzo su pezzo un sistema moderno, che va incontro alle esigenze dei cittadini. Questa e' la sanità che mi piace, in questa direzione bisogna andare; questo l'esempio che dobbiamo seguire, con impegno straordinario. Io credo che se ciò avviene, possono stabilirsi le condizioni perche' la Calabria possa porsi al livello delle regioni più avanzate d'Italia.

Poi ha proseguito sostenendo che :”Il nostro obiettivo e' quello di rinegoziare il piano di rientro, al fine di avviare un percorso virtuoso che consenta un sistema sanitario qualificato.
L'esperienza commissariale, che dura da cinque anni, porta un bilancio negativo che e' scritto nei dati, purtroppo incontrovertibili, dell'incremento progressivo della emigrazione passiva e dell'aumento delle liste di attesa. Al fine di rinegoziare il piano di rientro e superare la rigidità dei vincoli che di fatto alimentano la spirale negativa ed al ribasso della qualità dei servizi sanitari, costituiremo una task force, coordinata dal dottor Fatarella, dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche sanitarie, che elaborera' una proposta che porremo a base del confronto con il Governo. Dobbiamo costruire le condizioni perché il primo e più elementare dei diritti, quello alla salute, possa essere rispettato ed esercitato al pari di ciò che avviene in altre realtà. Questo e' l'obiettivo primario che vogliamo raggiungere . Lavoreremo per questo con apertura, ascolto, con determinazione". (ITALPRESS) 04-Dic-2015.

In secundis la  consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco la quale dichiara che : “Abbiamo la peggiore sanità del Paese per la quale i calabresi si accollano un’altissima tassazione mentre le migrazioni per curarsi toccano cifre stratosferiche (250 milioni di euro l’anno).

Nel contempo – sostiene la gli operatori sanitari di ogni ordine e grado ed in tutti i territori, fanno salti mortali per garantire le prestazioni minimali, spesso con turni massacranti per la carenza di personale ed in condizioni di estremo disagio, sia per loro che per i cittadini costretti a liste d’attesa interminabili.

Tuttavia dopo cinque anni di commissariamenti, a parte le polemiche tra la Struttura commissariale e il Dipartimento della Regione, il dibattito sulla sanità non verte su come migliorare la qualità e l’efficienza delle prestazioni, ma su questioni che riguardano gli organigrammi gestionali, su integrazioni fra aziende che rimangono fumose e la realizzazione di nuove strutture.

Il Consiglio ha in sé la forza istituzionale e legislativa e l’intelligenza politica per elaborare riforme e provvedimenti che incidano sull’organizzazione complessiva del sistema che va rivista con l’unico scopo di restituirle efficienza e piena funzionalità”.

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“ Se dovessi sentirti male o per qualsiasi cosa chiamami; hai il mio numero di cellulare”.
Così gli aveva detto Marcello B., il vicino di casa, sensibile al fatto che Domenico vivesse solo.

 

Ma il destino non è stato propizio, sembra, a Domenico, probabilmente morto per un infarto fulminante che gli ha impedito di scendere dal letto e chiedere soccorso.

Così è stato trovato; sul letto con la gamba che sembrava dovesse portare fuori per scendere.

 

Marcello B. lo ha chiamato nei giorni scorsi, salendo o scendendo le scale, senza avere risposta ed alla fine, preoccupato, ha allertato le forze dell’ordine ed il 118.

Arrivano i Vigili Urbani che chiamano il 118.

Domenico ha il viso nerissimo.

Non c’è nulla da fare Domenico Presta, nativo di Belmonte Calabro, ottantenne, emigrato in Germania per tanti anni, è morto da giorni.

Le mosche infestano la stanza.

Sono state proprio loro a segnalare che qualcosa non andava.

E poi c’erano quelle finestre chiuse, non aperte nemmeno nei giorni di sole, come oggi, hanno chiuso il cerchio.

Appena aperte il tanfo mortale ha riempito il vicolo.

 

Arrivano anche i Carabinieri della locale stazione di Amantea che muniti di mascherine si avviano per compiere il delicato compito di accertamento.

Viene avvertito il magistrato di turno.

Poi il delicato compito del trasporto della salma fino al cimitero.

Rimane solo l’amarezza che nessuno gli sia stato vicino come pure sarebbe stato opportuno e necessario.

Già ma questa è la società della finta assistenza sociale.

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