Sin dalla composizione delle liste per le candidature al Consiglio Regionale della Calabria si riscontravano inquietanti anomalie che solo un cieco o un “poco informato” non avrebbe potuto notare.
Mi riferisco agli impresentabili di tutti i tempi e di vari schieramenti (come, ad esempio, fatto notare in primis dall’on. Angela Napoli intervistata da Guido Ruotolo per Annozero, .. nrd,) che pullulavano le suddette liste.
Nell’arco della appena chiusa legislatura non c’è stato un attimo di pace.
Inquisiti, condannati, collusi, contigui, “avvisati” e chi più ne ha più ne metta.. e non dimentichiamo i reclusi che son quelli che (forse?) hanno portato più acqua al mulino – non del Po ma della Regione.
Strana la vita perché c’è ultimamente chi s’indigna per le ultime vicende giudiziarie che vedono in questi giorni coinvolto un assessore regionale. Lungi da me dal volerlo difendere, TENGO A PRECISARE.
Ma come mai tali autorevoli indignati, es. Aldo Pecora leader di “Ammazzateci Tutti” e il deputato On. Rosanna Scopelliti non si sono vergognati quando sono stati candidati taluni soggetti e non si sono stizziti degli scandali e della corruzione quando ancora (o già?) esisteva un Consiglio Regionale, una Giunta Regionale e soprattutto un Presidente della Giunta Regionale della Calabria per nulla scevri da indagini, inchieste, “avvisi” e condanne ?
Sig.ra Elena Trombetta - 12 giugno 2014 - Reggio Calabria