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Roba da restare allibiti! L’Italia ospita i profughi dell’Africa e dell’Asia ma non fa nulla per gli “taliani” nati e pasciuti nella nostra nazione (ma è una nazione?).

Non è certamente il primo caso, né l’unico, ma sicuramente il più paradossale e vergognoso!

Almeno mi pare. Ma giudicate voi!

 

Abbiamo scritto di una signora che ha denunciato la propria volontà di occupare un alloggio popolare( ovviamente sfitto) visto che a giorni sarà buttata fuori dall’alloggio perché non riesce a pagare più il fitto.

Non trova un lavoro. Se lo avesse pagherebbe la casa dove vive e dove viveva con il suo compagno che il Signore si è portato via.

Si è rivolta al comune e le è stato detto che non è in graduatoria!

Ha chiesto di esservi inserita ma le è stato detto che ci vuole il nuovo bando

Ha chiesto quando sarà bandito ma nessuno le ha dato risposta

E’ disperata ma nessuno se ne cura

C’è chi invece non si dispera ed approfitta di un alloggio sotto le stelle.

Parliamo della tenda di Peppino che al momento è in ospedale.

Una tenda sul demanio marittimo che è stata giudicata abusiva con intimazione di sgombero.

Ora c’è un altro amanteano che deve lasciare la propria abitazione perché non riesce a pagare il fitto e che ha deciso di occupare abusivamente un alloggio abusivo!

Oddio forse non proprio abusivamente perchè sembra che ci sia un accordo con il legittimo proprietario

convinto che solo se occupata la sua tenda stelle sotto il cielo non sarà sgomberata e lui se e quando tornerà potrà avere ancora un simil tetto sopra la testa.

Anzi una coabitazione forse è anche una cosa buona.

I due mancati profughi potranno scambiare quattro chiacchiere , magari sbocconcellare un panino in due, non essere più soli, farsi forza uno con l’altro

Anche lui è andato al comune a presentare il suo caso chiedendo soccorso ed in specie almeno un alloggio.

Ed anche a lui è stato detto di presentare domanda di inserimento negli aventi diritto ad un alloggio popolare, ma rivoltosi all’ufficio ha avuto anche lui la obiezione che deve essere indetto il bando.

Ad ambedue qualcuno ha suggerito di attendere l’estate , di farsi una fortissima abbronzatura e di sbarcare fingendosi profughi e gridando “Allah akbar”.

Spes ultima dea. Chissà che gli credano ed anche a loro diano un letto e tre pasti giornalieri.

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Nessuno pensi che le amministrazioni comunali siano o possano essere eguali. Sarebbe una sciocchezza atta a mostrare la stupidità della gente.

 

Ecco la prova

Il 26 luglio 2012 segnalavo come i Carabinieri appuntato scelto Angelino De Sarro ed appuntato scelto Pasquale Picciolo , armati di un tubo di acqua e della divisa, ma sprovvisti di maschere antigas ed altre attrezzature tipiche dei pompieri , salvavano la famiglia Aloisio e la loro casa, con una impresa di un coraggio al limite del cosciente, fronteggiando le fiamme alte che avevano attinto alberi di oltre 10 metri , mettendo in sicurezza il bombolone del gas che sarebbe potuto scoppiare, riuscendo a spegnere, dopo più di un’ora e mezza di lotta, le fiamme prossime alla abitazione e subito dopo portavano via, prendendola in braccio, una anziana signora di un’altra casa vicina allontanandola dall’incendio e dall’acre fumo che le impediva di respirare, e nel segnalare un atto di cosciente coraggio suggerivo all’amministrazione comunale quanto opportuno.

 

Niente di niente.

Ed il 13 gennaio 2015( in due nostri articoli uno dei quali ha avuto oltre 27 mila accessi) segnalavamo la vicenda del sig Marano caduto con tutta l’auto nel fosso del torrente Torbido e portato in salvo dai due appuntati dei carabinieri di Amanteadella stazione di Amantea Stefano Vommaro e Bernardino Francesco Miraglia, che Marano ha chiamato “ I miei angeli custodi”, prontamente ed efficacemente intervenuti in suo soccorso e che abbiamo ringraziato anche noi, come abbiamo detto “consapevoli che fin quanto presenti sul territorio sono una garanzia per il paese”

Questa volta “ bingo”.

