Frate Francesco Celestino, padre guardiano del complesso conventuale di San Bernardino da Siena e Custode provinciale dei Frati Minori Conventuali di Calabria ha conseguito nei giorni scorsi il dottorato in teologia. La discussione della tesi, dal titolo “L’esperienza religiosa e l’umano simbolico in Julien Ries”, ha avuto luogo presso l’Università pontificia dell’Italia Meridionale di Napoli Sezione San Tommaso D’Aquino. La commissione esaminatrice, composta dal direttore padre Eduardo Scognamiglio e dai relatori don Antonio Ascione e don Antonio Palmese, ha attribuito al frate il punteggio di centodieci e lode.
Lo studio di padre Francesco, che verrà pubblicato da qui a poco, rappresenta una pietra miliare per comprendere il pensiero e la figura del cardinale Julien Ries (1920-2013), considerato uno dei massimi studiosi della storia delle religioni.
Secondo Ries, definito da Benedetto XVI «eminente uomo di fede e servitore della Chiesa», la dimensione simbolica dell’uomo è insita nell’uomo stesso. «La capacità simbolica – afferma padre Francesco nella sua ricerca – inizia con l’iniziare stesso dell’uomo, non ci sarebbe dunque prima l’uomo e successivamente lo sviluppo della funzione simbolica. La tesi di Ries è che l’uomo è per sua natura religioso: dal momento della formazione della coscienza l’uomo è homo religiosus. Si parte dall’uomo per arrivare all’uomo. Lo scopo è ricostruire la dimensione simbolica della persona umana negli scritti di Julien Ries: colui che ha sempre cercato di testimoniare la fede in uno spirito di dialogo. Ries ci invita a ritrovare il senso del relazionare attraverso il simbolico. Recuperare la dimensione simbolica dell’uomo significa recuperare la dimensione del trascendente, perché è il simbolo stesso che riporta al trascendente. L’obiettivo è dimostrare come l’umano simbolico sia oggi la base per costruire un dialogo con le altri religioni. È un riscoprire una nuova evangelizzazione che richiama nuovi scenari e nuovi ambiti per vivere un dialogo con le religioni, come l’arte, la poesia, la danza e la musica. La visione simbolica della vita aiuta il processo di umanizzazione del mondo e dell’affermarsi dell’assoluto come garante di un possibile futuro, nel rispetto della dignità di ogni persona. Il fatto che la persona umana è strutturalmente orientata verso il divino è per Ries uno dei segni costitutivi di questa umanizzazione. Le sue ricerche hanno profondamente innovato il campo dell’indagine antropologica, suscitando un dibattito tra gli studiosi delle religioni e tra i cattolici. L’uomo si interroga, si pone delle domande di senso ed ha bisogno di un cammino educativo che faccia comprendere appieno il concetto dell’umanizzazione di Gesù. Chi segue Gesù uomo perfetto diventa anche lui più uomo. L’uomo dunque è la grammatica del dirsi divino, la sintassi della rivelazione».
Riceviamo e pubblichiamo.
Una delle ultime novità dell’Amministrazione Comunale, manco a dirlo, e di aver assunto. a costo zero, un robottino, di nome Sparaballe, portavoce della Giunta. La specialità di Sparaballe è inventare bugie a raffica, sempre più iperboliche e incredibili a coprire tutte le ambiguità e i lati oscuri del governo del paese.
Castelli di carte, delibere artefatte, sono fonte di guai e di ulteriori bugie, sempre più inverosimili.
I guai si moltiplicano quando, Sparaballe, guardando le stelle cadenti da un ponte che non c’è e non ci sarà, formula un desiderio. Un ponte che supererà la bellezza e utilità del Brooklyn di New York.
Dal giorno dopo le sue iperboliche balle, in un crescendo di colpi di scena, calano sul nostro disgraziato paese, giganti campioni di karatè, struzzi dai piedi umani, alieni verdi e supercriceti molto bellicosi.
Non vi dico come il nostro eroe riuscirà ad uscirne fuori. Il meccanismo narrativo, velocissimo, ruota sulle situazioni classiche che un robottino vive concretamente: gli amici, i bulli, l’acciaiosa amica del cuore che forse diventerà qualcosa di più. Sparaballe non è un robottino qualunque che ha trovato un modo stravagante per cavarsi dai normalissimi guai che si vivono. solo che un'interrogazione parlamentare può diventare un vero dramma per i suoi mandanti e quindi ogni mezzo è lecito per depistare l’attenzione, degli ignari cittadini, dalle eventuali malefatte della Giunta eletta.... .
