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Che strano! Stamattina ho detto ad un’amica che “domani” (salvo che San Francesco di Paola non imponga un rinvio) almeno due politici locali della vecchia giunta saranno sentiti per via della vicenda della stabilizzazione dei vigili.

E lei, di rimando, mi ha riferito che uno di questi politici avrebbe detto che “Domani se non mi chiamano per sapere la mia verità….”

Che strano!

Da un lato corre voce che uno di quelli sentiti ieri per quasi 2 e mezzo durante l’audizione sarebbe stato fortemente teso e preoccupato al punto che sudava abbondantemente.

Dall’altro, al contrario, corre voce che qualcuno è preoccupato per NON essere stato”ancora” sentito e per non aver potuto raccontare la propria verità, convinto che questa “nuova” verità darà la soluzione agli arcani che ancora coprono la storia di cui si discute e che scioglierà tutte le nebbie che la avvolgono !

Già! E’ meglio essere sentiti ( come persona informata sui fatti, ovviamente) od è meglio non essere sentito?

Quando sono state fatte le prime audizioni molti sospettavano, come assolutamente logico, anzi indispensabile, che sarebbero stati sentiti anche gli amministratori della precedente giunta.

E molti sospettano che dopo la lunga audizione del sindaco Sabatino si fgosse aperta una nuova luce sulla vicenda dei vigili non stabilizzati avendo ella riferito tutto quanto a sua conoscenza ma anche evidenziato che i comportamenti della attuale giunta siano conseguenti alle scelte della precedente!

Come dire che si tratta di una scelta alla quale lei sarebbe stata estranea e che oggi non può fermarsi anche alla luce della recente sentenza del TAR.

Una cosa sembra certa in tutta questa vicenda piena di dubbi ed è quella che ogni tanto prevale un orientamento politico-legale e proprio questi dubbi altalenanti hanno indotto le reazioni dei vigili che a loro volta hanno determinato l’interesse della magistratura.

Ed ora la parola spetta a lei. Non resta che aspettare. Forse non molto!

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Scrive  Rosario Cupelli cittadino  attivista M

ovimento 5 Stelle:

“Ho letto sui giornali della presa di posizione del sindacato FISASCAT a favore dei dipendenti della Despar di Amantea che dopo 18 anni di lavoro non saranno riassorbiti da chi subentra nella gestione del punto vendita. Esprimo tutta la mia personale solidarietà e l’impegno a ricercare forme di  sostegno a questi lavoratori e alle loro famiglie.

Approfitto  per invitare i lavoratori della Despar e tutti i cittadini momentaneamente non occupati a partecipare, con noi (parte il pulman da Amantea, costo 30 euro a persona), alla manifestazione di Perugia del 9 maggio a favore del reddito di cittadinanza, un segno di civiltà per restituire dignità alle persone senza lavoro”.

Non manca di coraggio Cupelli quando afferma che “Vengo ora al punto, ad Amantea la principale risorsa lavorativa è data dal Commercio, ed i posti all’interno dei grandi magazzini commerciali sono molto ambiti perché assicurano condizioni lavorative generalmente rispettose dei contratti di lavoro vigenti.  Questo comporta una certa attenzione da parte della mala politica e può succedere che questi posti diventino oggetto di scambio e trattazione di favori. Generalmente dopo ogni consultazione elettorale (per esempio ora le regionali) ad Amantea si verificano queste infornate di assunzioni”.

Poi la botta alla politica: “ Ora mi sarei aspettato di leggere fiumi d’inchiostro da parte di quei politici che poche settimane fa  urlavano e litigavano sulla stabilizzazione dei vigili urbani e l’affidamento dei servizi  inerenti i parchimetri e i lavoratori addetti, chiedo, ma non sono lavoratori anche questi?? Oppure questi non sono amici, come non lo erano qualche anno fa quelli della Multi Servizi? Oppure vengono ignorati perché non sono stati assunti magari durante il periodo in cui si era in carica nella giunta Comunale?

