Ci perviene per la pubblicazione la nota allegata
Una lettera “amara”, ma “vera” , forse diretta a se stessa, più che ai lettori del web.
Una lettera anche “triste” per alcuni versi.
Non accusa e non difende la signora Trombetta che “continua” ad avere il “dovere” di segnalare le cose di questa nostra terra.
Una sola cosa( ci permetterà la nostra lettrice) di evidenziare ed è quella che la nostra memoria collettiva ed individuale conserva spesso “solo” le cose che vengono massimamente segnalate da mass media spesso ( se non molto spesso) dentro il sistema di disinformazione, al punto che le cose troppo lontane sono dimenticate. Ahimè!
Per fortuna che però c’è ancora una parte di magistratura che funziona e senza la quale nulla sapremmo mai!. Grazie
“Come è strana la vita. Oppure no!
Sin dalla composizione delle liste per le candidature al Consiglio Regionale della Calabria si riscontravano inquietanti anomalie che solo un cieco o un “poco informato” avrebbe potuto non notare.
Mi riferisco agli impresentabili di tutti i tempi e di vari schieramenti (come, ad esempio, fatto notare in primis dall’on. Angela Napoli intervistata da Guido Ruotolo per Annozero, .. nrd,) che pullulavano le suddette liste.
Nell’arco della appena chiusa legislatura non c’è stato un attimo di pace.
Inquisiti, condannati, collusi, contigui, “avvisati” e chi più ne ha più ne metta .. e non dimentichiamo i reclusi che son quelli che (forse?) hanno portato più acqua al mulino – non del Po ma della Regione.
Strana la vita perché c’è ultimamente chi s’indigna per le ultime vicende giudiziarie che vedono in questi gg coinvolto un assessore regionale.
Lungi da me dal volerlo difendere, TENGO A PRECISARE.
Ma come mai tali autorevoli indignati, es. Aldo Pecora leader di “Ammazzateci Tutti” e il deputato On. Rosanna Scopelliti non si sono vergognati quando sono stati candidati taluni soggetti e non si sono stizziti degli scandali e della corruzione quando ancora (o già?) esisteva un Consiglio Regionale, una Giunta Regionale e soprattutto un Presidente della Giunta Regionale della Calabria per nulla scevri da indagini, inchieste, “avvisi” e condanne ?
Sig.ra Elena Trombetta 12 giugno 2014 - Reggio Calabria”