Caro Babbo Natale, so che quest’anno è difficile che io possa essere pienamente soddisfatto nei miei desideri.
Per quanto i miei non mi abbiano detto espres samente di ridurre le mie esigenze ed i miei desideri , ho comunque capito che sono tempi difficili e che non è giusto esagerare .
Peraltro, ormai, ho capito che i giocattoli danno una falsa gioia e che in sostanza vale molto la sorpresa che però finisce subito.
Proprio per questo, però, sono portatore di una richiesta che non riguarda soltanto me, ma i tanti bambini della mia età che vivono in questa cittadina.
Vorrei che venisse riaperta la villa comunale ormai chiusa da tempo; da troppo tempo.
Nella villa possiamo correre , saltare, giocare , salire sugli alberi, andare sugli scivoli, osservare la natura, gli uccelli, respirare aria pulita e perfino il profumo delle zagare.
I miei mi hanno spiegato che è caduto un pezzo di ferro dalla grotta ; un pezzo di ferro che poteva essere pericoloso e che quindi per qualche tempo non si potrà andare dentro la grotta e sotto le rocce chiodate.
Ho detto loro che ci basta tutto il resto della villa.
Il problema è che i miei dovrebbero andare su al comune e sollecitare gli amministratori, ma non credo che lo abbiano fatto.
Ed allora non resti che tu.
Per favore puoi sensibilizzare il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali a riaprire la villa?
Puoi dire loro che non ci sono solo i ponti ed il lungomare , ma anche la villa, la “nostra” villa.
Invece di portarmi un regalo puoi portare al comune le transenne per limitare la zona sicura da quella insicura in attesa che venga risolto il problema della caduta dei ferri?
So che tu sei ascoltato.
Grazie per quanto farai , per me e per tanti altri bambini amanteani che non hanno più un posto dove poter essere bambini, giocare e correre.
Ecco il comunicato delM5s sul Lungomare:
“La “questione lungomare” si è riaperta ufficialmente da ieri ad Amantea, quando nella sala consiliare abbiamo ripreso a parlarne di fronte ad un pubblico nutrito come non accade spesso.
E’ il segnale che il dibattito ci potrebbe essere e noi ce lo auguriamo invitando tutti a parteciparvi, cittadini, associazioni, operatori del turismo e del commercio, il comitato Lungomare che per la prima volta ad Amantea ha portato una proposta popolare di deliberazione nel Consiglio Comunale.
La decisione della maggioranza di riqualificare “in tono minore” la struttura urbanistica più importante per il turismo balneare, l’unico che ancora sopravvive nella nostra città, non può lasciare indifferenti: ognuno è chiamato a dire la sua, a partecipare al dibattito, in un’ottica di necessaria condivisione delle scelte.
Una partecipazione che l’amministrazione in carica non conosce affatto: lo ha dimostrato il 18 giugno quando ha detto No alla città che chiedeva di conservare il mutuo di 2.500.000 euro senza devolverlo per la costruzione di improbabili ponti e passerelle, lo dimostra oggi che decide d’amblè di riaprire la “ questione lungomare” ma senza consultare le minoranze, senza consultare il Comitato Lungomare e i cittadini, né gli operatori del settore.
Una decisione così importante non può e non deve essere frutto di una scelta autoritativa, lo vuole anche la legge che impone la pubblicazione del piano delle opere per almeno sessanta giorni consecutivi nella sede dell'amministrazione procedente, che può adottare ulteriori forme di informazione nei confronti dei soggetti comunque interessati al programma; sono previste poi ulteriori pubblicazioni presso siti internet indicati dalla normativa legislativa e regolamentare in materia, come evidenziamo nella nota allegata in Consiglio (la trovate in calce).
Il problema è quello del rispetto delle norme, ma di fondo è lo spirito della norma che ci interessa, che ha l’obiettivo di garantire ai cittadini la possibilità di partecipare attraverso osservazioni alle scelte fondamentali della vita e dello sviluppo della città. E se anche, per pura ipotesi, non vi fossero norme, vi sarebbero le 1.609 firme di cittadini amanteani a richiederlo.
La nostra proposta, come Movimento 5 Stelle, è quella di ripensare la scelta nell’ottica di un lavoro che abbia un respiro maggiore, una progettazione importante e destinata a restare nel tempo (in alcune città abbiamo assistito anche a concorsi progettuali come a Reggio Calabria) e un finanziamento adeguato per il quale proponiamo specifici studi dei bandi della Programmazione Europea. Quest’ultima proposta è stata approvata dal Consiglio quasi all’unanimità, fatta eccezione per l’incomprensibile astensione del vicesindaco Giovanni Battista Morelli.
E comunque è necessario che se ne parli e che i cittadini di Amantea possano esprimersi per un’opera che potrebbe dare un nuovo volto alla città”.
Uno è tanto, due sono troppi. Sono appena le 18, nella centralis sima Via Margherita nei pressi della casa del Giocattolo , un anziano cade ed urta violente mente la testa.
Il sangue esce copiosissimo e desta grave preoccupazione negli astanti che sono intervenuti in suo soccorso tempestivamente e con affettuosa attenzione come è uso in questa bella città di Amantea.
Intanto intervengono anche i Vigili Urbani.
Viene chiamato il 118 e nel mentre si tenta di tamponare l’emorragia.
Purtroppo l’autoambulanza di Amantea è già impegnata e deve giungere quella di Paola.
Il tempo passa ma cresce la preoccupazione perchè non si riesce in alcun modo a tamponare l’emorragia.
Per terra un lago di sangue.
Poi, finalmente, dopo un tempo che appare troppo lungo per i soccorritori si sente il suono del 118 al quale i vigili danno immediata attenzione e che interviene con efficacia .
Gli stessi vigili agevolano la uscita dell’autoambulanza da via Margherita facendola andare contro senso per raggiungere immediatamente la statale 18 e procedere verso l’ospedale di Paola dove saranno prestati maggiori soccorsi al povero anziano infortunatosi.
L'autoambulanza in Via Margherita
Il soccorso