Auspicherei sempre un solo peso e una sola misura, sono contrario a tutte le logiche spartitorie, a questo sistema politico e a chi lo gestisce, e non mi piace l’utilizzo di vicende strane e che coinvolgono più politici e più amministrazioni, in maniera NON COMPLETAMENTE RIASSUNTIVA dei fatti successi.

NOTO IL  SILENZIO ASSORDANTE DI TUTTI, in particolare di chi alza la voce solo verso chi ha risentimento personale e non  verso i vecchi amici di parrocchia. Noto limiti ideologici, volontari o meno, laddove tutti i corpi sembrano uguali, invischiati in una melma politica senza bandiere ed ideologie di riferimento”.

Infine una riflessione: “ Mi permetto, da umile cittadino, di chiedere all’attuale amministrazione comunale, un serio interessamento verso questi lavoratori della Despar. In un momento di ristrettezza economica come questo che stiamo vivendo, si deve cercare di essere solidali al massimo verso chi versa in condizioni di disagio. Cosi come mi permetto di chiedere, sempre come semplice cittadino, maggiore chiarezza sugli atti della nuova gara d’affidamento del servizio parchimetri, inoltre di IMPEGNARSI con la ditta vincitrice perché, al contrario del passato, siano chiari e trasparenti i metodi d’assunzione, che TUTTI possano partecipare, con identiche possibilità, e non perché c’è qualche promessa elettorale da mantenere.

Sui vigili urbani, vicenda oggetto d’attenzione da parte della magistratura, in attesa che le indagini facciano il loro corso, che vadano avanti i legittimi ricorsi giudiziari proposti dagli esclusi,  suggerirei, alla Giunta in carica, di attuare tutte le procedure corrette e lecite per risolvere il problema, principalmente auspicherei da parte di tutti proposte che siano efficaci e che aiutino nelle decisioni”. 

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L’amministrazione lavora al “Piano Viario” e “comincia” dal Centro Storico

Occorre dare atto che l’amministrazione comunale ha aperto un canale di democrazia partecipata che speriamo sia seguito per tutto cio’ che riguarda la città ed i suoi problemi.

E’ questa la sintesi che si puo’  trarre  dall’incontro avutosi nella sala consiliare ed al quale hanno partecipato, per l’amministrazione, il delegato del sindaco al borgo antico Elena Arone, gli assessori Antonio Rubino (ambiente) e Sergio Tempo (lavori pubblici), il comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso, e per la comunità non ben identificati imprenditori che operano nella parte vecchia della città.

Ovviamente, si tratta di una anticipazione del piano viario del resto della città, piano che presenta gravissime carenze e che abbisogna di un’ altra occasione di immediata di democrazia partecipata per definire gli aspetti di coerenza con gli interessi generali e che tenga conto alle esigenze ambientali.

E’ solo apparenza la supposizione che il piano di viabilità del centro storico sia il più’ difficile. Forse non è così, atteso che gli interessati sono ben pochi rispetto a coloro che hanno interesse al piano di viabilità della marina e della stessa Campora SG.

Ed è solo apparenza che il piano di viabilità interessi solo gli attuali imprenditori; ci sembrano molti di più coloro che potrebbero essere sperabilmente interessati se il centro storico muove decisamente per un suo sviluppo.

Parliamo delle attività attuali e future di ospitalita’ ( strutture alberghiere, B&B, alloggi per giovani, alloggi per famiglie, eccetera)

Un compito difficile che non puo’ essere lasciato alla condivisione delle parti,  atteso che gli interessi allo sviluppo del centro storico hanno una valenza altissima  culturale , ambientale, turistica e paesaggistica oltre che economica.

Sulla tematica suggeriamo un ampio confronto aperto a tutte la società amanteana ed in particolare a coloro che non hanno interessi esposti.

E suggeriamo altresì di lavorare nella direzione della istituzione di un servizio privilegiato di trasporto con mezzi elettrici atteso che i parcheggi di cui si è parlato possono essere realizzati solo fuori dall’area in via di tutela.

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