Da un controllo effettuato dalla Polizia Giudiziaria operante, unitamente a personale dell’Arpacal di Vibo Valentia, è emerso, infatti, che i titolari dell’opificio realizzavano un illecito smaltimento di rifiuti, disperdendo nell’ambiente il percolato di sansa prodotto dal processo di molitura delle olive e sversando le acque di lavaggio in un fossato limitrofo, in assenza della necessaria autorizzazione.
Per tali infrazioni, il personale operante ha deferito i titolari del frantoio per il reato di illecito smaltimento di rifiuti e contestato la violazione amministrativa relativa allo scarico non autorizzato, per la quale, ultima, è prevista una sanzione amministrativa oscillante da 6.000 a 60.000 euro.
Ai titolari del frantoio sono state infine imposte le prescrizioni volte a allo smaltimento corretto dei rifiuti prodotti.