L’amministrazione lavora al “Piano Viario” e “comincia” dal Centro Storico
Occorre dare atto che l’amministrazione comunale ha aperto un canale di democrazia partecipata che speriamo sia seguito per tutto cio’ che riguarda la città ed i suoi problemi.
E’ questa la sintesi che si puo’ trarre dall’incontro avutosi nella sala consiliare ed al quale hanno partecipato, per l’amministrazione, il delegato del sindaco al borgo antico Elena Arone, gli assessori Antonio Rubino (ambiente) e Sergio Tempo (lavori pubblici), il comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso, e per la comunità non ben identificati imprenditori che operano nella parte vecchia della città.
Ovviamente, si tratta di una anticipazione del piano viario del resto della città, piano che presenta gravissime carenze e che abbisogna di un’ altra occasione di immediata di democrazia partecipata per definire gli aspetti di coerenza con gli interessi generali e che tenga conto alle esigenze ambientali.
E’ solo apparenza la supposizione che il piano di viabilità del centro storico sia il più’ difficile. Forse non è così, atteso che gli interessati sono ben pochi rispetto a coloro che hanno interesse al piano di viabilità della marina e della stessa Campora SG.
Ed è solo apparenza che il piano di viabilità interessi solo gli attuali imprenditori; ci sembrano molti di più coloro che potrebbero essere sperabilmente interessati se il centro storico muove decisamente per un suo sviluppo.
Parliamo delle attività attuali e future di ospitalita’ ( strutture alberghiere, B&B, alloggi per giovani, alloggi per famiglie, eccetera)
Un compito difficile che non puo’ essere lasciato alla condivisione delle parti, atteso che gli interessi allo sviluppo del centro storico hanno una valenza altissima culturale , ambientale, turistica e paesaggistica oltre che economica.
Sulla tematica suggeriamo un ampio confronto aperto a tutte la società amanteana ed in particolare a coloro che non hanno interessi esposti.
E suggeriamo altresì di lavorare nella direzione della istituzione di un servizio privilegiato di trasporto con mezzi elettrici atteso che i parcheggi di cui si è parlato possono essere realizzati solo fuori dall’area in via di tutela.