Redazione TirrenoNews
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Italia. La professoressa lo sgrida e lui le spara nel corridoio della scuola.
Sabato, 02 Febbraio 2013 20:41 Pubblicato in ItaliaHa sparato in un corridoio della scuola alla sua insegnante. Tutto sembra essersi innescato da un rimprovero a scuola. Non è chiaro se a lui direttamente o alla classe, perché in quel momento troppo rumorosa. Di fatto il ragazzo il giorno dopo è tornato con una pistola ad aria compressa e durante l'intervallo ha sparato alla professoressa una decina di pallini da una distanza ravvicinata.
Protagonista di quanto accaduto in una delle quattro sedi di un istituto superiore di Riolo Terme, nel Ravennate, è un ventenne di Imola (Bologna).
Il giovane ora è indagato a piede libero dalla Procura per lesioni volontarie aggravate dall'uso di un'arma idonea ad offendere.
Intanto, in attesa degli sviluppi giudiziari, arrivata la prima punizione: è stato sospeso da scuola per 15 giorni in seguito alla riunione di un consiglio d'istituto straordinario.
L'episodio risale al 19 gennaio scorso, ma la notizia si è diffusa solo ora.
Secondo quanto ricostruito, l'insegnante è stata colpita in un corridoio alle spalle da pochi metri quando il 20enne, vedendola passare davanti, le si è all'improvviso avvicinato, ha tirato fuori la pistola e ha fatto fuoco. Per lei prognosi di sette giorni, per via di contusioni alla schiena, e tanto spavento. Nessuno dei pallini di plastica ha centrato gli altri ragazzi in quel momento nei paraggi.
Dopo l'iniziale stupore, sono stati gli stessi compagni di scuola, alle grida dell'insegnante, a bloccare il giovane.
Dell'accaduto è stata subito avvisata la dirigente dell'istituto. Poco dopo è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Faenza, alla quale è stata consegnata la pistola ad aria compressa.
Il ventenne, subito accompagnato in presidenza, non ha saputo fornire una spiegazione chiara delle motivazioni che lo hanno spinto al clamoroso gesto.
Il ragazzo, conosciuto come un giovane con qualche slancio comportamentale, non si era mai spinto a tanto.
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Quasi quattro secoli di carcere le pene inflitte dai giudici del Tribunale di Crotone
Sabato, 02 Febbraio 2013 19:24 Pubblicato in CrotoneGiunge a conclusione il processo “Tramontana” e regge, in definitiva, l’impianto accusatorio messo in piedi dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Pierpaolo Bruni.
Non luogo a procedere per otto imputati, assoluzione per altri sette e cinque le dichiarazioni di prescrizione.
Ben 43 invece le condanne. La più mite a tre anni di reclusione per l’imprenditore Emilio Iuticone, la più pesante a 14 anni che il Tribunale ha inflitto al boss cutrese Nicolino Grande Aracri accusato di estorsione aggravata. Ce n’è anche per due collaboratori di giustizia: Luigi Bonaventura e Domenico Bumbaca. Ma ecco le condanne:
Il Tribunale ha condannato: Antonio Macrì (44 anni, Crotone) a 12 anni di reclusione;
Salvatore Macrì, (41 anni, Crotone), a 10 anni;
Antonio De Biase (43 anni) a 12 anni di reclusione;
Antonio Cava (61 anni, Crotone), a 6 anni e 6 mesi;
Giuseppe Colacino (59 anni, di Cutro), a 9 anni;
Rosario Giovanni Colacino (56, Cutro), a 6 anni e 6 mesi;
Gaetano Corigliano (66, Crotone), a 6 anni e 3 mesi;
Salvatore De Luca (64, Cutro), a 4 anni;
Maurizio Del Poggetto (43, Crotone) a 8 anni e 3 mesi;
Nicolino Grande Aracri (54, Cutro), a 14 anni;
Vito Mazzei (36 anni, Crotone), a 9 anni;
Alberto Stirparo (60, Crotone) a 4 anni;
Domenico Elia ( 37 anni, Crotone) a 10 anni;
