Si è visto il dolore dei partecipanti alla manifestazione a Reggio Calabria contro gli abusi sulla ragazza di 13 anni di Melito Porto Salvo.
Peccato che questa profonda mestizia, questo intenso dolore sia durato poco, cioè fino alle foto ed ai selfie!
Grandi striscioni e grandi parole.
Laura Boldrini presidente della Camera :"Oggi diciamo tre no: no alla violenza sulle donne, no alla ndrangheta e no all'indifferenza. Se lo facciamo tutti insieme, ragazzi, ragazze, società civile e istituzioni, tutto questo ha più forza. Insieme ce la faremo. Il territorio si sta ribellando e noi non possiamo lasciarlo solo. Sarà ancora più importante investire a livello regionale sui centri antiviolenza e sulle case rifugio in modo che le donne abbiano un'alternativa".
Maria Elena Boschi ministro: "Non esiste donna a cui piaccia essere umiliata Troppo spesso si sente dire a chi ha subito una violenza che se l'è andata a cercare. Non esiste una donna a cui piaccia subire violenza, essere umiliata e ferita nel corpo e nell'anima. Insieme vogliamo condividere la responsabilità di dire basta alla violenza sulle donne, ad ogni forma di violenza. Ancora oggi si dice che la donna violentata è disonorata, ma non è vero, l'onore lo perde chi violenta e non chi subisce la violenza. Anche chi è vicino alle vittime spesso consiglia di non denunciare perché sarebbe vergogna, e noi dobbiamo ringraziare chi ha denunciato. E a chi pensa di farci paura noi rispondiamo che a ogni ingiuria e a ogni offesa noi replicheremo con sempre maggiore determinazione".
Rosy Bindi presidente della commissione parlamentare antimafia:"Siamo qui per ricordare una bambina, che è stata privata anche del diritto ad usare il suo nome, a stare a casa sua, alla quale è stata rubata forse la parte più bella della vita, perché era una bambina quando ha subito violenza e ancora non è una donna. Siamo qui per stringerci intorno a lei, per dirle che il nostro impegno è per riscattare quello che subito ma anche per onorare il suo coraggio e la sua forza. Quello che ha subito la rende simile, vicina, a quei due milioni e 300 mila donne che ogni anno in Italia, pur avendo meno di 16 anni, subiscono violenza. Ma siamo qui anche a dire che non possiamo ignorare, nascondere, derubricare quello che è accaduto a un caso di violenza sulle donne senza ignorare il contesto nel quale questo è avvenuto. Non ce lo nascondiamo. Non se lo nasconda la Calabria, non se lo nasconda l'Italia”.
Poi i selfie e le pose fotografiche .
La politica dimentica subito e passa oltre!