«Se non intenda avviare le procedure per accertare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno del Comune di Limbadi (Vibo Valentia) e avviare lo scioglimento del consiglio comunale».
Questo è quanto chiesto dal deputato Riccardo Nuti, membro della commissione antimafia, in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Interno, Marco Minniti, in merito alle presunte collusioni della giunta comunale con esponenti di spicco della cosca ‘ndanghetista dei Mancuso, «la più importante famiglia mafiosa della provincia di Vibo Valentia e una delle principali in Europa».
«Il sindaco Giuseppe Morello – continua Nuti – ha nominato assessore della sua giunta una persona legata da rapporti parentali all’organizzazione criminale.
Addirittura il vicesindaco del Comune sarebbe legato a uomini di primo piano della cosca che facevano poi da tramite tra i Mancuso e il “Mondo di Mezzo” capitolino, facente capo a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi».
«Lo Stato – chiosa il deputato siciliano – deve intervenire immediatamente per estirpare il dubbio, concreto, di una presenza criminale a Limbadi».
«Il ministro Minniti – conclude Nuti – da calabrese non può non comprendere l’esigenza che una terra martoriata dalla ‘ndrangheta, com’è la Calabria, ha bisogno di una maggiore vicinanza dello Stato e delle sue autorità. Urge combattere le mafie, a cominciare proprio da quelle terre che per troppo tempo sono state abbandonate a loro stesse, da una politica sorda e spesso complice».