 

L’amministrazione comunale a guida Sabatino ha offerto ai due carabinieri un encomio solenne presenti i marescialli Massimiliano Diamanti ed Enrico Caporaso ed il Capitano Antonio Villano, tutti orgogliosi della loro Arma e dei loro uomini , in ogni tempo capaci di atti di coraggio e di abnegazione sincera.

Anzi il sindaco ha che ha tratteggiato il gesto dei due Carabinieri come un atto “ di coraggio e spiccato senso del dovere”.

Sorprendente poi la affermazione che la consegna dell’encomio sia stata intesa“quale occasione per ribadire il profondo affetto e la forte riconoscenza che la città ha da sempre nei confronti dell’Arma dei Carabinieri”.

Commosso il “salvato” ancora felice di aver chiamato la locale caserma dei carabinieri e che ha detto che ““Ho sempre un pensiero per loro . Sono stati grandi e non hanno badato alla loro vita per salvare la mia”.

Non possiamo sottovalutare come questi comportamenti siano anche figli della gestione della locale caserma di carabinieri da parte del maresciallo Massimiliano Diamanti al quale, insieme a tutto l’organico va ancora una volta l’apprezzamento della città.

http://www.trn-news.it/portale/index.php/bassotirreno/itemlist/tag/Bernardino%20Francesco%20Miraglia

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Prima di parlare del problema degli alloggi popolari va fatta la premessa che dopo una iniziale forte attenzione al problema della casa anche nei nostri piccoli comuni, è scattato un altrettanto forte disinteresse.

 

Non c’è chi non veda, infatti ,che, dopo le case popolari di Via Monte Rosa, di Via Roma, Via Bari, di via Vulcano, Via degli Stadi ( eccetera), c’è stato un sostanziale blocco delle nuove costruzioni.

 

Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

C’è una fortissima esigenza di alloggi a prezzi contenuti e sono tantissime le occupazioni abusive mai regolarizzate. Insomma una guerra tra poveri che ha molte vittime.

Intanto c’è chi è senza alloggio ed abita in una “villa” a mare fatta da gelidi tende sotto le quali è impossibile vivere, una condizione di stress così intenso che forse non è estranea alla grave malattia di cui soffre il suo ospite Giuseppe , in ospedale con un cancro.

C’è chi si autodenuncia evidenziando di dover lasciare il proprio alloggio in fitto perché non ha i soldi per pagare la pigione mensile e di essere costretta ad occupare un alloggio popolare.

C’è chi è stato sfrattato ed a giorni non sa dove andare e dovrà scegliere tra una villa al mare ( magari tenendo calda quella di Giuseppe ora libera), una occupazione abusiva od il portone del comune o di un ufficio pubblico.

E la gestione degli alloggi presenta fortissime lacune. Sono tantissimi gli alloggi occupati solo d’estate o non realmente occupati. Tanti di essi non hanno consumi di luce di una famiglia e non c’è mai un panno stesso a sole. Sono condizioni che da sole, forse, imporrebbero che gli alloggi medesimi vengano liberati da occupazioni illecite ed assegnati ad altri aventi bisogno.

Peraltro sembra ben discutibile e forse illegittimo il mancato aggiornamento della graduatoria degli assegnatari ferma dal 2008, quantomeno in presenza delle gravi situazioni di bisogno appena evidenziatesi.

E non sembra che il comune o l’Iacp abbiano condotto una attenta indagine sul reale bisogno di alloggi popolari onde opportune e necessarie richieste di nuove costruzioni, magari finalizzate a persone anziane che vivono sole.

Insomma situazioni illogiche se non illegittime come la assegnazione di alloggi senza il preventivo possesso del certificato di abitabilità. Roba, questa, da terzo (o quarto) mondo!

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