Alfredo Monteleone (37, Crotone), 6 anni e 6 mesi;
Paolo Corigliano (63, Crotone), a 9 anni;
Rocco Laratta (40, Crotone) a 12 anni;
Antonia De Meco (43 anni, Crotone), 12 anni;
Vittorio Raffaele (36, nato a Catanzaro ma residente a Milano) a 12 anni;
Girolamo Raso (50, di Siderno ma residente a Genova), 12 anni;
Gjergie Arjn (31, Scutari – Albania) a 12 anni;
Francesco Pinto (53, Cetraro), 12 anni;
Luigi Raso (54, Isola Capo Rizzuto), 12 anni;
Paolo Salsini (50, Santa Maria Del Cedro) a 6 anni e 8 mesi;
Salvatore Geraci (59, Crotone), 6 anni;
Luigi Bonaventura (41, Crotone), 5 anni;
Guglielmo Bonaventura (43, Crotone), 6 anni e 6 mesi;
Domenico Bumbaca (40, Crotone), 4 anni;
Emilio Iuticone (59, Crotone), 3 anni;
Francesco Mellino (53, Crotone), 8 anni;
Salvatore Sarcone (36, Crotone), 10 anni;
Francesco Campagna (42 anni, Crotone), 10 anni di reclusione;
Maurizio Crugliano (51, Crotone), 12 anni;
Luciano Gallo (38, Crotone), 10 anni;
Paolo Gallo (33, Crotone), 10 anni;
Massimo Gerace (44, Crotone), 10 anni;
Osvaldo Gerace (43, Crotone), 10 anni;
Sebastiano Gianpaolo (44, San Luca), 12 anni;
Antonio Laratta (32, Crotone), 12 anni;
Giovanni Martino (44, Crotone), 12 anni;
Angelo Muraca (49, Crotone), 10 anni;
Iliana Boyadjieva Alipieva (52, Crotone), 6 anni e 8 mesi;
Carmela Pisano (52, Crotone), 6 anni e 8 mesi;
Salvatore Turiano (50, Crotone), 6 anni e 8 mesi.
Assolti da tutti i reati loro contestati : Pasquale Sculco (53, Strongoli), Francesco Lavigna (43, Crotone), Giuseppina Scaletti (46, Crotone); Mario Laratta (32 anni, Crotone), Santo Torromino (60, Crotone), Domenico Viola (48, Crotone), Roberto Marseglia (45, Crotone).
Prosciolti per precedente giudicato: Annibale Barilari (41, Crotone), Gaetano Barilari (60, Crotone), Gianfranco Giordano (40 Crotone), Fortunato Giungato (32, Crotone), Giacomo Pacenza (44, Crotone), Salvatore Pettinato (35, Crotone), Luca Alfredo Policastrese (38, Crotone), Sergio Vrenna (55, Crotone).
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Fare Ambiente.”Il nostro consenso solo a chi si spende per la salvaguardia ambientale”
Sabato, 02 Febbraio 2013 18:57 Pubblicato in CalabriaPerviene e diffondiamo il seguente comunicato stampa di Fare Ambiente .
“La campagna elettorale appena iniziata sembra già finita, dichiara Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente.
Grande assente è la Politica, quella che si basa sul confronto e sul contatto con la gente.
E’ importante stare tra la gente e con la gente perché, solo così, si è in grado di conoscere le necessità ed i problemi reali del territorio.
Qualcuno pensa che essere in posizione utile per essere eletti lo esonera dal dare risposte serie e concrete.
Fare Ambiente non darà i propri voti né per ideologia né per simpatia, ma solo a quella formazione politica che più di ogni altra saprà interpretare la tematica ambientale e ad oggi, a poco meno di un mese dal voto, i temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile rimangono fuori dal dibattito politico.
La nostra regione fuori dai grandi circuiti economici potrà trovare in questo le ragioni del proprio sviluppo organicamente inteso come un unicum omogeneo tra natura, bellezze paesaggistiche e beni culturali.
Noi la pensiamo diversamente e perciò chi vuole il nostro consenso ci conquisti con proposte serie e concrete. Cosenza, 02.02.2013
Avv. Antonio Iaconetti Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente
Via Destre n° 15 - 87037 San Fili (Cs) Tel e fax 0984.642057 - Cell. 3475962815”
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