Ma se è vero che dopo tanti anni, le intenzioni filosofiche, le implicazioni sociali e le ragioni estetiche, hanno ceduto il passo al dramma rusticano, è anche vero che s' è dovuto aspettare il 2014 per vedere Sparaballe recitare la parte di un ingegnere civile. Quello sguardo dal ponte che non c’è, non è solo l’ultima delle balle di questa Amministrazione ma anche di qualche fantomatico ingegnere che riuscirebbe a costruire il ponte delle meraviglie sul fiume Colongi spendendo un solo milione e qualche spicciolo, per la realizzazione dell’ottava meraviglia del mondo che i posteri non avranno nessun problema nel valutarlo al di sopra del Colosseo.
In contrapposizione, un ingegnere civile della Capitale afferma che con quella cifra si riuscirà , forse, ad ottenere un studio di fattibilità. Il milione stornato dall’ampliamento e ristrutturazione del lungomare che avrebbe portato benefici a tutta la comunità, si è sciolto come neve al sole di agosto. Sparaballe, ovviamente non perde tempo ad inventarsene una nuova. Un nuovo Istituto di Ragioneria che verrà costruito, non si sa quando, al di là del ponte delle meraviglie che, sempre da parte dell’ingegnere romano, costerebbe fra i 5 e 6 milioni per realizzarlo in economia.
A Sparaballe, nel suo ruolo istituzionale, divulga le balle dei suoi facendole passare per vere e buone supercazzole. Si tratta di uno status – quello della menzogna – in un certo senso connaturato alla dimensione del vivere umano; dal momento in cui nasciamo ci troviamo immersi in un sistema di regole, leggi e convenzioni già date e a cui aderiamo “come se” le avessimo scelte noi stessi, in prima persona. Questo “come se” è già indizio di una finzione che ci troviamo ad avallare ogni giorno, come una sorta di rituale dovuto. Tuttavia, il problema della menzogna in politica è una questione diversa, che intacca le fondamenta stesse del potere, ovvero l’obbligo politico, un vincolo basato sulla fiducia reciproca tra i governati, e tra questi ultimi e i governanti. È proprio questo vincolo morale – non giuridico formale – ad essere in crisi oggi, laddove la menzogna sembra aver compromesso quella dimensione culturale, ossia etica, propria degli esseri umani, e la loro politicità, ovvero la capacità di vivere con i propri simili. Questo spiega la presenza a costo zero del portavoce per antonomasia Sparaballe!
Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik
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Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?
Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
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Un pò dappertutto in Calabria in questi giorni la distribuzione gratuita di frutta alle famiglie povere ed indigenti
Se ne avuta segnalazione a Longobardi a Cetraro a Sant’Agata d’Esaro
Tutto grazie al Banco delle Opere di Carità della Calabria che ha sollecitato le amministrazioni più coerenti ad uno sforzo collaborativo per tentare di offrire un giorno di aiuto su 365 giorni all’anno a chi ha gravi problemi di sopravvivenza, all’insegna dell’almeno un giorni all’anno, e solo per lavarsi la coscienza ma certamente non per incidere sulla gravità ineludibile della situazione di milioni di italiani che vogliono soltanto un lavoro e la dignità che ne consegue e non mettersi in fila per essere aiutati ed anche mortificati nella loro sofferenza
Stiamo parlando di quasi 4 milioni di famiglie italiane che sono in condizione di povertà relativa e di circa 10 milioni quelle che sono in condizioni di povertà relativa
Una povertà invero diffusa in tutta la nazione
Una povertà in crescita costante
Un povertà che dalle nostre parti è drammatica
Una povertà che se ricevesse dai nostri politici l’equivalente di quanto spende nelle campagne elettorali vivrebbe meglio per mesi
Qualunquismo antipolitico?
Forse .
Ma anche una profonda verità
Quella che ipocritamente nascondiamo facendo finta che tutto sia normale
Quella che la politica nasconde dietro la pseudo normalità delle feste e delle sagre dicendo che tutto va bene ed aumentandosi perfino le indennità.
Ad Amantea?
Subito dopo il nostro articolo
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